Captain Tsubasa: Rise of New Champions – Analisi di Shingo Aoi, Ryoma Hino e Mark Owairan

Aoi, Hino e Owairan sono arrivati in Captain Tsubasa: Rise of New Champions, assieme a una nuova scuola per la modalità NEW HERO. Analizziamo il tutto!

Captain Tsubasa: Rise of New Champions – Analisi di Shingo Aoi, Ryoma Hino e Mark Owairan

Dopo qualche mese di attesa, eccoci tornare finalmente alle prese con Captain Tsubasa: Rise of New Champions e i tre nuovi personaggi DLC da poco rilasciati, ovviamente assieme a un nuovo capitolo di modalità NEW HERO.

Con mia immensa sorpresa, e altrettanto piacere, il gioco ha iniziato a ricevere nel corso dell’ultimo periodo sempre più eventi online per offrire intrattenimento ai giocatori e fan della serie, i quali permettevano addirittura di ottenere carte speciali di vari personaggi, utili per sbloccare nuova abilità. Davvero un ottimo modo per tenere un buonissimo prodotto ancora in vita, che sicuramente continuerà a ricevere eventi del genere ancora a lungo.

Così come il precedente, in questo articolo vogliamo offrirvi una piccola panoramica sui nuovi giocatori DLC e sulla porzione di storia offerta attraverso aggiornamento gratuito. Palla al centro e partiamo subito!

Shingo Aoi

Il piccolo Aoi è una delle nuove leve del Giappone, fulcro importante della nazionale, che viene introdotto nell’opera in Captain Tsubasa: World Youth. Data la sua sfortuna nel campionato scolastico, dove si scontrerà proprio con Tsubasa e la sua Nankatsu, Shingo deciderà di recarsi in Italia, una delle patrie del calcio, per migliorarsi ulteriormente. Con fatica e tanto impegno non solo ci riuscirà, ma diventerà un giocatore chiave in molte occasioni. Ma nel gioco? Parlando di un prodotto pre-World Youth, lo Shingo proposto è ancora parte delle medie Nakahara, che nonostante debba ancora migliorare molto è comunque capace di sfoggiare rovesciate varie e giocate interessanti. Me lo sarei comunque aspettato un po’ più veloce, quasi sullo stile di Victorino, ma considerando che parliamo di una versione del personaggio ancora molto acerba, tutto sommato ci sta.

Ryoma Hino

Hino viene introdotto nella serie in Captain Tsubasa: World Youth, inizialmente come parte del Real Japan 7, squadra messa su con lo scopo di far capire alla nazionale nipponica vera e propria che c’è sempre margine di miglioramento, altrimenti chiunque è rimpiazzabile. È fatto della stessa pasta di Kojiro Hyuga, ed è proprio per questo motivo che, quando Hyuga verrà confermato titolare, Hino capirà che nella nazionale nipponica non c’è spazio per lui, e deciderà invece di vestire la maglia dell’Uruguay, in quanto per metà uruguagio. Essendo una versione del personaggio pre-World Youth, non ha ancora sviluppato il suo potentissimo Tiro del Tornado, ma è comunque dotato di tante giocate di potenza al limite della legalità e del suo iconico Tiro del Drago, proposto anche in versione Super Tiro del Drago. Si tratta del secondo giocatore a cui è stata assegnata una versione Super del proprio tiro base (con Levin era Tiro Affilato e Super Tiro Affilato), cosa che mi fa saltare in mente una domanda: ma non si poteva creare qualcosa di diverso?

Mark Owairan

Altro giocatore originario di Captain Tsubasa: World Youth. Nelle sue vene scorre sangue nobile, in quanto fa parte della famiglia reale dell’Arabia Saudita. Nonostante il suo rango elevato, ha deciso di cimentarsi nel calcio in quanto si tratta di uno sport che non conosce lo stato sociale, dove tutti possono giocare a pari livello. È un buonissimo difensore, in possesso di una tecnica impressionante, e stando alle statistiche proposte dal gioco è anche il più bilanciato dei tre. Sebbene sia sprovvisto di un super tiro, in quanto difensore, sa praticamente fare tutto il resto: tira, dribbla, blocca e contrasta. No, purtroppo non fa anche il caffè…

Percorso Nankatsu

La terza vittoria di fila al campionato scolastico ha davvero distrutto Tsubasa, che dovrà stare fuori dai giochi per un bel po’. Questo davvero non ci voleva, specialmente se consideriamo che la Nankatsu è considerata la squadra da battere in questo nuovo e improvvisato campionato, quella su cui tutti gli avversari hanno puntato gli occhi. Sarà difficile senza il giovane campioncino giapponese, è vero, ma le cose fortunatamente stanno per prendere una piega diversa, in quanto un promettente studente del primo anno ha appena messo piede per la prima volta sul campo di allenamento.

L’obiettivo di questo nuovo eroe non è solo guidare la Nankatsu all’enorme impresa della quarta vittoria di fila, ma anche essere selezionato per la rappresentativa giapponese e affrontare così i più forti giocatori di tutto il mondo!

Ormai abbiamo capito che con Captain Tsubasa un po’ tocca arrendersi, in quanto è davvero difficile riuscire a proporre una prosecuzione alle vicende dopo i mondiali JR. Anzi, a dire la verità sono rimasto molto colpito, e allo stesso tempo contentissimo, che con Captain Tsubasa: Rise of New Champions si sia voluto provare a rompere quel maledetto loop che ci fa tornare ogni volta alle scuole medie per ricominciare da capo le vicende invece di andare oltre o provare a proporre qualcosa di nuovo. Ammetto che l’aver voluto inserire la parte della Nankatsu assieme al rilascio del DLC di Shingo Aoi mi ha fatto ben sperare che potesse davvero esserci una partitella contro la Nakahara, giusto per dare più spessore al nuovo giocatore che da poco si è unito a Rise of New Champions, ma purtroppo anche Shingo, come tutti gli altri, nella trama restano fini a sé stessi se non per le interazioni con le carte amico per l’insegnamento delle tecniche. Insomma, toccata e fuga. Peccato.

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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