Umihara Kawase Fresh! – Prima immagine e nuovi dettagli

Umihara Kawase Fresh!

Success Corporation ha diffuso i primi dettagli per il suo Umihara Kawase Fresh!, nuovo capitolo di una delle saghe pià apprezzate dagli hardcore gamer in Giappone (provatelo e capirete perché) annunciato come eslusiva temporale per Nintendo Switch e in mostra all’imminente Tokyo Game Show, dal 20 al 23 settembre.

Umihara Kawase Fresh! è sviluppato da Studio Saizensen con il character design di Toshinobu Kondou, come gli altri episodi della saga. Utilizza anche lo stesso “rubber engine” per questo motivo il feeling e i controlli saranno esattamente identici. Per variare un po’ il gameplay, Umihara Kawase Fresh! abbandona la struttura a livelli dei giochi precedenti per un approccio in stile metroidvania basato sulle quest e su una mappa interconnessa. I giocatori che mirano a ottenere il tempo migliore potranno utilizzare una serie di tecniche per scovare le scorciatoie, mentre quelli che invece non sono così bravi potranno completare le quest prendendo la strada più lunga.

Sarà possibile cambiare la difficoltà del gioco e utilizzare vari personaggi, tra cui tutti quelli visti nei giochi precedenti e uno inedito, che non sarà rivelato nemmeno al Tokyo Game Show. Le quest del gioco saranno interconnesse da una trama e da una serie di cutscene in fase di preparazione.

Success Corporation considererà il porting di Umihara Kawase Fresh! su altre piattaforme dopo il rilascio su Switch. Il titolo non è stato concepito come multipiattaforma, per questo lo sviluppo per altre console o per PC partirà solo dopo la fine di quello per la console Nintendo, e avverrà non prima di sei mesi dal suo rilascio originale. Al momento è tutto in discussione.

Umihara Kawase Fresh! vedrò la luce in giappone nel corso del 2019.

Umihara Kawase Fresh!

Fonte: Success Corporation via Gematsu

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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