Duel Princess è stato rimosso temporaneamente dal Nintendo eShop

Duel Princess è stato rimosso temporaneamente dal Nintendo eShop

Rilasciato lo scorso 13 gennaio su Nintendo Switch in Giappone e nel resto del mondo, il nuovo titolo di qureate che risponde al nome di Duel Princess, è stato rimosso da eShop, prima in patria e poi negli altri paesi, Europa compresa. Al momento, la pagina del gioco sul sito ufficiale Nintendo risulta irraggiungibile.

Pare che il motivo dietro la momentanea rimozione sia riconducibile ad alcune funzionalità presenti all’interno del gioco, tramite cui era possibile “punire” le ragazze con lo schermo touch, come succede in molti altri titoli ammiccanti come Criminal Girls o Bullet Girls. Nintendo potrebbe essersi accorta tardi dei contenuti un po’ troppo spinti per il rating ricevuto (PEGI 16 in Europa e CERO D in Giappone), o probabilmente ha dovuto revocare la propria approvazione in seguito ad alcune lamentele ricevute dai consumatori. Nintendo, come già accaduto in casa PlayStation, potrebbe aver corretto la mira sulle proprie politiche in merito ai contenuti a sfondo sessuale, anche in Giappone, non consentendo più a titoli con tali elementi di essere pubblicati con un rating inferiore al 18+ (e pubblicizzati, nel caso del CERO Z) .

Tramite il proprio account Twitter, qureate ha annunciato che il titolo è stato rimosso temporaneamente da eShop per “varie ragioni” ma che, prima o poi, tornerà disponibile in Giappone (resta da vedere se ciò avverrà anche nel resto del mondo). L’uscita di Duel Princess è prevista anche su PC, ma secondo quanto dichiarato dal producer, Steam ha impedito la pubblicazione del gioco nella sua forma attuale. Viene lecito pensare che Duel Princess tornerà disponibile in forma edulcorata, del tutto priva o in qualche modo addolcita delle sue scene più piccanti.

Gli sviluppatori giapponesi che consideravano Nintendo Switch un porto sicuro dove poter pubblicare i propri titoli con censure meno pesanti rispetto a PlayStation (ad esempio, Omega Labyrinth Life) potrebbero presto dover rivedere i propri piani e l’unica piattaforma dove usufruire di tipologie di giochi in stile anime con contenuti ammiccanti rimarrebbe il PC, con titoli completi oppure patch R18 che gli stessi developer rilasciano al di fuori di Steam e degli altri launcher.

Fonte: qureate via DualShockers

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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