NieR:Automata The End of YoRHa Edition – Recensione

Uno dei migliori giochi del decennio sta per sbarcare su Nintendo Switch: la nostra analisi di NieR:Automata The End of YoRHa Edition

NieR:Automata The End of YoRHa Edition – Recensione

Sono davvero pochi i giochi in grado di rimanerti nel cuore come NieR:Automata. Un esperimento, il sequel per un gioco che non ha avuto il successo che la produzione sperava, una scommessa vinta, un prodotto diventato cult e che ha trasformato NieR in una serie imperdibile. Cinque anni dopo l’uscita originale su PlayStation 4 e PC, e successivamente su Xbox, l’indimenticabile racconto degli androidi 2B, 9S e A2 giunge infine su Nintendo Switch nell’esclusiva “The End of YoRHa Edition” — che arriva quasi in concomitanza con l’annuncio di una già attesissima trasposizione animata del gioco. Abbiamo avuto l’opportunità di giocare NieR:Automata per Nintendo Switch nel periodo antecedente al lancio per analizzarne l’aspetto tecnico e approfittarne per immergerci, ancora una volta, in un’avventura piacevole e ricca di emozioni — come se fosse la prima. Ecco la nostra recensione di NieR:Automata The End of YoRHa Edition.

NieR:Automata The End of YoRHa Edition – Recensione

  • Titolo: NieR:Automata The End of YoRHa Edition
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Versione analizzata: Nintendo Switch (EU)
  • Genere: Action RPG
  • Giocatori: 1
  • Publisher: SQUARE ENIX
  • Sviluppatore: PlatinumGames, Virtuous
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 6 ottobre 2022
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: include tutti i DLC della versione originale e l’inedito 6C2P4A118680823 con costumi e accessori esclusivi
  • Note:

Abbiamo recensito NieR:Automata The End of YoRHa Edition con un codice Nintendo Switch fornitoci gratuitamente da SQUARE ENIX tramite PLAION.

A Beautiful Song

In un lontano futuro una razza aliena ha scatenato lo spietato esercito di “biomacchine” sulla Terra con lo scopo di porre fine alla razza umana. Tuttavia, gli uomini sono riusciti a sopravvivere, emigrando sulla Luna e nascondendosi sulla sua superficie. Molti anni dopo, l’organizzazione chiamata YoRHa, composta da androidi progettati sulla base degli esseri umani, invia in missione il gruppo al cui interno figura 2B, modello d’assalto e protagonista principale delle vicende. Nei primissimi istanti di gioco 2B si ritroverà completamente sola a fronteggiare le biomacchine sul pianeta, ma verrà presto raggiunta da 9S, un modello da ricognizione che le offrirà supporto per portare a termine la sua missione.

NieR:Automata The End of YoRHa Edition – Recensione

Questo è l’incipit di NieR:Automata, un gioco di ruolo d’azione ambientato in un futuro distopico, con un pianeta in rovina invaso dalla vegetazione, foreste, fabbriche abbandonate, un iconico parco divertimenti e ben ventisei possibili finali — di cui cinque principali e tutti gli altri ottenibili “per errore” nelle maniere più disparate. La particolarità di Automata, così come per il titolo precedente da poco più di un anno restaurato nella versione Replicant 1.22, è la sua struttura insolita per un esponente di questo genere. Non basterà infatti portare a termine la campagna principale una sola volta e arrivare ai titoli di coda, ma sarà necessario ricominciare più volte per scoprire esperienze di gioco differenti, a volte anche in maniera profonda. Allo stesso modo, la struttura del gameplay mescola i canoni classici dell’action RPG con elementi da sparatutto bullet hell, che affronteremo a bordo degli aeroscheletri, attraverso il Pod che ci accompagnerà nel corso di tutta l’avventura e nelle sezioni di hacking. Questo, unito alla suggestiva regia, che guida l’inquadratura in determinate sezioni per mostrarci l’azione dall’alto o lateralmente, nonché alla sceneggiatura folle e incalzante che porta la firma di Yoko Taro, contribuisce a creare una varietà tale da non annoiare mai il giocatore.

Memories of Dust

L’originale NieR:Automata, sviluppato per home console e PC, è stato uno dei titoli più apprezzati del team PlatinumGames, caratterizzato da uno stile di combattimento fluido e adrenalinico che in qualche modo costituisce il marchio di fabbrica dello studio. Due pulsanti d’azione assegnati ad altrettante armi che potremo scegliere a piacimento, due riservati al fuoco a distanza e alla tecnica speciale del Pod e gli immancabili comandi di salto e schivata che contribuiscono alla dinamicità dell’azione, così come la spettacolare autodistruzione attivabile con la pressione simultanea delle leve analogiche.

In questa versione Nintendo Switch, sviluppata da Virtuous e sotto l’attento sguardo di Yosuke Saito e di Yoko Taro stesso, è stato deciso di implementare i controlli di movimento sia per il gioco in portatile, sia quando la console è inserita nella dock. Potremo sfruttare i due Joy-Con separati dalla console per correre, effettuare schivate e attaccare, oppure muovere il Controller Pro o l’intera console in configurazione handheld per spostarsi o schivare in una determinata direzione. Potrebbe risultare comodo per i primi istanti, ma dopo l’entusiasmo iniziale ho preferito disabilitarli e contare solo sui comandi tradizionali, dopo l’ennesima volta che, cambiando posizione, ho finito per far scivolare involontariamente 2B per una manciata di metri.

NieR:Automata The End of YoRHa Edition – Recensione

I developer di Virtuos, inoltre, hanno inserito una serie di comandi touch nascosti all’interno del titolo, ad esempio 2B potrà accarezzare il suo Pod se lo toccheremo sullo schermo della console, un po’ come era possibile fare su PS4 toccando il trackpad del DualShock. Sfortunatamente non sono riuscito a scovare gli altri, ma certamente il tempo e l’arrivo del gioco sugli scaffali ci saranno di aiuto nello scovare ulteriori segreti nascosti dagli sviluppatori.

La crescita del nostro alter-ego in Automata avviene mediante l’ottenimento dei classici punti esperienza, ma anche grazie all’ausilio di speciali chip che potremo trovare, acquistare e combinare per migliorare le nostre statistiche, attivare nuove funzionalità come l’autocura, oppure ottenere maggiori quantità di punti esperienza e un drop rate più favorevole.

NieR:Automata The End of YoRHa Edition – Recensione

Non è presente una funzione di autosalvataggio (fatta eccezione per alcune rare occasioni) e la sconfitta in battaglia ci porterà alla schermata di game over, costringendoci a ricominciare dall’ultima posizione salvata manualmente. Il corpo del nostro androide verrà segnalato sulla mappa e potremo ritrovarlo per decidere di recuperarlo e ottenere un potenziamento temporaneo, oppure ripararlo, con alcune possibilità di riportarlo in vita per farci aiutare in battaglia. In questo modo NieR:Automata implementa anche una funzionalità di multiplayer asincrona, dato che il nostro vecchio corpo (con relativo messaggio) potrà essere trovato dagli altri giocatori connessi alla rete, e allo stesso modo potremo imbatterci in quelli dei giocatori di tutto il mondo. Su Switch questa funzionalità è disponibile per tutti, non sarà necessario sottoscrivere un abbonamento alle funzionalità online di Nintendo.

Birth of a Wish

Quando ci ritroviamo a dover scegliere su quale console acquistare un titolo multipiattaforma, la disparità fra console di nuova generazione e Nintendo Switch è sempre motivo di grattacapi. Meglio prediligere la risoluzione 4K e il frame rate più alto possibile, oppure la possibilità di giocare ovunque e godere dello schermo del modello OLED? Anche interrompere il gioco in qualsiasi momento mettendo la console in standby per riprenderlo poco dopo è una comodità a cui spesso non vorremmo rinunciare. Nel caso di NieR:Automata, sono passati ormai cinque anni dal suo esordio su PS4 e giocarlo ancora una volta su Nintendo Switch è stato quasi come riscoprirlo ancora una volta e godercelo come se fosse la prima. Non capita spesso di giudicare così positivamente un port, un “downgrade” di un titolo di questo calibro per la console di casa Nintendo, ma possiamo dire con certezza che The End of YoRHa Edition sia una delle migliori conversioni viste sulla piattaforma.

NieR:Automata The End of YoRHa Edition – Recensione

Senza scendere a troppi compromessi, il port effettuato da Virtuos risulta affascinate e godibile tanto quanto la versione home console. 1080p con la console collegata al televisore, 720p in portatile, con un frame rate bloccato sui 30 fotogrammi al secondo, con rallentamenti presenti in alcune situazioni più concitate, ma mai esageratamente vistosi, e piccoli glitch comparsi solo sporadicamente. Nonostante alcuni caricamenti possano portare via più di una manciata di secondi, una volta immersi nell’esperienza non ci faremo più nemmeno caso: Automata sembra quasi pensato per essere giocato in mobilità. Se a questo aggiungiamo l’ineccepibile direzione artistica e una delle migliori colonne sonore mai composte per un videogioco, ci troviamo letteralmente tra le mani un titolo imperdibile con cui inaugurare la stagione fredda.

Tutte le funzionalità di Nintendo Switch, inoltre, vengono sfruttate nel migliore dei modi: oltre ai già citati Joy-Con e ai loro giroscopi, persino l’HD Rumble trova il suo posto, ad esempio accompagnandoci con una leggera vibrazione quando scivoleremo giù per una scala. Personalmente avremmo osato anche un po’ di più, magari dando la possibilità, in modalità portatile, di ruotare lo schermo della console durante le fasi shoot ‘em up: siamo sicuri che più di qualcuno avrebbe potuto apprezzare un’idea simile, per quanto tecnicamente difficile da realizzare.

Il gioco presenta una buona localizzazione in italiano e due splendidi doppiaggi inglese e giapponese, tuttavia sussistono ancora problemi di sincronizzazione fra audio e sottotitoli presenti anche nelle versioni precedenti, ma nulla di particolarmente invalidante. Di certo avremmo preferito che Virtuos fosse stata in grado di porre rimedio a questo piccolo problema in questa conversione, rendendola in qualche modo migliore delle versioni per macchine più performanti con la correzione di questo piccolo difetto.

Centro commerciale in rovina

A chi consigliamo NieR:Automata The End of YoRHa Edition?

Grazie anche al prezzo contenuto al quale viene lanciato su Nintendo Switch (poco meno di quaranta euro), NieR:Automata The End of YoRHa Edition entra a pieno merito fra i titoli da avere assolutamente nella propria collezione, sia che abbiate già vissuto l’esperienza su un’altra piattaforma, sia che per voi sia la prima volta. NieR:Automata può essere giocato anche da chi non ha completato il capitolo precedente o la saga di Drakengard da cui NieR è derivata, ma certamente chi ha ottenuto tutti i finali di NieR Replicant ver.1.22474487139 apprezzerà i numerosi riferimenti agli eventi del gioco precedente e le meravigliose citazioni contenute nel sequel.

L’acclamato mondo di NieR:Automata sbarca su Nintendo Switch! Quando forme di vita meccaniche di un altro pianeta attaccano senza preavviso, l’umanità è costretta ad abbandonare la Terra per rifugiarsi sulla Luna. Nei panni di 2B, un membro della squadra di androidi militari YoRHa, devi ora prendere parte a una cruenta battaglia per la riconquista del pianeta. Questa edizione di NieR:Automata include contenuti scaricabili pubblicati in passato e costumi esclusivi per la versione per Nintendo Switch. Riconquista la Terra in NieR:Automata The End of YoRHa Edition, disponibile dal 6 ottobre.

L’edizione fisica include un’illustrazione simbolica realizzata dal character designer Akihiko Yoshida e includerà una nuova illustrazione di copertina reversibile con A2 realizzata dal bozzettista Koda Kazuma.

Acquista NieR:Automata The End of YoRHa Edition per Nintendo Switch seguendo questo link al prezzo di lancio di 39,99 €. Uscita prevista per il 6 ottobre 2022. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo box!

NieR:Automata The End of YoRHa Edition – Recensione

  • Uno dei migliori port mai visti su Nintendo Switch
  • Ottimo rapporto qualità/prezzo
  • Tra le migliori colonne sonore mai composte per un videogioco

  • Sottotitoli fuori sync in alcuni frangenti
  • Alcuni sporadici glitch
NieR:Automata The End of YoRHa Edition
4.8

Un’esperienza indimenticabile da rivivere in portatile

Nonostante siano già passati cinque anni, NieR:Automata The End of YoRHa Edition è stato in grado di affascinarci e tenerci incollati allo schermo come se fosse la prima volta. La meravigliosa colonna sonora, le incantevoli ambientazioni, la sceneggiatura incalzante, commovente, carica di emozioni e colpi di scena sono solo alcuni dei pregi di Automata, che vanno a sommarsi a un cast di personaggi scritti divinamente, una regia magistrale e una realizzazione tecnica che lascia a bocca aperta, anche se si tratta solo di Nintendo Switch. Un gioco nel quale è difficile trovare difetti, se non per gli elementi comuni di ciascuna run che potrebbero scoraggiare chi, la prima volta, si ritrova a doverlo ricominciare per scoprire tutti i finali principali, ma che sa premiare (e punire) i giocatori più audaci e coraggiosi. Se non avete mai giocato NieR:Automata e vi piace giocare su Nintendo Switch, specie in portatilità, The End of YoRHa Edition saprà stregarvi e rimanervi nel cuore molto a lungo.

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.

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