Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno – Recensione

Nonostante i posticipi e l’attesa che è sembrata interminabile, Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno arriva finalmente su PlayStation 4 e PC

Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno - Recensione

Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno - RecensioneEvan ha promesso ad Almina di diventare un re. In questo mondo, per essere accettato come sovrano, bisogna stipulare un trattato con un nume tutelare. I sudditi infatti si aspettano che il loro sovrano abbia una grande forza. Per questo chi vuole diventare re, per riuscire a dimostrare ai propri sudditi di essere degno dell’agognata posizione, deve assolutamente avere al suo fianco una bestia mitica che attesti le sue capacità come sovrano. Due prove attendono Evan prima di poter stringere il patto. La prima è la Prova d’Intelligenza, che misura l’astuzia e la capacità di giudizio del sovrano. La seconda è la Prova di Coraggio, che misura l’abilità in battaglia e la forza d’animo del re.

Dopo un periodo di sviluppo travagliato e qualche posticipo del lancio ufficiale, viene finalmente rilasciato in tutto il mondo Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno per PlayStation 4 e PC. Nato dalla collaborazione tra BANDAI NAMCO Entertainment e LEVEL-5, è il seguito del pluriacclamato Ni no Kuni: La minaccia della Strega Cinerea. Nonostante i due titoli siano ambientati nello stesso mondo, possono essere considerati giochi a sé stanti in quanto le loro storie si svolgono a centinaia di anni di distanza l’una dall’altra. Grazie ad un sistema di combattimento totalmente rinnovato e delle tematiche più adulte rispetto al primo capitolo riuscirà a farsi perdonare i mesi di attesa?

  • Titolo: Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno
  • Piattaforma: PlayStation 4, PC / Steam
  • Genere: Action JRPG
  • Giocatori: 1
  • Software house: BANDAI NAMCO Entertainment
  • Sviluppatore: LEVEL-5
  • Lingua: Italiano (testi), Giapponese e Inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 22 marzo 2018
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: al lancio verrà rilasciato un Season Pass di cui al momento non sono ancora stati rivelati i contenuti
  • Note: disponibile anche nella ricchissima edizione da collezione King’s Edition che comprende,
    oltre al gioco racchiuso in una custodia Steelbook, il Season Pass, un artbook di 148 pagine, il diorama “Evolution of a King”, un carillon che riproduce il tema principale del gioco e un vinile in cui è racchiusa la colonna sonora

È il giorno dell’incoronazione per Evan Pettiwhisker Felix, erede al trono del regno di Gatmandù. Dopo aver perso suo padre re Leopold, stroncato da una temibile malattia, sarà il suo compito salire al trono nonostante la giovane età. Purtroppo per lui, non tutti i suoi sudditi sono d’accordo su questa successione. Se dapprima si mostrerà un suo alleato, il consigliere di corte e braccio destro di suo padre Ratoleon ha infatti ordito un temibile piano alle spalle del piccolo principe in modo da rubargli il suo legittimo posto sul trono. Nella notte in cui perderà tutto, Evan verrà tratto in salvo da un ragazzo proveniente da una realtà differente, il misterioso Roland Klein.

Nel suo mondo Roland era un capo di stato che, dopo un attacco missilistico che l’ha quasi ucciso, si ritroverà misteriosamente a Ni no Kuni. Questo strano mondo di cui non sa ancora nulla non solo l’ha salvato da morte certa, ma l’ha pure ringiovanito riportandolo ai suoi vent’anni. Ritrovatisi soli dopo la fuga, Evan confida al suo nuovo alleato l’intenzione di costruire un regno in cui possa regnare l’armonia tra i popoli e in cui tutti gli abitanti possano finalmente sorridere. Roland, vista la posizione che ricopriva all’interno del suo mondo, empatizza con il ragazzo e decide di aiutarlo a realizzare il suo sogno.

Nel corso del loro cammino i due protagonisti troveranno tantissimi alleati, tra cui l’astuta piratessa dei cieli Shanty e suo padre Zoran, ispirati dal buon cuore del giovane re e dalla sua determinazione nel voler portare l’armonia nel mondo. Ma l’ombra di un’antica minaccia rischia di compromettere il sogno del giovane sovrano. Un misterioso uomo mascherato di nome Hamnar sta infatti cercando di riportare in vita una creatura capace di portare devastazione sul mondo. Con un nuovo regno da gestire e un pericoloso nemico da fermare inizierà l’avventura che porterà Evan e Roland a compiere il proprio destino.

I Cioffi sanno

Dal punto di vista del gameplay Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno va a sopperire a tutta una serie di problematiche viste nel primo capitolo, rivoluzionando totalmente il tanto criticato sistema di combattimento. Il primo Ni no Kuni era infatti caratterizzato dalla presenza dei Famigli da mandare in combattimento al posto dei protagonisti, purtroppo però essi erano esageratamente sbilanciati e controllati da un’IA non propriamente eccelsa. Per questo le due software house hanno deciso di semplificare il tutto puntando sull’azione, dando un’impronta più dinamica alle battaglie e riportando l’attenzione sui personaggi principali.

Il sistema di combattimento è tanto semplice quanto efficace, mantenendo la base di attacco veloce, attacco potente e schivata ma ampliandola con l’aggiunta di alcune caratteristiche uniche. Ogni personaggio sarà infatti dotato di tre armi da mischia in battaglia, intercambiabili tra esse in qualsiasi momento, ognuna delle quali sarà legata ad una percentuale di utilizzo. Quando la percentuale raggiungerà il 100% potremo sfruttare l’arma nel pieno della sua potenza, ma non si tratta di una condizione permanente. Utilizzando una tecnica con un’arma carica al massimo consumeremo la percentuale di utilizzo in cambio di un potenziamento notevole del nostro attacco. Inoltre, i personaggi saranno dotati di una quarta arma per il combattimento a distanza che ci permetterà di sfruttare i nostri MP per colpire anche i nemici più lontani.

La più grossa innovazione al sistema di combattimento è la presenza sul campo di battaglia dei buffissimi Cioffi. Questi particolari spiritelli elementali potranno essere reclutati nel corso delle nostre avventure e ognuno di essi avrà delle abilità uniche con le quali supportarci durante le battaglie. Essi agiranno autonomamente in base alle loro caratteristiche, ad esempio attaccando i nemici, curando il nostro party o rimuovendo status alterati. L’unica interazione attiva che potremo compiere coi Cioffi sarà quella di azionare il loro attacco speciale, ma dovremo stare attenti ai colpi dei nemici che potrebbero disperderli facendoci dunque perdere l’opportunità di utilizzo.

I Cavalieri del Re

BANDAI NAMCO Entertainment e LEVEL-5 durante lo sviluppo di Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno hanno puntato su un sistema di gioco variegato da tantissime sfaccettature che si sposano alla perfezione l’una con l’altra. Se da una parte abbiamo tutte le caratteristiche tipiche di un gioco di ruolo, come ad esempio un ricchissimo sistema di missioni secondarie ben sviluppate, dall’altra ci troviamo di fronte ad alcune funzionalità che prendono spunto da altre categorie di giochi, come ad esempio gli strategici e i simulativi.

Una volta seduto sul suo nuovo trono, il giovane re Evan dovrà pensare come amministrare a meglio il regno di Eostaria. Per farlo utilizzeremo la Modalità Regno, vero e proprio kingdom simulator nel quale potremo costruire nuove strutture ampliando così la nostra influenza. Ogni struttura avrà la sua funzione e ci permetterà di compiere delle ricerche capaci di aiutarci nel corso della nostra avventura. Ad esempio con la Forgia avremo l’opportunità di creare armi o migliorare quelle in nostro possesso; effettuando delle ricerche avremo modo di diminuire i costi di produzione o aumentare i bonus ottenuti dalle armi di nostra fabbricazione. Ovviamente per gestire le strutture avremo bisogno di sudditi competenti, chiamati Talenti, che potremo reclutare proprio grazie alle missioni secondarie presenti all’interno del titolo.

Ma un regno che si rispetti ha anche tanti nemici pronti a scagliare le proprie armate alla ricerca di un modo per conquistarlo. Anche Eostaria però dispone di un esercito, e potremo mandarlo in difesa del nostro regno grazie alla modalità strategica Battaglia Campale. Dopo aver amministrato le nostre truppe e scelto chi schierare in battaglia, il giovane re si getterà nella mischia accompagnato da un massimo di quattro gruppi di combattenti. Questi agiranno autonomamente affrontando il nemico che avranno di fronte, ma dovremo stare molto attenti. Esistono infatti quattro tipologie di truppe, ognuna con una debolezza specifica, e starà a noi posizionarle contro il nemico giusto per evitare di fare una brutta fine.

Ni no Furry

Dal punto di vista tecnico Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno riesce a spiccare grazie a delle scelte stilistiche azzeccatissime. Nonostante a differenza del primo capitolo non ci sia più una collaborazione attiva con lo Studio Ghibli, alcuni membri dello studio di animazione hanno avuto un ruolo preziosissimo all’interno del team di sviluppo. Tra questi troviamo la figura chiave dell’aspetto grafico del gioco, il character designer Yoshiyuki Momose, che è stato capace di dare vita a centinaia di personaggi unici. Sono tante le razze che abitano il mondo di Ni no Kuni, tra esseri umani, animali antropomorfi, sirenidi e persino robot, e ognuna di esse gode di una caratterizzazione spettacolare. Unica pecca dell’aspetto grafico sono alcune ambientazioni, che spesso risultano spoglie o poco curate rispetto ai personaggi, dandoci una sensazione di arretratezza a livello tecnico. Menzione d’onore ai modelli poligonali super deformed dei protagonisti all’interno della mappa del gioco, piccolo e apprezzatissimo riferimento ai classici JRPG degli anni ‘90.

Anche per l’aspetto sonoro rimaniamo in casa Ghibli grazie alla presenza del celebre compositore Joe Hisaishi, che è stato capace di realizzare una colonna sonora capace di adattarsi perfettamente ad ogni ambiente di gioco o situazione. Ci troveremo di fronte a dei temi portanti che sono capaci di farci capire fin dalle prime note alcuni aspetti fondamentali degli ambienti che visiteremo, come ad esempio delle melodie in grado di trasmetterci mistero che troveremo all’interno di grotte e foreste o come il brano che caratterizza Talasside, pregno di malinconia e degno delle leggi che vigono in questa città.

Per questo secondo capitolo BANDAI NAMCO Entertainment e LEVEL-5 hanno deciso di puntare su un pubblico più maturo, e ciò si riflette nelle tematiche affrontate all’interno del gioco. Fin dalle prime battute ci troveremo infatti a dover affrontare discorsi come la morte o la perdita della propria identità, con Evan e Roland entrambi spogliati del proprio regno e dei propri affetti per ritrovarsi a ripartire da zero. Di ottima fattura è la caratterizzazione dei personaggi, persino per i tantissimi sudditi del nostro regno ognuno dei quali avrà la sua storia ben sviluppata. Unica pecca è l’assenza della misteriosissima modalità multigiocatore precedentemente annunciata dalla software house e di cui ancora non si hanno notizie, ma che probabilmente verrà implementata con l’arrivo del Season Pass.

A chi consigliamo Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno?

Sarebbe scontato consigliare Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno agli amanti dei giochi di ruolo, visto che si tratta di uno dei migliori esponenti del genere usciti quest’anno. Lo stile narrativo e il colpo d’occhio stilistico lo rendono molto più vicino ad un’opera di animazione che a un videogioco, rendendolo accattivante a tutti coloro che amano l’animazione giapponese. Inoltre il suo gameplay semplice quanto complesso, ricco di sfaccettature e modalità molto distanti dai JRPG tradizionali, lo rende un titolo unico che ogni videogiocatore dovrebbe provare. Le aspettative erano alte e vi assicuro che non ne rimarrete delusi.

  • Trama emozionante narrata egregiamente
  • Gameplay variegato e perfettamente equilibrato
  • Direzione artistica e scelte stilistiche fenomenali…

  • …Ma le ambientazioni sono spesso spoglie e graficamente arretrate
  • Qualche sporadico calo di frame rate
  • Dov’è la modalità multiplayer?
NI no Kuni II: Il Destino di un Regno
4.8

Finalmente un sovrano che mantiene le promesse

Ammetto di essere stato tra i tanti ad aspettare ardentemente l’arrivo di Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno, non solo perché avevo apprezzato il primo capitolo ma soprattutto perché sono rimasto parecchio incuriosito dalle novità e dalle migliorie introdotte in questo seguito. Nonostante BANDAI NAMCO Entertainment ci abbia fatto aspettare, visto qualche inatteso posticipo, gli si perdona tutto grazie all’ottimo risultato finale ottenuto. Questo dimostra inoltre che non sempre far uscire un gioco in fretta e furia sia la mossa giusta, e che l’attesa viene spesso ripagata. Ni no Kuni II è un gioco davvero ben realizzato capace di tenerci incollati al controller per ore grazie a una trama sceneggiata magnificamente accompagnata da una direzione artistica di altissima fattura. Certo non manca qualche piccola pecca, ma sono davvero banalità in confronto ad un titolo che offre ai giocatori un gameplay ben strutturato, vario e divertente. Le altre software house si troveranno in difficoltà quest’anno, Ni no Kuni II è senza ombra di dubbio uno dei migliori JRPG di questo 2018 appena iniziato.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.