Digimon Story: Cyber Sleuth, trama e nuove immagini

digimon story cyber sleuth cover angewomon

NAMCO BANDAI diffonde in rete nuovi dettagli e nuove immagini per Digimon Story: Cyber Sleuth, il nuovo titolo dedicato al mondo dei celeberrimi mostri digitali in arrivo su PlayStation Vita nel 2015.

digimon-story-cyber-sleuth-01Sono passati oltre sette anni dall’inizio della serie videoludica Digimon Story, e i fan che all’epoca erano studenti delle elementari sono cresciuti e diventati adulti. Questo, insieme al concept della serie di Digimon che include avventura, allenamenti e battaglie, porterà a un rinnovamento visivo e concettuale di questa serie, che potrà interessare anche chi non ha mai giocato un titolo su Digimon.

Digimon Story: Cyber Sleuth è un RPG cyberpunk dove i giocatori saranno chiamati, oltre che ad allenare Digimon, a investigare su misteriosi incidenti che stanno sconvolgendo il mondo reale e il cyberspazio.

In un prossimo futuro, in Giappone, internet si è evoluto diventando un’esperienza multisensoriale. Rigide misure di sicurezza regolamentano l’accesso di ciascuna persona, che vive usando la rete quotidianamente. Inevitabilmente, tuttavia, anche il crimine virtuale si è evoluto: i virus creati dagli hacker più potenti stanno causando innumerevoli danni, assorbendo ogni possibile informazione ed evolvendosi in differenti maniere. Gli hacker chiamano questi virus “Digital Monster“. Attirato dalle voci sugli hacker e sulle apparizioni dei Digimon, il nostro eroe ottiene il dispositivo “Digimon Capture” da qualcuno incontrato sulla rete, ed effettua il login nel livello più basso del cyberspazio. Tuttavia, a causa di un malfunzionamento improvviso nel sistema, parte dei suoi dati mentali vengono corrotti e il suo corpo viene per metà digitalizzato. Allo stesso tempo i dati del cyberspazio iniziano a materializzarsi in città, causando strani fenomeni.

Fonte: Gematsu

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.