Code Name S.T.E.A.M. – Anteprima (versione demo)

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Nella foga del periodo, tra Majora’s Mask, Xenoblade Chronicles 3D e tutto il teatrino intorno al New Nintendo 3DS, quasi ci si stava dimenticando che anche alcuni giochi nuovi (nuovi per davvero stavolta, eh) stanno per arrivare sulla portatile di Nintendo. Vuoi per sfortuna, vuoi la finestra temporale occupata da veri e propri colossi quale il citato Zelda e Monster Hunter, vuoi perché i titoli Intelligent Systems soffrono cronicamente di una immeritata mancanza di attenzione da parte del grande pubblico (l’ultimo Fire Emblem è stata una piacevole eccezione),  l’arrivo di una nuova IP, poco promossa e mai vero main event di un Nintendo Direct, rischiava di passare in sordina. La demo di Code Name S.T.E.A.M. (Strike Team Eliminating the Alien Menace per gli amici) tuttavia pone rimedio alla mancanza di visibilità di cui questo titolo ha sofferto negli otto mesi che sono trascorsi dal suo annuncio ufficiale, nel tentativo di sciogliere le riserve dei giocatori più titubanti… e di richiamare l’attenzione dei più distratti.

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Code Name S.T.E.A.M. è un progetto estremamente intrigante e coraggioso. Pur essendo evidentemente stato creato con il mercato americano quale target di riferimento,  si dimostra essere erede della migliore scuola giapponese di giochi strategici, vero cavallo di battaglia di Intelligent Systems, dalla quale non ci saremmo aspettati niente di meno: alle meccaniche a turni sono stati integrati elementi sparatutto in terza persona, ma l’accostamento è estremamente garbato e non stravolge in alcun modo il gameplay “classico”. Il risultato è un titolo che ricorda molto l’apprezzato Valkyria Chronicles per PlayStation 3 (e ora anche PC) in tutto tranne il comparto artistico: se il titolo di SEGA prediligeva le tinte pastello e rimaneva saldamente ancorato al character design orientale, Code Name S.T.E.A.M. offre uno stile grafico graffiante e d’impatto, con una predominanza di toni caldi e accesi per protagonisti e ambienti, traendo ispirazione dai comics americani per il design e la narrazione, e dalla letteratura e il folklore occidentale per il cast dei personaggi.

Steamati lettori…

codename-steam-nintendo-3DS-11Il filmato d’apertura mostra una Londra in chiave steampunk, laboriosa e caotica, completamente assorbita dall’impiego del motore a vapore per ogni applicazione, dalla locomozione al versare il té delle cinque. Il giorno dell’inaugurazione dello Steamgate Bridge, il Capitano Henry Fleming si trova su un dirigibile in attesa di comunicazioni in merito agli spostamenti della Regina. Eventi imprevedibili lo riporteranno a terra, disarmato e faccia a faccia con un Devastatore, una creatura mostruosa ispirata dai racconti di H.P. Lovecraft. Qui comincia la fase interattiva della demo, le cui prime tre mappe costituiscono un tutorial e spiegano i rudimenti di gioco. L’impianto è semplice e sarà particolarmente familiare a chi mastica strategici a turni: lo spazio in cui muoversi è diviso in caselle di forma quadrata e il giocatore ha a disposizione una riserva di vapore (Steam) limitata, una forma di currency da spendere turno dopo turno per portare a termine le varie azioni; spostarsi di una casella costa un punto vapore, mentre attaccare ha un costo che varia in base al tipo di arma impiegata; finiti i punti vapore l’azione passa al nemico, ma se si vuole è possibile terminare il turno in anticipo risparmiando alcuni punti vapore che, nei limiti di capacità massima del nostro Steamer (una fornace portata sulle spalle a mo’ di zaino) potranno essere utilizzati nel turno successivo. Se si hanno abbastanza punti vapore nel proprio turno passivo, e se l’arma equipaggiata lo consente, il nemico che entrerà nel campo di vista di un nostro personaggio subirà un attacco di reazione, o Overwatch. È bene tenere a mente che questo genere di attacchi può essere messo a segno anche dagli alieni, quindi è necessario fare attenzione durante la nostra fase di movimento; avanzare in maniera cauta evitando le linee di tiro degli avversari e cercando di sorprenderli alle spalle è una strategia consigliabile, e conferisce una connotazione stealth al gioco.

Il giocatore inoltre non avrà mai il completo controllo della mappa e dovrà fare attenzione ad angoli morti e possibili imboscate, dovrà cercare la posizione più vantaggiosa per studiare il campo e i movimenti migliori per ottenere copertura dal fuoco nemico. L’equilibrio tra elementi action e strategici è magistrale e premia la pianificazione e lo studio del terreno. E a proposito di terreno, sul campo sono sparsi molti elementi interattivi: pannelli luminosi verdi offrono consigli e ricaricano completamente il serbatoio steam, i punti di salvataggio fungono da checkpoint ed è possibile ripristinare la salute di un personaggio o di tutto il party pagando con le preziose monete sparse per le mappe. Il gioco non prevede un avanzamento di livelli, ma è l’equipaggiamento a migliorare le prestazioni in battaglia. Sarà possibile acquistare Steamer e armi spendendo le monete raccolte e aumentando il proprio rango.  I controlli sono intuitivi, lo stick analogico muove il personaggio mentre i tasti X/Y/A/B controllano la telecamera, che può anche essere manovrata dallo schermo inferiore o dal C-Stick del New Nintendo 3DS, il tasto R modifica le gittate di alcune armi mentre L fa partire l’attacco. La croce direzionale permette di scegliere il personaggio da usare durante la fase attiva, di cambiare punto di vista durante quella passiva e di passare dall’arma principale a quella secondaria.

Terminate le prime tre mappe del tutorial, il capitano Fleming incontrerà John Henry, suo compagno di battaglia, e inizierà la prima vera missione, Segnali di fumo, articolata su tre mappe. Portata a termine anche questa John e Henry verranno recuperati dal Lady Liberty, il dirigibile del presidente Lincoln, che li arruolerà nello S.T.E.A.M. una forza d’élite atta a contrastare l’attacco alieno in corso.  Altri due personaggi si uniranno al plotone: Giglio Tigrato (la principessa indiana di Peter Pan) e Leone (no, non il cane fifone… quello del Mago di Oz). L’ultima fase della demo, Salvate la Regina, ci permetterà di capire meglio le sinergie tra personaggi e introdurrà altri tipi di alieni. A missione conclusa sarà possibile ripetere le mappe precedenti, ma stavolta utilizzando tutti e quattro i personaggi e potendo scegliere anche alcuni equipaggiamenti secondari.

I personaggi giocabili nella demo

Il variegato cast di personaggi di Code Name S.T.E.A.M., come abbiamo detto, è composto da personaggi tratti dal folklore e dalla letteratura americana, a sottolineare quanto il gioco strizzi l’occhio al mercato del Nuovo Continente. In ordine di apparizione nella demo:

Henry Fleming

code-name-steam-henry-flemingÈ il membro più bilanciato del gruppo. Il Fucile Aquila ha una buona gittata e un consumo di steam nella media, richiedendo tre unità di vapore per un attacco. Potendo andare in Overwatch ha un buon potenziale anche in fase difensiva. L’arma secondaria è una carabina medica (ma tutte le armi secondarie sono liberamente intercambiabili fra i personaggi in fase di preparazione), una buona scelta di supporto dato il basso consumo di vapore. L’abilità speciale di Henry permette di allontanare con un calcio nemici e alleati.

John Henry

code-name-steam-john-henryBoom. Il Lanciagranate Orso ha ottima gittata, può colpire più nemici con un singolo colpo e rompere elementi scenici di grandi dimensioni. Il consumo in steam è elevato, quattro unità per attacco, e non può andare in overwatch, il che lo rende utilizzabile solo in fase offensiva. Certo, riunire gli alieni in un solo punto per poi bombardarli da dietro una copertura o da un punto sopraelevato dà parecchia soddisfazione. L’arma secondaria di John è un Fucile a vapore, simile al Fucile Aquila per costo e funzionalità, ma spara due colpi invece di tre. Offre tuttavia la possibilità di attaccare in difesa, il che rende John capace di difendersi anche nel turno passivo. La sua abilità gli permette di spaccare casse ed elementi scenici entrandoci in contatto.

Giglio

code-name-steam-giglioÈ il membro di supporto, in grado di curare più compagni usando il Mortaio medico. Le sue capacità offensive sono ridotte, limitate al semplice Moschetto a vapore, che sarà utile solo per finire i nemici con pochi HP, o per infilare una pallottola nel sedere (… in senso letterale, è il loro punto debole) dei maledetti Falciatori e Mastini. Ha la minore riserva di HP di tutto il gruppo ed è particolarmente fragile, è quindi consigliabile tenerla nelle retrovie per curare il party e raccogliere oggetti, limitando le sue sortite ai semplici coup-de-grâce.

Leone

code-name-steam-leoneUna unità d’assalto, per quanto atipica. Il Trampolino Leone è una validissima scelta d’attacco, permette di colpire due avversari contemporaneamente e di spostarsi nella loro casella, costringendoli a muoversi in quella adiacente. Come se non bastasse, con il Trampolino Leone si possono saltare staccionate, dislivelli e compagni, come se fosse un’arma di tipo parabolico. La Balestra a vapore non è particolarmente efficace in un assalto frontale, ma se si riescono a colpire i punti deboli del nemico il danno inferto è quattro volte quello normale, e il costo in steam è molto ridotto: solo due unità per colpo. La sua riserva di HP è la maggiore di tutto il gruppo, il che gli permette di assaltare, prendere danni, addirittura essere accerchiato per poi balzare su uno o due avversari e cercare un punto scoperto per infliggere un attacco critico, oppure di fiancheggiare le truppe avversarie da solo per poi sbucare alle spalle sfruttando percorsi che sarebbero impraticabili per altri membri del gruppo.  Un’unità divertentissima da usare e che può regalare enormi soddisfazioni. Inoltre è simpatico.

Code Name S.T.E.A.M. si è rivelato una autentica sorpresa. I difetti riscontrati sono minimi e si limitano all’eccessiva attesa durante il turno passivo, che ci costringerà a sopportare tutti i movimenti avversari, anche quelli al di fuori del nostro campo visivo, senza possibilità di velocizzare l’azione. La difficoltà non è troppo elevata, e la possibilità di tornare sui proprio passi va incontro ai giocatori meno esperti; sarebbe carino poter eliminare questa possibilità per incentivare la pianificazione attenta dei movimenti, alzando così il grado di sfida. La resa grafica è negli standard della console, così come l’effetto 3D stereoscopico. Inoltre le monete raccolte in questa versione demo, così come il rango ottenuto, verranno trasferiti alla versione completa del gioco sbloccando un’arma speciale. I presupposti ci sono tutti: se il prodotto finale avrà una buona longevità e presenterà la cura tipica dei lavori made in Intelligent Systems, Code Name S.T.E.A.M. potrebbe essere uno dei titoli più interessanti di questo 2015 appena iniziato. Peccato solo che maggio sia così lontano. Il portafogli, sentitamente, ringrazia.

Collezionista e retrogamer compulsivo, circola con un Game Boy Advance in tasca e non ha paura di usarlo. Probabilmente è il più polemico del gruppo.