DRAGON QUEST Builders: nuove immagini e dettagli sul gameplay

DRAGON QUEST Builders: nuove immagini e dettagli sul gameplay

SQUARE ENIX ha condiviso oggi una serie di nuove immagini, corredate da una serie di informazioni, per il nuovo DRAGON QUEST Builders, l’RPG in cui il giocatore sarà impegnato a ricostruire il mondo di Alefgard, martoriato dal temibile Dragonlord. Per farlo, dovrà intraprendere la carriera di estrattore e carpentiere, cimentandosi in un gameplay che ricorderà molto vicino quello del popolare Minecraft.

Di seguito, vi elenchiamo gli elementi del gameplay dettagliati dalla casa del Chocobo (o forse sarebbe meglio dire dello Slime, in questo caso?).

Raccolta: per costruire tutto ciò che ci serve, avremo bisogno di materiali. Per ottenerli dovremo minare il terreno circostante o sconfiggere i nemici.

Creazione: alcuni dei materiali acquisiti saranno già pronti per essere sfruttati al volo, ma applicandovi un ulteriore trattamento sarà possibile creare oggetti totalmente nuovi.

Costruzione: adoperando gli oggetti creati sarà possibile creare i nostri edifici.

Progetti: gli oggetti noti con questo nome permetteranno a chiunque di costruire più facilmente determinati edifici, almeno quelli delineati dai progetti. Naturalmente non saremo limitati a costruire seguendoli scrupolosamente, ma potremo dar sfogo alla nostra fantasia come meglio ci aggrada.

Mostri: le vaste pianure del mondo governato dal Dragonlord sono invase da un folto numero di mostri. Tra questi troveremo naturalmente i nemici del primo DRAGON QUEST, ma anche quelli provenienti dai successivi capitoli. I mostri, inoltre, tenteranno di impedirci la ricostruzione attraverso una serie di incursioni alle nostre cittadine.

L’uscita giapponese di DRAGON QUEST Builders è fissata per il 28 gennaio 2016, su PlayStation 4, PlayStation 3 e PS Vita.

Fonte: SQUARE ENIX via Gematsu

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.