DRAGON BALL Z: LA BATTAGLIA DEGLI DEI – Recensione dell’Anime Comics

Star Comics lancia in fumetteria LA BATTAGLIA DEGLI DEI, volume autoconclusivo e tutto a colori che traspone su carta le vicende del film di DRAGON BALL Z

DRAGON BALL Z: LA BATTAGLIA DEGLI DEI - Recensione dell’Anime Comics

Ricordo ancora i bei vecchi tempi, quando ero infognato fino alla punta dei capelli (che ormai non sono più al loro posto) in quella bella e intramontabile saga che è DRAGON BALL Z. Prima ancora che la serie TV diventasse più popolare dei Simpson grazie alla trasmissione su Italia 1, c’erano le videocassette, per tutti i ragazzetti orfani di Junior TV che aveva trasmesso l’adattamento animato del manga di Toriyama fino al momento in cui un Goku finalmente adulto aveva chiesto in sposa la bella Chi-Chi. C’era chi era abbastanza tenace da riuscire a tenere testa alle uscite bisettimanali della serie Z in edicola e c’era chi, come me, aveva da poco scoperto l’esistenza di una fumetteria nella propria città e sbavava davanti alle luccicanti e ambite videocassette dei lungometraggi cinematografici. Tuttavia, c’era anche da sborsare una cifra per niente irrisoria, che chi frequentava ancora i primi anni delle superiori non poteva permettersi tutti i giorni — specie perché c’era pure il manga da seguire. Fu a quel punto, dopo appena tre o quattro film di DBZ visti in VHS (in ordine totalmente randomico) che mi affacciai al mondo degli Anime Comics, pubblicati allora come oggi sempre da Star Comics. Ricordo che il primo che mi portai a casa fu quello del film immediatamente successivo al primo che avevo ormai imparato a memoria, il secondo che vedeva come antagonista Cooler.

Gli Anime Comics, come quello di cui mi appresterò a parlarvi fra poco, non sono altro che degli adattamenti a fumetti di serie TV, OVA e lungometraggi cinematografici che non esistono in versione manga, realizzati con la cattura dei fotogrammi direttamente dalle pellicole originali e quindi completamente a colori. Le tavole seguono una composizione simile a quella dei fumetti nati come tali, e vedono l’aggiunta di balloon e onomatopee, ricordando dei veri e propri manga piuttosto che dei fotoromanzi che andavano di moda su Cioè.

Dal mese di ottobre di questo 2018 è disponibile in tutte le fumetterie e librerie italiane il volume autoconclusivo di DRAGON BALL Z: LA BATTAGLIA DEGLI DEI, l’Anime Comics che porta su carta il film esordito al cinema nell’ormai lontano 2013, nonché l’anno successivo in Italia. Si tratta di una pietra miliare nell’universo creato da Akira Toriyama, dato che si trattava di un gradito ritorno alla serie di Z dopo anni di buio seguiti alla fine di DRAGON BALL GT e intervallati da produzione dal valore decisamente inferiore, come il retelling di Z attraverso la versione rimasterizzata “Kai” (mai giunta dalle nostre parti) e alcuni episodi speciali. Un tassello davvero importante perché avrebbe dato il via libera a quell’immensa operazione che è stata il ritorno di Goku e dei Guerrieri Z nelle case degli spettatori di tutto il mondo con DRAGON BALL SUPER, le cui vicende riprendevano quasi al 100% quelle già narrate in questo film e nella successiva pellicola, La resurrezione di “F”.

Protagonista indiscusso del film come dell’Anime Comics in esame, è il dio della distruzione Lord Beerus, personaggio plasmato dalle matite del sensei sulla base del proprio animale domestico e caratterizzato meglio di chiunque altro all’interno del film e della serie TV che ne seguirà. Un felino antropomorfo vestito come una divinità egiziana dal potere immenso, in grado di ridurre in polvere un pianeta semplicemente per capriccio, ma con un carattere che ricorda effettivamente quello di un gatto: pigro, svogliato, che pensa solo a mangiare e dormire. Tuttavia, c’è qualcosa che attanaglia Beerus a causa di uno strano sogno: esiste qualcuno in questo universo in grado rivaleggiare con la sua forza, un essere misterioso che risponde al nome di Super Saiyan God. Sarà così che, dopo aver interrogato l’improbabile Pesce Oracolo, si recherà assieme al suo “servitore” Whis sullo sfortunato pianeta Terra, dove si imbatterà nella sfarzosa festa di compleanno dell’eternamente giovane Bulma.

Di qui in avanti assiteremo a una serie di esilaranti eventi che ci mostreranno come le varie divinità che già conosciamo tenteranno di mettere in guardia i terrestri e soprattutto i Saiyan di stanza sulla Terra, tra i quali spiccano certamente le due teste calde che tutti amiamo: Goku e Vegeta. Se quest’ultimo sa già a cosa andrà incontro, e per questo motivo si renderà docile come un agnellino (almeno fino a che…) il primo, ovviamente, non si lascerà scappare l’occasione d’oro di sfidare l’essere più potente dell’universo, il dio della distruzione. Se non sapete come vanno a finire le vicende del film non proseguirò oltre col racconto, passerò invece a descrivervi il colorato tomo che mi ritrovo fra le mani, l’animeban che ci permetterà di riviverne le vicende.

La trasposizione a fumetti di Battle of Gods si presenta come un libro di circa 360 pagine tutte a colori, stampate su carta patinata, con una sovraccopertina con plastificazione lucida nel formato 11,5 x 17,5 cm. Al prezzo di 12 € possiamo portarci a casa un volume da collezione realizzato a regola d’arte e redatto sotto la supervisione dell’autore originale, lontano anni luce dalla concezione di Anime Comics come quelli visti soprattutto negli anni ’90: a discapito di ogni bassa aspettativa da parte dei fan più pessimisti, il film di Masahiro Hosoda risulta perfettamente godibile anche su carta, grazie anche all’ottima localizzazione di Star Comics che — a differenza di chi ha curato il doppiaggio del film e della serie TV in Italia, mantiene inalterati i nomi originali di tutti i personaggi, andando persino a correggere gli errori effettuati in passato con i primi adattamenti del manga originale. All’inizio del volume, prima di entrare nel vivo della storia, possiamo trovare le schede di tutti i personaggi che appaiono nella storia: dai protagonisti ai comprimari, per arrivare alle “new entry” Beerus e Whis. Al termine delle vicende, invece, sono presenti due brevi interviste al sensei Akira Toriyama: la prima relativa al futuro (passato) della saga, “Dragon Ball: Oggi e domani” e la seconda, di due sole domande, ci parla del suo coinvolgimento nella realizzazione di questa importante pellicola.

Beerus contro il Super Saiyan God in un imperdibile volume a colori

DRAGON BALL Z: LA BATTAGLIA DEGLI DEIGrazie a Star Comics possiamo aggiungere alla nostra collezione di fumetti uno dei tasselli più importanti dell’epoca “moderna” di DRAGON BALL, l’esordio del personaggio di Beerus e la prima trasformazione divina di Goku. Nonostante SUPER abbia leggermente cambiato le carte in tavola per adattarsi al formato cartaceo e televisivo, LA BATTAGLIA DEGLI DEI è certamente la versione migliore della storia dell’arrivo del dio della distruzione sul pianeta Terra, e questo volume della collana di Anime Comics, a cui seguirà poi quello del film successivo, si rivela un oggetto da collezione imperdibile per ogni vero fan della saga di Toriyama. Il prezzo dei 12 € è giustificato da un’edizione coi controfiocchi, con pagine a colori stampate su carta patinata e sovraccoperta che faranno sfigurare tutti gli altri volumi tratti dai film che avete collezionato da ragazzini. Chissà se Goku riuscirà a scontrarsi nuovamente con Beerus un giorno…

Un albo divino, solo per i veri fan

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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