Senran Kagura ESTIVAL VERSUS – Recensione

Senran Kagura ESTIVAL VERSUS – Recensione

senran-kagura-estival-versus-recensione-boxartIl destino della vita di uno shinobi è legato alla morte. Essi nascono, vivono e muoiono nell’ombra. Per uno shinobi la vita è transitoria: non ricevono alcun premio per le proprie azioni, non un briciolo di fama, né un riconoscimento. Sono preziosi fiori destinati all’anonimato.

Cosa sentono le anime degli shinobi perduti che ancora vagano su questa terra? Hanno rimpianti per i sogni mai realizzati? Provano ancora attaccamento verso i propri cari? Oppure qualcosa di totalmente diverso? Questa storia ha luogo durante un festival di mezza estate, dove le anime dei caduti attendono il riposo eterno. Al termine della celebrazione tenuta per commemorarli, due giovani ragazze che osservano in disparte riconoscono il volto di un familiare, che le porta a versare lacrime di gioia mescolate a nostalgia.

“S-sorella? Sei tu?”

Senran Kagura ESTIVAL VERSUS – Shoujotachi no Sentaku segue le vicende di SHINOVI VERSUS, il precedente episodio della saga uscito su PlayStation Vita anche in Europa. In queste vicende secondarie (ma con una realizzazione tecnica di prim’ordine) Asuka e le compagne della Hanzo National Academy cedono il ruolo di protagoniste assolute a Yumi, Shiki, Murakumo, Yozakura e Minori, le cinque shinobi provenienti dalla Gessen Girls’ Academy che abbiamo già avuto modo di conoscere nel già citato predecessore. Assieme a loro ritorneranno le carismatiche fanciulle della Homura Crimson Squad, nonché la nuova classe di élite della Hebijo Clandestine Girls Academy, assieme a cinque, inedite guerriere che vi presenteremo più avanti nella recensione. Per SENRAN KAGURA, questo settimo prodotto videoludico segna il debutto su console casalinghe, che avviene al meglio sulla fresca PlayStation 4 di Sony, assieme a un’edizione per la già testata portatile PS Vita. Con questa recensione analizzeremo tutte le novità di ESTIVAL VERSUS e scopriremo assieme se questo potrà davvero rivelarsi il miglior titolo della saga prodotto fino a questo momento.

  • Titolo: Senran Kagura ESTIVAL VERSUS – Shoujotachi no Sentaku
  • Piattaforma: PlayStation 4, PlayStation Vita
  • Genere: Bakunyu Hyper Battle
  • Giocatori: 1-10 (multiplayer online su PS4), 1-4 (online e in locale su PS Vita)
  • Software house: Marvelous!
  • Sviluppatore: Marvelous!, Tamsoft Corporation
  • Lingua: Giapponese (testi e doppiaggio)
  • Data di uscita: 26 marzo 2015
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: personaggi aggiuntivi gratuiti e a pagamento
  • Note: disponibile in due edizioni Nyuu Nyuu DX Pack contenenti variant cover, colonna sonora, Drama CD, OVA e miniature Niitengo delle shinobi di Gessen (su PS4) e Hebijo (su PS Vita)

Avviando la modalità principale di ESTIVAL VERSUS ci accorgeremo subito del primo, grande cambiamento rispetto ai titoli che lo hanno preceduto (in particolare, parliamo dei Burst e SHINOVI VERSUS già giunti dalle nostre parti). Non saremo inizialmente chiamati a scegliere una delle accademie shinobi a nostra disposizione, ma seguiremo a turno la storia dal punto di vista di tutti quanti i personaggi, a cominciare dalle gemelle Ryona e Ryobi della Hebijo. Dopo un preambolo pressoché incomprensibile (a meno che non sappiate alla perfezione l’idioma nipponico) narrato dalla voce di nonna Sayuri, verremo ammaliati dal primo filmato realizzato in tradizionale animazione 2D che ci introdurrà alla storia vera e propria. Ritroveremo le due gemelle sado-maso a posare fiori sulla tomba della defunta sorella, quando verranno interrotte da voci e rumori che, curiosità vuole, le spingeranno ad addentrarsi fra gli alberi, per scoprire di ritrovarsi nel bel mezzo di una cerimonia di purificazione delle anime degli shinobi defunti.

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In mezzo agli spiriti che nonna Sayuri e le sue allieve sono impegnate a rispedire all’altro mondo, le due fanciulle noteranno la sorellona Ryoki e si precipiteranno, senza pensarci su due volte, a riabbracciarla. Tuttavia, il suo corpo verrà nuovamente rinchiuso all’interno di una bara, che le ragazze tenteranno di riaprire finendo inghiottite in un enorme bagliore, in seguito al quale prenderemo il controllo delle due per tuffarci finalmente nel gioco vero e proprio.

Maishinobimasu!

La prima novità che salterà all’occhio se abbiamo già provato SHINOVI VERSUS, del quale ESTIVAL è a tutti gli effetti un sequel, sarà che in campo con noi potremo avere un’altra compagna shinobi ad assisterci. I controlli e il sistema di combattimento saranno pressoché identici a quanto visto in precedenza: i tasti azione saranno indirizzati all’attacco normale, all’attacco potente (utile per scagliare in aria gli avversari), al salto e allo scatto, tramite il quale potremo inseguire i nemici a mezz’aria per proseguire le combo. I dorsali saranno ancora una volta utili a effettuare la trasformazione Shinobi Tenshin, previo riempimento dell’apposita barra, nonché, in combinazione con i tasti succitati, all’esecuzione delle tecniche speciali o, in alternativa alla prima, all’ingresso nella modalità Frantic: ancora una volta le nostre eroine potranno abbandonare del tutto (o quasi) i propri abiti, abbassando le difese ma potendo usufruire di una potenza offensiva decisamente elevata. Questa prima missione fungerà da tutorial per questi comandi di base, e culminerà in una nuova cutscene animata. Vi sareste mai aspettati di vedere le shinobi di SENRAN KAGURA ballare in bikini come se fossero delle idol in stile Love Live?

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Ryobi e Ryona riabbracceranno la rediviva sorella, e il nostro punto di vista passerà a quello delle effettive protagoniste di questo episodio, Yumi e le altre ragazze della Gessen. Nei panni della nostra frigida guerriera affronteremo una nuova battaglia ambientata sulla lussureggiante spiaggia nella quale dovremo familiarizzare con i nuovi comandi di gioco, come l’inedita schivata all’ultimo istante in stile “Sabbath Temporale” di Bayonetta, per poi tornare nei panni delle restanti ninja della Hebijo, Miyabi, Murasaki e Imu: grazie a loro impareremo invece a utilizzare gli attacchi combinati, attivabili mediante la combinazione di uno dei tasti dorsali e del pulsante riservato allo scatto o, in alternativa premendo il touch pad del controller PS4.

Tra le altre novità in combattimento segnaliamo l’opportunità di correre per un breve periodo di tempo sui muri, dai quali potremo scagliarci violentemente sui nemici, nonché la possibilità di raccogliere oggetti, come varie tipologie di bombe che, una volta scagliate, ci torneranno utili per diventare invisibili oppure stordire, congelare, annientare i nemici più deboli. Questi ultimi compariranno in quantità decisamente più elevate nella versione PlayStation 4, ma in ogni caso saranno privi delle caratteristiche barre di energia viste in SHINOVI, che cederanno il ruolo agli abiti indossati: maggiori saranno i danni che gli infliggeremo, più velocemente si denuderanno per poi essere scagliati all’orizzonte o scomparire in una nuvola di fumo.

FINISH HER!

L’ultima e la più importante aggiunta da parte di Marvelous! risiede nell’implementazione delle nuove tecniche indicate con il nome di Purupuru Finish. Per capire meglio di cosa si tratta, vi faccio l’esempio delle Fatality ambientali della serie di Mortal Kombat: avete presente quando uno dei due crudeli contendenti finisce il suo avversario con un uppercut che lo scaglia sul soffitto, facendolo conficcare sugli spuntoni e lasciandolo lì appiccicato come una fetta di pane imburrato? Ecco. Lasciate perdere l’atmosfera gore di MK e torniamo alle situazioni alquanto sopra le righe di SENRAN KAGURA. Tramite le Purupuru Finish, attivabili in circostanze speciali a seconda dell’arena in cui ci troveremo, saremo in grado di denudare in un solo colpo le nostre avversarie (in termini di boss, non i semplici nemici da macello) scagliandole su un ciliegio in fiore, facendole scivolare su una saponetta, lanciandole in direzione del canestro da basket o di una rete da volley, oppure ancora affidandole agli affettuosi abbracci di un polpo nel più classico tentacle rape giapponese. Le Purupuru Finish sono tante e tutte diverse tra loro, e il solo scoprirle tutte ci porterà via ore di sano divertimento.

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Il festival millenario

Dopo aver completato il capitolo introduttivo in cui, usando una shinobi dopo l’altra, ci sono state insegnate tutte le nuove azioni disponibili in combattimento, avremo finalmente accesso al vero e proprio menu di gioco, il classico in cui potremo scegliere la nostra shinobi prediletta per rigiocare le missioni di storia già concluse oppure proseguire nella storia principale o nelle missioni individuali raggruppate sotto la voce Shinobi Girl’s Heart (sbloccabili solo dopo aver distrutto un certo numero di altari nelle missioni di storia). Il cambiamento più grosso rispetto al Burst e allo SHINOVI è dato dalla totale assenza di una hub in cui controllare in prima persona la protagonista selezionata all’interno del rispettivo covo, sostituito da un più classico menu a scorrimento dietro il quale vengono visualizzate scene da spiaggia in cui le kunoichi del team utilizzato daranno sfoggio del proprio costume da bagno.

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Come già anticipato, in ESTIVAL VERSUS la trama non sarà suddivisa in missioni per le rispettive scuole, ma seguirà un’unica linea temporale che ci porterà, di volta in volta, a utilizzare ciascuna delle protagoniste delle quattro accademie ninja, nonché le inedite guerriere indicate con il nome di Sen’nensai Shojo: tra queste troviamo le tre sorelle Mikagura (Renka, Hanabi e Kafuru), la defunta Ryoki e infine nonna Sayuri che, all’occorrenza, potrà assumere le sembianze della provocante Jasmine, la sua versione ringiovanita. In questa competizione estiva che prende il nome di Kagura Sen’nensai (Kagura Millennium Festival) le shinobi si sfideranno l’un l’altra per decretare quale di loro sarà la migliore. Se inizialmente le ragazze della Hanzo e dell’originale scuola del serpente utilizzavano armi più o meno convenzionali per un ninja, già la Gessen e la nuova Hebijo ci ha messi di fronte a oggetti atipici del calibro di ventagli o addirittura di un secchiello. Le ragazze del Sen’nensai aggravano ulteriormente l’immagine dei ninja del mondo moderno, combattendo con l’utilizzo di tamburi Taiko, pistole ad acqua, delfini parlanti e di una pipa gigante, ma risultando piuttosto divertenti da utilizzare in battaglia.

Cinque ragazze per la Hanzo, cinque per la Guren-tai, cinque per la Gessen, altre cinque per la Hebijo, nonché le cinque nuove guerriere Sen’nensai: a conti fatti, ci troviamo a un roster di partenza di ben venticinque personaggi. A questi si aggiungeranno DLC gratuiti già annunciati (nonna Sayuri in versione anziana e le classiche Daidouji e Rin) e ulteriori DLC come personaggi cross-over del calibro di Ayane (da DEAD OR ALIVE 5 Last Round) nonché Hakufu Sonsaku, Uncho Kan’u e Housen Ryofu dalla serie di Ikki Tousen. Niente male come roster, non trovate?

Una partita per pochi intimi

Già presente in SHINOVI VERSUS, la modalità multigiocatore di SENRAN KAGURA subisce una sostanziale evoluzione nel gioco che mi ritrovo fra le mani. La versione PlayStation 4 di ESTIVAL VERSUS consente di organizzare partite online che possono coinvolgere fino a dieci giocatori connessi alla rete, in match da quattro o da dieci persone, suddivisi nelle tre tipologie che vi illustro di seguito.

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La prima di esse è la classica battaglia a punti: portando a segno colpi o sconfiggendo i nemici, i giocatori verranno premiati con una certa quantità di punti, con la possibilità di settare un tetto massimo o un limite di tempo. Chiaramente, a vincere sarà colui che avrà accumulato più punti allo scadere dei secondi a disposizione o avrà raggiunto il limite prima degli altri. Il secondo minigioco disponibile è la raccolta delle mutandine: queste cadranno come pioggia sull’arena e dovremo raccoglierne il più possibile per aggiudicarci la vittoria, con la possibilità di colpire gli avversari per rubarne il bottino. Infine, la terza e più originale viene indicata col nome di Capture the Brag: ognuno dei giocatori in battaglia, a turno, sarà il portatore di una bandiera a cui si attaccheranno tanti reggiseni quanti saranno i nemici sconfitti; la potenza del giocatore aumenterà a seconda del numero di biancheria ottenuta, e il vincitore sarà colui che conquisterà la bandiera al termine della partita o chi raccoglierà per primo il numero di reggiseni preimpostati.

La versione PS Vita del titolo contiene le tre stesse modalità, ma consentirà solo a quattro giocatori di parteciparvi, sia in modalità online che tramite connessione ad hoc in locale. Un vero peccato che questi minigiochi non si possano effettuare anche da soli contro la CPU, specie per chi non possiede un abbonamento PlayStation Plus e non ha la possibilità di sperimentarli su PS4.

Don’t try this at home

Di ritorno dai vecchi capitoli abbiamo il negozio di Ayame, presso il quale potremo acquistare oggetti di gioco come illustrazioni, brani musicali e ovviamente abiti, nonché la lotteria grazie alla quale potremo spendere la valuta guadagnata in missione per collezionare i centoventi capi di biancheria intima disponibili. Provate un po’ a scuotere il joypad o a interagire sul touchscreen quando vi ritroverete dentro la hub del negozio.

A proposito di ballonzolamenti, sappiamo tutti dove questo paragrafo vuole andare a parare: la Dressing Room. Presente sin dal primo gioco della serie, questo spogliatoio virtuale permette di selezionare una alla volta le shinobi per cambiare i loro abiti casual, la propria uniforme in modalità Shinobi Tenshin, la biancheria intima e agghindarle infine con accessori più o meno feticisti quali orecchie e coda da gatto, occhiali, bende e molto altro ancora. Tutto qui? Ma proprio no! La particolarità della Dressing Room è sempre stata la possibilità di interagire con le ragazze attraverso i giroscopi o gli schermi touch delle rispettive console, per toccarle e sentirle pronunciare frasi più o meno imbarazzanti (che, nelle edizioni europee dei giochi, hanno preferito non sottotitolare per non beccarsi un PEGI 18).

Dato che in Giappone proprio se ne fregano del rating e di sembrare un branco di maniaci sessuali, ESTIVAL VERSUS aumenta ulteriormente le modalità di interazione con le procaci guerriere. Una volta scelti gli abiti che più ci soddisfano, potremo toccare, strattonare, schiaffeggiare, pizzicare le ragazze, alzando le loro gonne e molestandole in ogni modo possibile senza dover temere una violenta ritorsione che ci farebbe tornare al tema Mortal Kombat: se nella vita di tutti giorni azioni del genere potrebbero portare al massimo a una cinquina stampata sulla guancia e una denuncia corredata da ordinanza restrittiva, provate un po’ a immaginare come vi ritrovereste dopo aver guardato sotto la gonna di una shinobi armata fino ai denti che ha subito un addestramento peggiore di quello di Tana delle Tigri.

Siete pronti a scoprire quanto il producer Kenichiro Takaki si sia spinto oltre con la versione PlayStation 4 del titolo in esame? Bene. Nella modalità molestia sessuale (se così vogliamo definirla) ci basterà ruotare il DualShock 4 in posizione verticale per far diventare le manine di colore rosso; dopodiché dovremo chiuderci a chiave in casa, assicurarci che nessuno ci stia guardando e… iniziare a muovere su e giù il controller, il più freneticamente possibile. Superato l’imbarazzo iniziale noteremo che gli abiti della shinobi selezionata inizieranno a dilaniarsi fino a scomparire completamente, lasciandoci in preda alle abbaglianti censure e a un commento (forse poco carino) della nonna. No, non vostra nonna, parlavo di Sayuri.

Hikage non sembra molto contenta di quello che le state facendo. Io vi ho avvertiti.

Hikage non sembra molto contenta di quello che le state facendo. Io vi ho avvertiti.

Infine, tra le novità di questa sezione vi presento quella che più di ogni altra sta facendo impazzire i giocatori giapponesi: la modalità Diorama. Nella nuova Dressing Room è possibile infatti scegliere fino a cinque personaggi su PS4 e tre su PS Vita, e usufruire di una serie di opzioni che ci permettono di scegliere la loro posizione, l’espressione facciale, eventuali balloon, nonché fondale, effetti speciali e naturalmente l’inquadratura. Una volta terminato potremo scattare foto tramite l’apposita funzione della console, sbloccando con l’avanzare del gioco nuove funzioni, oggetti e ambientazioni. Inutile specificare che, grazie a questa modalità, ne potremo combinare di tutti i colori.

SUNSHINE FES

Essendo Senran Kagura ESTIVAL VERSUS il primo capitolo della serie per console casalinghe, nonché di nuova generazione, mi aspettavo un comparto tecnico di tutto rispetto, e così è stato. La resa grafica, la fluidità dei 60 fotogrammi al secondo e la risoluzione di 1080p fanno risplendere al meglio i personaggi del titolo Marvelous! sia durante le simpatiche sequenze in stile visual novel (rinnovate nell’aspetto e rese più dinamiche) sia durante il gioco vero e proprio. La versione PS Vita risulta essere all’altezza, nonostante il frame rate dimezzato e una risoluzione leggermente inferiore, si comporta al meglio anche se utilizzata su PlayStation TV. Di tanto in tanto in tanto ci capiterà di ritrovarci davanti a splendide illustrazioni statiche, nonché a cutscene animate che nulla hanno da invidiare a una serie televisiva: se non riuscite a fotografarle al momento giusto con il tasto Share non temete, saranno nuovamente visibili nell’apposita modalità Library una volta sbloccate.

Gli abiti, come da tradizione, saranno più fragili di un tonno Rio Mare messo alla prova dal leggendario grissino, ma grazie ai muscoli di PS4 potremo anche vederli cambiare aspetto, se bagnati. Probabilmente l’unica critica, sotto il punto di vista tecnico, la muoverei in direzione delle texture, che non sempre risultano al top, per esempio su punti come i tatuaggi di Hikage. Un difetto, che anche stavolta ho trovato alquanto fastidioso, risiede nelle collisioni con i nemici: utilizzando personaggi dagli attacchi leggeri come Yumi spesso giocare risulterà frustrante e problematico, specie se non avremo bloccato il nostro bersaglio su uno dei nemici. Il problema della telecamera presente in SHINOVI è stato in gran parte risolto, grazie soprattutto ad ambienti dal respiro più ampio, che evitano che l’inquadratura si blocchi spesso in angoli ristretti impedendoci di capire cosa succede davanti a noi.

Ancora una volta a spadroneggiare sul comparto audio è il doppiaggio di prim’ordine, accompagnato da una colonna sonora che presenta molti riarrangiamenti dei pezzi già sentiti nei titoli precedenti, molti dei quali in chiave più frizzante, quasi a richiamare le atmosfere estive. Il filmato introduttivo, quello in cui il gruppo di shinobi danza amabilmente al mare, è accompagnato da un brano in stile idol cantato dalle seiyuu di Asuka (Hitomi Harada) e Yumi (Yumi Hara), intitolato SUNSHINE FES. Il filmato è un ottimo esempio di mix tra la tradizionale animazione 2D e la CG in cel shading, ma purtroppo, ancora un volta, a far da padrone sono le fanciulle che, tramite i sondaggi di gradimento giapponesi, hanno raggiunto le posizioni più alte, e non sempre i gusti dei giapponesi coincidono coi nostri (come si fa a non amare Katsuragi?).

A chi consigliamo Senran Kagura ESTIVAL VERSUS?

L’ultimo capitolo della saga di SENRAN KAGURA (sebbene sia a tutti gli effetti uno spin-off delle vicende della Hanzo) farà la felicità di tutti coloro che lo hanno già apprezzato su Nintendo 3DS e PlayStation Vita in precedenza, ma personalmente consiglio di aspettare un annuncio ufficiale che confermi l’arrivo del titolo nel nostro paese, a causa dei testi a schermo completamente nell’idioma originale che vi potrebbero impedire di comprendere la trama (seppur blanda rispetto al ramo principale) e tutte le funzionalità presenti nel gioco. La buona notizia è che i trofei di ESTIVAL VERSUS risultano essere già localizzati in lingua inglese, motivo per cui possiamo sperare in un annuncio imminente da parte di XSEED Games e Marvelous Europe. Consiglio di astenersi a tutti coloro che non amano l’eccessivo fanservice nei videogiochi, dato che questo ultimo episodio ne è più che mai pregno, specie in situazioni come le nuove Purupuru Finish o le discutibili funzioni della Dressing Room, ma senza mai spingersi oltre le già conosciute censure.

  • Modalità Storia totalmente rinnovata
  • Longevo come sempre
  • Circa trenta shinobi selezionabili
  • Più impegnativo dei precedessori

  • Completamente in giapponese
  • Trama inconsistente rispetto agli altri titoli della serie
  • Lo screenplay predilige i personaggi popolari tra i fan giapponesi
  • Alcune shinobi sono troppo frustranti da usare
Senran Kagura ESTIVAL VERSUS
4.2

Marvelous! supera a pieni voti la prova costume

Non c’è nemmeno bisogno di dirlo. Senran Kagura ESTIVAL VERSUS è uno dei motivi per cui ho comprato una PlayStation 4 (così presto). Un titolo che mi ha conquistato fin dalle prime immagini, che porta le shinobi di Marvelous! su un nuovo piano e rende la saga ancora più appetibile per tutti coloro che magari attendevano un salto di qualità. Shoujotachi no Sentaku (che pressappoco vorrebbe dire “La selezione delle ragazze”) è la naturale evoluzione del primo gioco uscito su PlayStation Vita, ed è qualitativamente superiore a tutti i titoli usciti fin’ora (fatta eccezione per Bon Appétit!, quello è un discorso a parte). La versione PS4 è indubbiamente migliore, ma mi accorgo di come spesso le missioni siano talmente sbrigative che funzionerebbero alla perfezione anche per sessioni mordi e fuggi su console portatile, motivo per cui optare per la versione PS Vita non sarebbe del tutto sbagliato. Kenichiro Takaki è un genio a modo suo, e si inventa sempre nuovi modi per mettere in imbarazzo i giocatori tramite un fanservice sempre più ridicolmente spinto, senza tuttavia eccedere nel volgare (e parlo del videogame, non dell’anime). Il titolo presenta qualche difetto marginale e purtroppo devo dire che, giocandolo senza comprenderne al meglio la storia, il più grande di questi è riconducibile alla monotonia delle missioni: essendo numerose, possono finire per stancarci prima del dovuto se affrontate una dopo l’altra. Apprezzo la scelta di rendere le stesse più difficili rispetto ai titoli precedenti; stavolta sarà più che mai necessario ritornare sui nostri passi per far salire di livello qualche personaggio che, per colpa di moveset meno affabili di altri, stenterà a risultare all’altezza di alcune delle missioni di storia.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.