Hatsune Miku: VR Future Live – online il trailer di debutto

Hatsune Miku:: Project DIVA Future Tone DX

SEGA delizia oggi tutti i fan dei Vocaloid diffondendo in rete il trailer di debutto di Hatsune Miku: VR Future Live, titolo atteso nel nostro territorio dal 14 ottobre in esclusiva per PlayStation VR.

Inizialmente il titolo debutterà con il primo stage, contenente tre brani (“Shake It” by Emon, “Out of the Gravity” by Noa e “Hajimete no Oto” by Malo), ma ne sono già stati annunciati altri due che usciranno rispettivamente a novembre e dicembre. Inoltre, il titolo verrà reso disponibile in seguito anche in versione All Stage Pack, dove oltre a offrire tutti gli stage sarà possibile ricevere anche uno speciale tema per PS4.

Vi lasciamo al trailer di debutto del gioco. Buona visione!

Hatsune Miku: VR Future Live – Trailer di Debutto

Hatsune Miku: VR Future Live – 1st Stage

In Hatsune Miku: VR Future Live avremo la possibilità di sfruttare la nuova periferica PlayStation VR per impersonare uno dei tantissimi fan della VOCALOID durante uno dei suoi concerti. Potremo scegliere la musica che verrà riprodotta durante il concerto, grazie anche al supporto al Dolby Digitial 7.1, ma soprattutto avremo la possibilità di assistere alla performance da qualsiasi angolazione e punto di vista.

Ma il tutto no si limiterà alla mera visione del concerto, il nostro coinvolgimento sarà totale: potremo cantare, osservare gli altri partecipanti virtuali divertirsi insieme a noi e molto altro. Senza dimenticarsi che Miku potrebbe notarci, e di conseguenza ringraziarci per il nostro entusiasmante supporto.

Private Encore

Il gioco avrà inizialmente a disposizione tre canzoni, ma non finisce qui: una volta completato, saremo ricompensati con un privato tête-à-tête con la nostra VOCALOID preferita. Un’occasione decisamente da non perdere.

Fonte: SEGA via Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.