The Great Ace Attorney Chronicles, la nostra prova prima della recensione

Arrivano finalmente, in un'unica raccolta, i due capitoli di Ace Attorney ambientati nel periodo Meiji. Abbiamo provato The Great Ace Attorney: Chronicles, ecco le nostre prime impressioni!

The Great Ace Attorney Chronicles, la nostra prova prima della recensione

Tra i numerosi anniversari che ricorrono nel 2021, quest’anno si celebra anche il ventennale di Ace Attorney, la serie di avventure giudiziarie creata da Shu Takumi nel 2001. Quale occasione migliore per portare finalmente anche in Occidente due dei tre titoli ancora inediti dedicati al mondo degli avvocati di Capcom? The Great Ace Attorney: Adventures e The Great Ace Attorney: Resolve, usciti rispettivamente nel 2015 e 2017 su Nintendo 3DS (poi adattati anche per dispositivi iOS sempre in Giappone) debutteranno finalmente anche in Europa il prossimo 27 luglio, all’interno di The Great Ace Attorney Chronicles, la raccolta in uscita su PlayStation 4, Nintendo Switch e PC.

Grazie all’anteprima del gioco concessa da CAPCOM ho passato qualche ora in compagnia di Ryunosuke Naruhodo, antenato di Phoenix Wright vissuto nel pieno del periodo Meiji giapponese. Ho portato a termine il primo caso (più lungo del solito) e visto un po’ di quello che ci aspetta in seguito, in modo da potervi dare una prima impressione su questa collection.

The Great Ace Attorney segue il canovaccio della serie principale. Ogni gioco è diviso in diversi episodi che vanno a comporre i processi in cui il nostro protagonista dovrà difendere gli imputati e ottenere un verdetto di non colpevolezza. Come per la serie principale, anche le vicende di Ryunosuke, sebbene siano ambientate cento anni prima rispetto a quelle del suo successore, sono narrate sotto forma di avventure testuali, che richiederanno al giocatore spirito d’osservazione e una buona conoscenza della lingua inglese. Come per gli ultimi capitoli su 3DS e per la trilogia pubblicata su Nintendo Switch e PlayStation 4, CAPCOM ha infatti deciso di non localizzare in lingua italiana il gioco tagliando fuori chiunque non mastichi l’idioma britannico. Se non vi sentite sicuri del vostro inglese quindi potete concentrare la vostra attenzione altrove perché non potrete godervi a pieno gli avvincenti processi di The Great Ace Attorney.

The Great Ace Attorney Chronicles, la nostra prova prima della recensione

Fatta questa dovuta premessa, è giusto introdurre il nostro nuovo protagonista. Ryunosuke Naruhodo, avo di Phoenix Wright, è uno studente che viene accusato dell’omicidio del dottor Wilson. Per una serie di eventi, il giovane si ritroverà a difendersi da solo, pur guidato dall’aiuto del suo migliore amico Kazuma Asogi. Come da tradizione per la serie, il primo processo serve per introdurre la maggior parte delle meccaniche di gioco e funge da lungo tutorial. In questo caso, vengono gettate anche le basi sul mondo di gioco, con un Giappone che ha appena cominciato ad adottare i processi in tribunale, l’arrivo delle fotografie, e tante piccole chicche temporali che vengono mostrate come grosse novità del periodo Meiji.

Salvo per l’ambientazione, le meccaniche di base restano le stesse di ogni capitolo di Ace Attorney. Nelle fasi d’indagine dovrete analizzare gli ambienti e parlare coi presenti, per raccogliere il maggior numero d’indizi da poter poi utilizzare in tribunale, per convincere non solo il giudice ma anche una giuria popolare. Su questa meccanica ci soffermeremo però più nel dettaglio in fase di recensione, soprattutto perché vorrei parlarne dopo averne visto di più.

The Great Ace Attorney Chronicles, la nostra prova prima della recensione

Per il resto, tornano i controinterrogatori e ovviamente le obiezioni quando ci sarà qualcosa che non torna, da sempre punto focale delle dichiarazioni dei coloriti testimoni. The Great Ace Attorney raccoglie parzialmente quanto fatto anche nel crossover con il Professor Layton, permettendo di interrogare più testimoni contemporaneamente spostando il focus grazie alle frecce direzionali. Anche questo aspetto del gameplay è basilare per la fruizione della trama e per la risoluzione dei misteri, che rimangono il cuore pulsante della produzione.

Su PlayStation 4, piattaforma sulla quale è basata la nostra analisi preliminare, i modelli poligonali sono molto dettagliati e mantengono l’aria da anime imprescindibile della serie di Shu Takumi, proseguendo l’ottimo lavoro di rimasterizzazione fatto con la prima trilogia. Per chiunque fosse a digiuno dalla serie Ace Attorney e si trovasse qui al suo primo approccio, non temete, perché, per lo meno da quanto ho visto finora, The Great Ace Attorney Chronicles sarà un ottimo entry point per la serie. Ovviamente, mi permetto di tornare su quest’affermazione in sede di recensione, una volta completate entrambe le avventure di Ryunosuke.

L’arrivo di The Great Ace Attorney Chronicles sugli store digitali è fissato per il prossimo 27 luglio 2021 su PlayStation 4, Nintendo Switch e PC tramite Steam. Come già confermato in precedenza, titolo uscirà in Europa unicamente in digital download, mentre una versione fisica è prevista sulla console Nintendo solo in Giappone e negli Stati Uniti.

Di seguito potete trovare una galleria di immagini provenienti dal primo caso di The Great Ace Attorney Chronicles. Rinnoviamo il nostro appuntamento in fase di recensione.

Videogiocatore da ormai 25 anni, combatte la vecchiaia tra un remake e una remastered, orgoglioso possessore di ogni console ha un amore spesso non corrisposto per le IP Nintendo. La sua pila della vergogna continua a crescere ma questo non lo fermerà dal buttare i suoi soldi in nuovi titoli.

1 commento

  1. Non inserire nel 2021 la lingua italiana in un gioco la trovo una cosa grave…questa scelta taglia fuori tantissimi fan della serie. In passato ho provato uno dei capitoli interamente in inglese e non me lo sono goduto per niente.
    Non acquisterò quello che pare essere un nuovo bellissimo capitolo, veramente un peccato.

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