FINAL FANTASY XIV: Yoshi-P rimarca le sue posizioni contro i tool di terze parti

FINAL FANTASY XIV

SQUARE ENIX ha rimarcato le proprie posizioni in merito ai giocatori che utilizzano di strumenti di terze parti in FINAL FANTASY XIV. Tramite un lungo messaggio all’interno del sito ufficiale, Naoki Yoshida ha dichiarato che l’utilizzo di questi tool è severamente proibito e può portare alla sospensione o al ban dell’account.

Yoshi-P ha poi confermato che la software house sta investigando quattro differenti tipologie di problema:

  • l’utilizzo di sturmenti di terze parti che facilitano l’esperienza di gioco
  • strumenti che modificano l’interfaccia utente introducendo informazioni aggiuntive
  • l’utilizzo di strumenti “packet spoofing”
  • ogni azione che tende a publicizzare l’utilizzo di strumenti di terze parti

Come ricorda il producer nel suo messaggio non solo l’utilizzo di questi strumenti è severamente vietato dal regolamento della compagnia, ma può anche far incappare i giocatori in tentativi di frode e in pericolosi virus per chi decide di scaricare determinati tool. La software house ha confermato di essere al lavoro su nuovi elementi da integrare all’interfaccia utente, proprio per evitare che i giocatori vadano a cercare determinate informazioni grazie ad applicazioni esterne.

Yoshida ha rimarcato poi come nonostante le difficoltà elevate, tutti i contenuti presenti all’interno di FINAL FANTASY XIV sono stati realizzati in modo che possano essere completati senza l’utilizzo di tool di terze parti. Per concludere il producer ha condannato tutti coloro che rilasciano in anticipo informazioni riguaranti il gioco e le sue meccaniche.

L’ultimo contenuto ad essere colpito dai leaker è il Raid Dragonsong’s Reprise (Ultimate), rilasciato con la patch 6.11. Alcune informazioni in merito alle meccaniche uniche del Raid oltre che le immagini del boss finale sono infatti finite sulla rete prima del tempo, e la software house sta investigando in merito alla fonte del rilascio delle informazioni. Inoltre Yoshi-P chiede la cortesia di non rilasciare o ripubblicare asset grafici rubati tramite il datamining, in modo da evitare che i giocatori vadano a perdere quel senso di sorpresa nel giocare.

Potrete trovare ulteriori dettagli sulle posizioni di SQUARE ENIX in merito all’utilizzo di tool di terze parti in FINAL FANTASY XIV all’interno di The Lodestone seguendo questo link.

Fonte: SQUARE ENIX via The Lodestone

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

1 commento

  1. Comincia a mettere le traduzioni visto che i tool più utili e utilizzati sono quelli di traduzione dei dialoghi

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