SUPERBEAT: XONiC EX – Recensione

Cinquanta brani da suonare e risuonare, ovunque vogliate. Questo è SUPERBEAT: XONiC EX per Nintendo Switch!

SUPERBEAT: XONiC EX - Recensione

SUPERBEAT: XONiC EX - RecensioneÈ tardi e sono sveglio, fissando il muro. Apro la mia finestra, la testa sguscia fuori dalla porta. Nessuno nei dintorni, il bagliore prende il mio occhio.

Sollevo la mia testa, accecato dal cielo sento il mio peso di fronte, seguendo il suono. Se ne va via così velocemente, cadendo sul pavimento.

Dopo l’uscita PlayStation Vita nel 2015, seguita da quella PlayStation 4 e Xbox One avvenuta lo scorso giugno, SUPERBEAT: XONiC EX è finalmente disponibile anche per Nintendo Switch. Questo rhythm game si scontra sull’eShop dell’ibrida Nintendo con altri due colossi del genere: VOEZ e DEEMO. Ne sarà uscito indenne?

  • Titolo: SUPERBEAT: XONiC EX
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Genere: Rhythm Game
  • Giocatori: 1
  • Software house: acttil, Rising Star Games
  • Sviluppatore: Nurijoy (Corea)
  • Lingua: inglese (testi)
  • Data di uscita: 30 novembre 2017 (digitale), 8 dicembre 2017 (retail)
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: Brani aggiuntivi per ampliare la playlist
  • Note: Versione per Nintendo Switch del gioco già uscito anche su PS Vita, PS4 e Xbox One

Voglio fare il deejay delle stelle

Dopo la scena introduttiva iniziale, SUPERBEAT: XONiC EX ci catapulta subito nei menù senza darci ulteriori dettagli sulla trama, ma lasciandoci in balia dei tutorial e delle cinquanta canzoni presenti, che coprono generi come il pop, la disco, il rock e perfino il country. Nella modalità principale bisognerà affrontare una sequenza di canzoni dopo l’altra sui palchi di tutto il mondo. Il nostro deejay si troverà a visitare città come Londra, Bangkok e Pozzuoli, sebbene oltre al nome a inizio area non avremo altre caratteristiche dei paesi in cui suoneremo. Ogni palco ha le sue difficoltà e le proprie sequenze di brani da eseguire, oltre a missioni secondarie (come le classiche full combo o fare meno di un determinato numero di errori) atte a sbloccare avatar e nuove opzioni per remixare le canzoni sbloccate. Ad accompagnare il Tour Mondiale troviamo lo stage, in cui potremo eseguire una sequenza di quattro o sei canzoni scelte a caso rendendole di conseguenza disponibili una volta completate, oppure pescarle dalla tracklist sbloccata in World Tour o, una volta ottenutone l’accesso, potremo affrontare sei brani in modalità FX, aggiungendo altri due comandi alla lista di azioni disponibili. Saremo anche in grado di addentrarci nel Backstage, dove oltre a cambiare avatar e controllare le statistiche del vostro deejay, potrete suonare canzoni a piacere e caricare sulla board online i vostri punteggi.

Oltre alle cinquanta canzoni presenti, SUPERBEAT: XONiC EX propone anche una serie di brani acquistabili separatamente su eShop, utili per allungare ulteriormente l’offerta di gioco. Peccato solo che non essendo canzoni famose, l’unico modo per capire se un brano è di proprio gusto prima di comprarlo è quello di cercarlo su YouTube, nella speranza di trovarlo, oppure acquistare a scatola chiusa e gustarsi la sorpresa. Inoltre mi sento di criticare il prezzo a cui il gioco stesso viene proposto, ovvero 44,99 €, contro i già citati rivali quali VOEZ (19,99 €) e DEEMO (29,99 €), comprendenti tutti i DLC rilasciati su mobile. Una cifra decisamente più alta per il numero di canzoni presenti.

L’ergonomia della musica

Dal punto di vista del gameplay, SUPERBEAT: XONiC EX può essere affrontato in due modi: con i classici tasti o col touchscreen, dove ovviamente per utilizzare la seconda opzione, potrete giocare solamente in modalità portatile. Se tramite controlli touch il titolo è veramente godibile, tra note premute e slide, l’approccio coi tasti non è immediato quanto speravo. Il gioco sfrutta delle meccaniche simili a quanto visto in Persona 4: Dancing All Night, affidando ai tre tasti più esterni di ogni Joy-Con (su, sinistra e giù per quello di sinistra, X, A, B per quello di destra) uno dei due archi. Questo non comportava nessun problema su PlayStation Vita, ma su Switch i tasti sono asimmetrici, causando qualche problema iniziale quando dovremo premere la stessa nota contemporaneamente. Lo stesso vale per quelle che richiederanno gli analogici, rendendo tutta l’esperienza ben poco ergonomica rispetto a quanto visto sulla portatile di Sony. Purtroppo SUPERBEAT: XONiC EX non da il meglio di sé su TV, e anche con il Controller Pro ho riscontrato lo stesso problema di asimmetria coi tasti, soprattutto nelle canzoni più veloci. Una questione d’abitudine che potrebbe benissimo essere messa da parte in caso affrontiate l’intera tracklist con i controlli touch.

Sempre in modalità portatile, il titolo è un tripudio di colori e giochi di luce, e ogni brano è una sorta di viaggio sotto acidi che vi incanterà mentre ascoltate brani sconosciuti nel nostro paese. Il titolo è solo in inglese, e per ogni canzone propone un artwork specifico, che sia una storia d’amore, un gattino scalmanato o un eroe coraggioso.

A chi consigliamo SUPERBEAT: XONiC EX?

Se vi piacciono i giochi musicali e avete già spolpato VOEZ e DEEMO, SUPERBEAT: XONiC EX è la terza scelta per occupare i prossimi pomeriggi. Mettete in conto però il dovervi adattare in caso preferiate giocare coi tasti, e la presenza di cinquanta brani completamente sconosciuti al pubblico occidentale.

  • Canzoni per tutti i gusti
  • Difficoltà crescente

  • Prezzo alto rispetto ai competitor
  • Poco ergonomico se si utilizzano i tasti
SUPERBEAT: XONiC EX
3

Fare il Deejay con SUPERBEAT: XONiC EX costa più del previsto

SUPERBEAT: XONiC EX è un ottimo rhythm game, che però arriva su una console dove sono già presenti due valide alternative con più contenuti e venduti a minor prezzo. Il titolo inoltre non è pensato per l’ergonomia e la distribuzione dei tasti dei Joy-Con, e trova la sua maggiore espressione in modalità portatile sfruttando il touchscreen. Se tutti questi aspetti non sono un problema, troverete in SUPERBEAT: XONiC EX cinquanta brani da scoprire tra diversi generi musicali e colori accecanti.

Videogiocatore da ormai 25 anni, combatte la vecchiaia tra un remake e una remastered, orgoglioso possessore di ogni console ha un amore spesso non corrisposto per le IP Nintendo. La sua pila della vergogna continua a crescere ma questo non lo fermerà dal buttare i suoi soldi in nuovi titoli.