WORLD OF FINAL FANTASY – Recensione

SQUARE ENIX festeggia i trent'anni della sua saga di successo lanciando in tutto il mondo l'affascinante WORLD OF FINAL FANTASY

WORLD OF FINAL FANTASY - Recensione

WORLD OF FINAL FANTASY - RecensioneI giovani Lann e Reynn si svegliano sulla cima di una maestosa torre, al braccio hanno degli strani guanti dotati di una gemma colorata, speculari tra di loro. I loro occhi, vitrei quasi come se fossero sonnambuli, lasciano trasparire che non sono pienamente coscienti in quel momento. I due si avvicinano al margine della torre, quando una misteriosa voce che poco prima scandiva il tempo dice che è giunto il tempo di svegliarsi. Dopodiché, i ragazzi cadono giù, nel vuoto… Che fosse solo un sogno?

Per festeggiare il trentennale della saga di FINAL FANTASY, che occorrerà nel 2017, SQUARE ENIX ha creato uno spin-off composto da un melting pot di ambientazioni, personaggi e creature che fondono tutti i capitoli principali della saga in un’unico gioco. Si tratta di WORLD OF FINAL FANTASY, in arrivo il 28 ottobre su PlayStation 4 e PlayStation Vita, che, grazie a una grafica estremamente pucciosa e colorata e a un componente nostalgica che fa gola a tutti i fan della saga, si è fatto notare sin dal giorno del suo annuncio. Sarà l’ennesimo spin-off che punta più sull’aspetto kawaii della grafica super deformed o un degno capitolo per festeggiare un anniversario così importante?

  • Titolo: WORLD OF FINAL FANTASY
  • Piattaforma: PlayStation 4, PlayStation Vita
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1 (2 per sfide e scambi online)
  • Software house: SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: SQUARE ENIX, Tose
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 28 ottobre 2016
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: doppiaggio giapponese, nuovi Miraggi e nuove Evocazioni
  • Note: non compatibile con PlayStation TV; disponibile in Limited Edition con artbook e DLC bonus, e in Collector’s Edition con libro pop-up, tre minifigure, colonna sonora, artbook e DLC

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In WORLD OF FINAL FANTASY vestiremo i panni di due gemelli: Lann, ragazzo poco sveglio ma pieno di energie che preferisce agire piuttosto che pensare, e Reynn, ragazza cauta che tende a ragionare su tutto anche per bilanciare il fratello ma che, nonostante la serietà, è sempre pronta a fare battute sulla sua mancanza di acume. Durante quella che sembra essere una tranquilla giornata di lavoro al café del Parco Nove Colli, i due si rendono conto che l’unica persona presente, oltre loro, è una misteriosa ragazza che si fa chiamare Enna Kross.

La strana Enna Kross fa capire ai due gemelli di aver perso la memoria e svela loro che un tempo erano conosciuti come i guardiani dei Miraggi, creature dotate di capacità straordinarie che i gemelli riuscivano a controllare a loro piacimento. L’unico modo per recuperare la loro memoria sembrerebbe quello di attraversare la porta che conduce a un altro mondo, Grymoire, in cui i ragazzi potranno riuscire a scoprire il loro passato e il motivo della perdita di memoria. Affidati a Tama, piccolo Miraggio dall’aspetto di volpe che stava seduta sulla testa di Lann senza che quest’ultimo se ne rendesse conto, i due gemelli varcano impazienti le porte di Grymoire inconsapevoli della catena di eventi che sta per scatenarsi su di loro…

Victory Fanfare

Non appena saremo trasportati a Grymoire verremo a conoscenza di una particolarità di questo mondo: tutti gli umani sono esseri super deformed che vengono chiamati Lilichini, a differenza dei protagonisti che mantengono un aspetto normale e vengono chiamati Jiganti. Per non dare troppo nell’occhio durante la nostra avventura, avremo modo di cambiare aspetto a nostro piacimento, funzione che ci tornerà particolarmente utile in combattimento – ma ne parleremo più avanti. Il mondo di gioco è diviso in diversi continenti, collegati tra loro tramite la ferrovia gestita dal Kyapotreno anche se, grazie a un pratico sistema di portali, potremo spostarci liberamente di città in città senza fare troppa fatica. Per tutti i tradizionalisti, non preoccupatevi! SQUARE ENIX ha pensato anche a tutti noi implementando ulteriori sistemi di viaggio.

Le città in cui ci avventureremo purtroppo saranno poco esplorabili, limitandosi a delle ambientazioni perlopiù lineari in cui potremo solo proseguire con la missione principale o accettare le side-quest. Per quanto riguarda i dungeon invece il discorso è un po’ diverso, nonostante mantengano una linearità di base ognuno di essi è ricco di puzzle ambientali e segreti. In alcuni dungeon infatti troveremo dei punti in cui, per poter proseguire, dovremo utilizzare delle abilità specifiche possedute da alcuni Miraggi e, se non li avremo già catturati, dovremo prima cercarli e poi addestrarli. Inoltre in alcuni ambienti potremo trovare i Golem Golosi, speciali creature che bloccano il territorio e non ci faranno passare finché non procureremo l’oggetto dei loro desideri. L’ultima tipologia di puzzle ambientale è composta da delle piattaforme che, per essere utilizzate, ci chiederanno di impilare una sull’altra delle creature con delle caratteristiche specifiche.

Il sistema di Impilamento sarà fondamentale per prepararci alla battaglia infatti, come dice il detto, l’unione fa la forza. E mai prima d’ora questa frase è stata più veritiera: oltre i due protagonisti, avremo l’opportunità di portare in battaglia anche quattro Miraggi, e l’unico requisito sarà rispettare le regole delle pile. Sia i Miraggi che i personaggi avranno infatti una taglia specifica e potranno essere messi l’uno sull’altro per poter sommare non solo le loro statistiche, ma anche le abilità apprese fino a quel momento. La regola è semplice, una pila dev’essere composta da una L alla base, una M al centro ed una S in cima, i due gemelli saranno di taglia M nella loro versione Lillichina e di taglia L invece nella loro versione Jigante. Questo fa capire come sia fondamentale il passaggio da una dimensione all’altra per i due protagonisti: in questo modo potremo adottare diverse strategie di gioco utilizzando pile con creature differenti garantendo una grossa varietà al sistema di combattimento.

Questo sistema ricorda per certi versi i Junction visti in FINAL FANTASY VIII. Ogni Miraggio avrà infatti delle statistiche uniche sia per quanto riguarda le difese elementali che le difese agli status alterati. Impilandoli tra loro queste statistiche verranno sommate, dandoci la possibilità di creare delle sinergie che potrebbero renderci immuni a certi status alterati o addirittura assorbire alcuni elementi. Questa però è un’arma a doppio taglio, infatti se impiliamo due Miraggi di fuoco per riuscire ad assorbirlo avremo una debolezza altissima all’elemento acqua, rischiando di venir spazzati via al primo Idro lanciato dai nemici. Stessa cosa vale per le abilità, se possediamo due creature che hanno imparato uno stesso incantesimo, ad esempio Energia, potremo utilizzare l’incantesimo di livello superiore, quindi in questo caso Energira.

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The Man with the Machine Gun

Tutti coloro che hanno avuto modo di giocare a FINAL FANTASY in passato ritroveranno un sistema di combattimento dalle meccaniche classiche della serie, migliorate e rese più fruibili anche per i nuovi giocatori. Ci troviamo di fronte al sistema di Active Time Battle (ATB) già collaudato in diversi capitoli della saga, alla sinistra dello schermo vedremo quindi una barra temporale con le icone di personaggi e avversari che si muoveranno su essa. La velocità con la quale la barra verrà percorsa dipenderà dalla statistica Rapidità e, una volta raggiunta la cima, sarà il nostro turno di combattere. Per chi si dovessero lamentare della lentezza dei combattimenti posso solo dire di non preoccuparsi, infatti basterà premere R1 per velocizzare il tempo di gioco, animazioni comprese.

Avremo a disposizione due tipologie di schermate di combattimento, una classica e familiare in cui troveremo i tasti Attacco, Abilità, Oggetti, e così via, e una più innovativa e rapida, che ci consentirà di impostare le abilità direttamente ai tasti del controller. Per imparare nuove tecniche i nostri Miraggi avranno un sistema di apprendimento molto simile a quello della Sfereografia di FINAL FANTASY X, l’unica differenza e che dovremmo spendere dei Punti Tecnica (PT) per poterle apprendere. Questo sistema si chiama Miraggiario e ogni creatura ne avrà uno dedicato,  composto dalle caselle per le abilità, quelle per migliorare le statistiche, alcune caselle vuote in cui potremo utilizzare un Seme Abilità (strumento in grado di insegnare nuove tecniche) e persino delle caselle legate alla loro linea evolutiva.

Alcuni Miraggi infatti potranno trasformarsi in creature più forti e di taglia maggiore, portando con loro tutte le statistiche già apprese dalle loro pre-evoluzioni. In alcuni casi avremo anche modo di trasformare i nostri compagni in creature totalmente diverse, qui però l’unica statistica invariata sarà il livello, ma otterranno tanti PT quanti ne avrebbero ottenuti raggiungendolo. I due protagonisti invece non avranno un Miraggiario, potranno ottenere delle abilità solo equipaggiando le Miragemme, cristalli speciali contenenti il potere di una tecnica specifica, e la loro unica abilità sarà quella dell’Imprismamento, fondamentale durante il gioco in quanto ci consente di catturare i Miraggi nemici. Per farlo dovremo utilizzare un Prisma, che varia a seconda della creatura che vorremo ottenere e che, fortunatamente, ci verrà regalato da Tama ad ogni incontro con una nuova specie.

Il sistema di Imprismamento avrà delle regole ben precise che, in maniera simile a quanto avveniva con il sistema di Crisi in FINAL FANTASY XIII, differirà a seconda del Miraggi che cercheremo di catturare. Utilizzando Scan avremo la possibilità di scoprirlo e questo varierà dal semplice “utilizza attacchi fisici” al dover adoperare specifici elementi o status alterati per poter aprire una finestra di cattura, che non sempre darà i risultati sperati.

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Terra’s Theme

La sfida offerta da WORLD OF FINAL FANTASY è altalenante e, se nelle prime fasi ci basterà ottenere i giusti Miraggi e tenerli sempre con noi per andare avanti, con il proseguire della storia ci ritroveremo a dover cambiare squadra repentinamente per non trovarci con le spalle al muro. Ma in nostro aiuto arriveranno due elementi molto particolari, i Miraggi XL e gli Emblemi dei Campioni. I primi sono delle creature che, vista la loro stazza, non potrebbero stare in una normale pila, ma che potranno essere evocate durante il combattimento. In modo analogo a quanto avveniva con le evocazioni in FINAL FANTASY X, prenderanno il posto della squadra e combatteranno fino all’esaurimento dei loro PA.

Gli Emblemi degli Eroi invece sono degli oggetti speciali che ci consentiranno un altro tipo di evocazione, quella dei protagonisti dei vari capitoli della saga di FINAL FANTASY. Saremo capaci di equipaggiarne fino a tre per volta e, per poterli utilizzare, dovremo caricare una particolare barra combattendo. A differenza dei Miraggi XL però gli eroi si limiteranno a compiere la loro azione tipica, intervenendo giusto per salvarci dai guai ma lasciando poi il combattimento in mano ai nostri personaggi.

La software house non si è fatta mancare proprio nulla per questo capitolo, inserendo anche un’interessante modalità online che ci consentirà di effettuare sfide contro altri giocatori e scambiare Miraggi con loro. Avremo la possibilità di creare una lobby personalizzata sia per gli scambi che per i combattimenti, in modo da trovare subito i nostri amici. Per gli scontri SQUARE ENIX ha creato un regolamento che non consente l’uso di alcune abilità e funzioni, come ad esempio gli Emblemi degli Eroi, permettendoci di utilizzare solo determinati oggetti prestabiliti e portando il livello di tutti i nostri Miraggi a 50, lasciando invariate però le abilità apprese. Questo serve ad equilibrare gli scontri, per fare in modo che anche i nuovi giocatori non si trovino in svantaggio. Inoltre, in questa modalità Reynn e Lann non potranno essere utilizzati, facendoci quindi registrare due nuove pile multigiocatore composte esclusivamente da Miraggi.

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Mambo de Chocobo

La prima cosa che salta all’occhio una volta avviato il gioco è senza dubbio l’impegno che il team ha profuso nel curare l’aspetto grafico. Ogni elemento appare perfetto nel minimo dettaglio, sia parlando di ambienti che di character design, che ricrea in una nuova veste grafica tantissimi ambienti provenienti dai capitoli della saga principale. Anche le animazioni sono fluide, brillanti e coloratissime, donando quasi un’aspetto cartoonesco al gioco, elemento che ritroveremo nelle cutscene. Queste infatti non saranno sempre in CGI ma si alterneranno con delle deliziose scene in stile anime, seguendo la scia di un altro esponente del genere JRPG, Tales of.

Anche l’aspetto sonoro rasenta la perfezione; tutti i fan di FINAL FANTASY ritroveranno infatti brani iconici riarrangiati magistralmente per l’occasione. Ovviamente non potevano mancare le strizzatine d’occhio da parte della software house, con l’avanzare del gioco potremo infatti scegliere dalle impostazioni quale brano avere in battaglia a scelta fra i temi dei personaggi che incontreremo. Pur non presentando particolari problemi a livello di grafica e sonoro, tuttavia, in alcune porzioni di gioco mi è capitato di riscontrare qualche calo di frame rate prima dell’inizio dei combattimenti, ma si tratta di un errore già noto alla software house che verrà corretto con una patch al lancio. Altra pecca con la quale, purtroppo, ci toccherà convivere, è data dalla differenza grafica abissale tra la versione PlayStation 4 e quella PlayStation Vita: se da una parte abbiamo delle prestazioni ottimali, con dettagli e colori brillanti per la versione casalinga, dall’altra troviamo un’edizione handheld sottotono, qualitativamente inferiore alle potenzialità offerte da PS Vita.

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WORLD OF FINAL FANTASY è molto longevo, ma la vera sfida inizierà nel post game. Infatti, se la storia richiederà circa quarantacinque, cinquanta ore per essere portata a termine, completare il gioco al 100% richiederà una tempistica maggiore, in quanto alcuni contenuti si sbloccheranno solo dopo la fine della trama principale. Parliamo di circa un centinaio di ore per poter riuscire a completare la Miraggiopedia, sfidare i boss opzionali, provare i numerosi Minigiochi, completare tutti i combattimenti nell’Arena e riuscire a trovare tutti gli oggetti collezzionabili. Questi saranno dei rimandi ai precedenti capitoli, con citazioni come i numeri della rivista L’Occulto (FF VIII) o i quattro oggetti rari dell’asta di Toleno (FF IX).

A chi consigliamo WORLD OF FINAL FANTASY?

A differenza di altri titoli del medesimo genere, questo è un gioco per molti, ma non per tutti. Per quanto l’appeal visivo, unito a un gameplay con delle solide radici, può essere appetibile anche per i neofiti che troverebbero nel gioco un validissimo punto di partenza, chi cerca un gioco dall’azione frenetica rimarrà deluso.

A differenza dei più recenti esponenti del genere, come ad esempio il quindicesimo capitolo numerato della saga che uscirà a breve, WORLD OF FINAL FANTASY è creato appositamente per tutti gli amanti dell’azione lenta e pensata, con fasi esplorative ricche di umorismo e citazioni.

  • Graficamente impeccabile su PS4
  • Citazioni in ogni angolo
  • Modalità online per sfidare gli amici
  • Tante, tantissime ore di gioco…

  • …ma la storia è poco longeva
  • Difficoltà altalenante
  • Alcuni capitoli di FF totalmente assenti
  • Sporadici cali di frame rate
WORLD OF FINAL FANTASY
4.5

Preparatevi a lanciare Esna perché rimarrete abbagliati

Ammetto che fin dalla prima immagine rilasciata per WORLD OF FINAL FANTASY ho pensato “questo gioco dev’essere mio”. Non solo perché sono un fan di lunga data della saga, ma anche perché la combinazione tra un sistema di combattimento classico e una resa grafica fiabesca, appariva ai miei occhi estremamente vincente. Allo stesso tempo avevo diversi timori visti i precedenti di SQUARE ENIX: non è la prima volta che la casa del Chocobo ci promette di riunire i diversi mondi della sua saga più famosa e il risultato non è sempre dei migliori, basti pensare ai tantissimi giochi mobile rilasciati negli ultimi anni. Fortunatamente non è questo il caso: ci troviamo di fronte a un gioco ben strutturato, con un sistema di combattimento solido ma minuzioso, una componente online capace di allungarne la longevità in eterno, una grafica curata nei minimi dettagli e una trama che, per quanto breve, riesce a trasportare in un mondo che di kawaii ha solo l’aspetto. Già dai primi minuti ho avuto il sospetto che l’aspetto puccioso fosse solo uno specchietto per le allodole per distrarre da una trama dai toni più maturi, un po’ come avviene con numerosi cartoon moderni (primo tra tutti Adventure Time). Se avete dei dubbi, perché magari la demo non vi ha convinti, posso dirvi che quella era solamente la punta dell’iceberg. La software house ha infatti mostrato il minimo indispensabile nella versione di prova, lasciando al gioco completo un mondo ricco di sfaccettature che vi terrà incollati allo schermo.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.