Mobile Suit Gundam: Battle Fortress – prime immagini e informazioni

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Il portale web di Famitsu ci svela oggi le prime immagini e informazioni di Mobile Suit Gundam: Battle Fortress, il nuovo titolo free-to-play per PlayStation Vita dedicato all’ominima serie.

Mobile Suit Gundam: Battle Fortress è un gioco di simulazione in tempo reale, in cui i giocatori non dovranno solamente spiegare le proprie unità per conquistare le fortezze nemiche, ma in cui sarà necessaria una buona tattica e organizzazione per difendere la propria dagli attacchi nemici. Per ostacolare l’avanzata avversaria verso la nostra base, sarà possibile organizzare una propria linea di difesa utilizzando vari pezzi di artiglieria e trappole.

Per catturare la base nemica basterà toccare il punto dove vogliamo muoverci grazie allo schermo touch screen della console. Una volta sbaragliati tutti i nostri avversari e conquistata la loro roccaforte, i giocatori riceveranno una ricompensa a seconda del tempo impiegato.

Mettere a punto al meglio la propria strategia e la propria linea di difesa può aiutare il giocatore sia a difendere la base durante le partite, sia durante i momenti in cui si è offline. Altri giocatori, infatti, potranno dichiararci guerra e combatterci, e in quel caso il risultato della partita ci verrà comunicato una volta che avremo effettuato il login.

Come maggior parte dei free-to-play nipponici, anche Mobile Suit Gundam: Battle Fortress presenterà piloti e unità più o meno rari, e di conseguenza più o meno potenti, acquisibili secondo particolari funzioni che verranno in seguito rivelate. Sarà possibile far aumentare anche il loro livello, caratteristica che renderà Mobile Suit e piloti più potenti.

Di seguito potete trovare le prime immagini del gioco, la cui data di uscita non è sfortunatamente ancora stata rivelata.

Fonte: Famitsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.