SENRAN KAGURA Burst Re:Newal – Hands On

Burst Re:Newal

Da poco annunciato anche per l’Occidente, SENRAN KAGURA Burst Re:Newal si mette a disposizione dei giocatori con una piccola demo. Riuscirà a superare l’originale Burst per 3DS?

Sono passati ormai nove mesi da quando Marvelous! ha mandato in subbuglio l’intero fandom di SENRAN KAGURA annunciando SENRAN KAGURA Burst Re:Newal, remake dell’originale SENRAN KAGURA Burst che, a sua volta, era una riedizione del primissimo titolo della serie shōjo-tachi no shin’ei con l’aggiunta della parte giocata e di storia dell’accademia rivale Hebijo.

La peculiarità di questa sera è stata, o almeno era, la differenza di generi; i capitoli principali, solamente due e usciti su Nintendo 3DS, sono stati sviluppati come action side-scrolling, e sono riusciti a a far breccia nel cuore di tantissimi giocatori in breve tempo, mentre i vari spin-off principali, che hanno debuttato su console Sony (PSP, PS Vita e PS4, ricevendo in seguito anche svariati porting PC), sono entrati all’interno del panorama videoludico come hack ’n’ slash, sfruttando il successo che ormai la serie già vantava. Quel Re:Newal, piazzato lì bello bello nel titolo, sta infatti a indicare che il gioco non sarebbe affatto stato lo stesso, neanche a grandi linee, di quello che originariamente noi occidentali ci siamo ritrovati a giocare sui nostri 3DS nel 2014. L’aver portato l’originale Burst sull’attuale console casalinga Sony ha fatto sì che questo si trasformasse, mutasse la propria essenza dal picchiaduro a scorrimento a un qualcosa di vagamente musou-like.

Grazie alla demo recentemente offerta dal PlayStation Store nipponico, siamo finalmente riusciti ad approfittare di una piccola prova con mano a quanto offerto dal gioco attraverso due semplici e fin troppo brevi stage, che si dividono in un tutorial e una boss battle. Quanto provato con mano durante questa versione dimostrativa fa chiaramente capire che Marvelous!, a differenza di tante altre compagnia, pare aver compreso un concetto davvero semplice ed elementare, magari imparandolo forzatamente a proprie spese dopo il deludente PEACH BEACH SPLASH: se si vuol continuare a riutilizzare lo stesso motore e le stesse meccaniche, quantomeno di volta in volta è necessario apportare migliorie varie al’insieme. La base c’è e viene riutilizzata, ma deve migliorarsi sempre di più, andando ad alzare l’asticella. Sebbene sia ancora presto per poter dare un giudizio generale sul gioco, perchè ovviamente due soli scenari di prova dalla misera durata sono davvero pochi per un parere netto e preciso, non ci vuole più di tanto per capire che, quanto offerto, è sicuramente più curato e gradevole all’occhio dei suoi predecessori, ma anche decisamente più veloce e frenetico, un dettaglio davvero molto importante se si parla di giochi a tema ninja.

In quel poco visto, si può anche notare un alquanto interessante griglia di attacco nemica, che con uno sgargiante colore arancione ci indicherà preventivamente quando uno dei tantissimi avversari adiacenti sta per sferrarci un attacco, e quale sarà il suo raggio d’azione. Per quanto possa trattarsi di una funzionalità intrigante, è quantomeno più consona alle boss battle, dove spesso e volentieri sarà necessario riuscire a schivare le potentissime tecniche nemiche, piuttosto che i colpi degli sgherri randomici che infesteranno le varie aree e con una IA ancora poco performante.

Questo remake non s’aveva da fare, ma visto che s’è fatto…

SENRAN KAGURA Burst Re:Newal non è decisamente il remake che volevamo, andando a stravolgere un’opera originale che si è fatta le ossa da sola e ha saputo sfondare e farsi conoscere proprio con quel genere, per uniformarsi agli ultimi capitoli usciti e presentarsi nuovamente al pubblico come l’ennesimo hack ’n’ slash della serie. Nel male, però, si può dire con tutta tranquillità che almeno si è pensato a migliorare l’insieme generale, probabilmente imparato a proprie spese da Marvelous! dopo la tremenda delusione di PEACH BEACH SPLASH e di un gioco “nuovo” che poi tanto nuovo non lo è per niente. Per quanto la serie tiri, e le tanto amate shinobi siano entrate nel cuore di tantissimi giocatori, si è finalmente capito che non si può fare soldi facili riciclando un intero sistema e cambiando solo un piccolo dettaglio, ma se si vuol guadagnare almeno un minimo bisogna impegnarci. Riusciremo a essere ancora così positivi anche nel gioco finale, oppure il vedere il tutto nell’insieme e alla lunga ci farà ricredere? Per conoscere la risposta, sarà necessario attendere il suo arrivo in Occidente, fissato per questo autunno.

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.