POKKÉN TOURNAMENT – Anteprima (Wii U)

POKKÉN TOURNAMENT – Anteprima (Wii U)

Dopo una bellissima esperienza e diverse ore di prove, test e discussioni, sono qui oggi per parlarvi del tanto atteso porting per Wii U del titolo arcade conosciuto come POKKÉN TOURNAMENT. In seguito a una lunga e dettagliata conferenza tenuta dai referenti di Nintendo Italia, abbiamo ottenuto diverse informazioni per quanto riguarda il titolo esclusivo in arrivo per la home console della casa di Kyoto.

POKKÉN TOURNAMENT è un picchiaduro sviluppato da BANDAI NAMCO Entertainment in collaborazione con The Pokémon Company che riprende diverse delle meccaniche e modalità di gioco dei già noti TEKKEN e SoulCalibur combinandole con il noto brand dei mostri tascabili. Il titolo è disponibile in versione da sala giochi in Giappone dal luglio dell’anno scorso e avremo la possibilità di godercelo sulle nostre care Wii U a partire dal prossimo 18 marzo.

Comincio subito col dire che la prima cosa che mi ha davvero colpito del titolo sono stati i dettagli quasi maniacali che caratterizzano ogni singolo Pokémon. Sinceramente non pensavo che fosse possibile rendere così tanto godibile un videogioco sull’attuale ammiraglia Nintendo, ma grazie all’enorme impegno messo dai ragazzi di BANDAI NAMCO il titolo rappresenta davvero una perla e una gioia per gli occhi. L’obiettivo che si sono prefissati gli sviluppatori è stato quello di rendere il più realistico possibile ogni singolo Pokémon presente nel roster di gioco sebbene sapessero che questa loro scelta avrebbe potuto portare a diverse incomprensioni, specie tra i fan più accaniti del brand. Nonostante questo i creatori di TEKKEN, developer coinvolti nella produzione del titolo, hanno deciso di sfruttare un particolare sistema di render grafico e fisico che, almeno attualmente, non è mai stato utilizzato per nessun altro gioco. Con tale sistema è stato possibile animare e rendere più realistiche le pellicce, le squame e le varie componenti che vanno a caratterizzare l’estetica dei nostri Pokémon. Devo dire che a primo impatto è davvero strano vedere un normalissimo Pikachu con la pelliccia ma, ad essere sincero, dopo qualche secondo mi sono subito reso conto dell’attenzione e della precisione che il team di sviluppo ha posto nel titolo. Personalmente la ritengo una scelta davvero ottima, specie considerando il fatto che, nonostante questi particolari e dettagli, il titolo riesce a mantenere i sessanta fotogrammi al secondo.

Sebbene stiamo parlando di un gioco che, fondamentalmente, è un picchiaduro a tutti gli effetti, BANDAI NAMCO e The Pokémon Company hanno deciso di non inserire solamente Pokémon di tipo Lotta tra i guerrieri selezionabili, bensì anche quelli appartenenti a tipi totalmente diversi nonostante, in alcuni casi, questi non presentino nemmeno le braccia (un esempio è Chandelure). Proprio per sopperire a queste mancanze c’è stato uno studio non poco importante da parte degli sviluppatori nel voler equilibrare ogni singolo Pokémon così che riuscisse a combattere con ogni altro mostro del roster evitando di sopperirvi a causa di deficit che lo caratterizzano.

Per quanto riguarda il gameplay,  penso di non averne mai visto uno tanto vario e studiato in nessun altro titolo picchiaduro sebbene, in realtà, non essendo un appassionato del genere, non ne abbia provati troppi. Nonostante questo, però, POKKÉN TOURNAMENT è riuscito a colpirmi e ammaliarmi come mai nessun titolo del medesimo genere è riuscito a fare. Vi spiego il motivo. Il gioco gode di un sistema tridimensionale in cui il personaggio si può muovere in tutte le direzioni. Di conseguenza, dato che la telecamera di gioco è posta alle spalle del nostro Pokémon, premendo la freccia direzionale che punta in avanti ci sposteremo verso il nemico, premendo quella che punta indietro ci allontaneremo da esso mentre se utilizzeremo quelle che puntano a sinistra e a destra avremo la possibilità di muoverci liberamente nel campo di combattimento. Fino a qui potrebbe sembrarvi che il titolo non presenti alcuna novità, ma se vi dicessi che è possibile combattere anche in due dimensioni come la maggior parte dei picchiaduro classici? Esattamente, parliamo infatti di due fasi: la Field Phase e la Duel Phase. Svolgendo particolari azioni durante la battaglia avremo la possibilità di modificare la modalità di gioco da tre a due dimensioni. Un esempio? Concatenando una combo abbastanza potente o sfruttando una presa verrà modificata la visuale di gioco. Come se non bastasse, passando dalle tre alle due dimensioni, non solo cambierà l’approccio con cui affrontare l’avversario, ma anche i moveset e le mosse dei nostri Pokémon. Durante il combattimento avremo la possibilità di sfruttare anche dei Pokémon di supporto: al momento della selezione del nostro combattente ci verrà proposto di selezionare un set di Pokémon di supporto, ognuno dei quali è incentrato su particolari mosse e abilità. In ogni set saranno presenti due Pokémon ed entrambi saranno caratterizzati da mosse totalmente diverse e abilità che influiranno direttamente nel combattimento. Vi faccio un esempio: il set che più ho utilizzato nelle mie prove nel corso dell’evento è stato quello contenente Snivy e Lapras. Il motivo della mia scelta è dovuto al fatto che questi due Pokémon hanno l’abilità di interrompere gli attacchi dell’avversario rendendo possibile, di conseguenza, fermare le combo dei nostri nemici per poi proseguire alla ribalta con un contrattacco. Oltre a questo è presente una gran varietà di set tutti diversi e con Pokémon sempre differenti. Tuttavia non sarà possibile richiamare il Pokémon di supporto a piacimento, bensì dovremo aspettare che un’apposita barra presente sullo schermo si ricarichi e, una volta fatto ciò, premendo il tasto L del GamePad sarà possibile richiamare il Pokémon selezionato.

Ogni Pokémon ha la possibilità di effettuare una trasformazione. Nel caso in cui ne utilizziamo uno che possiede una Megaevoluzione, quando la barra “Super” sarà completamente carica, potremo effettuare la nostra metamorfosi, la quale aumenterà la nostra velocità di attacco e potenza fisica. Per dar vita a tale evento dovremo premere contemporaneamente i tasti L e R del pad e se li ripremeremo una volta che la trasformazione sarà attiva, potremo sfruttare la mossa speciale del Pokémon scelto. Bisogna però fare attenzione al fatto che sarà possibile utilizzarla solo una volta quindi, nel caso in cui non colpiremo il bersaglio, avremo perso la nostra occasione. Volete sapere una chicca? Ogni singolo Pokémon presenta animazioni di storici personaggi appartenenti al brand di TEKKEN.

Il roster iniziale dei combattenti sarà composto da 14 Pokémon: Blaziken, Pikachu, Gardevoir, Pikachu Wrestler, Sceptile, Braixen, Machamp, Gengar, Chandelure, Suicune, Weavile, Charizard e Garchomp. A questi, una volta completata la storia, si aggiungeranno Mewtwo e Mewtwo Nero. Voglio farvi una precisazione: per quanto riguarda le evoluzioni di Charizard, Mewtwo e Mewtwo Nero, abbiamo rispettivamente la megaevoluzione di Pokémon X, Y e X. Quindi, nel caso in cui evolveremo il nostro Charizard, potremo utilizzare solo la sua versione oscura e dalle fiamme azzurre, e il medesimo discorso vale anche per i restanti due.

Per quanto riguarda la storia del titolo, il gioco è ambientato nella regione di Ferrum. In tale luogo è stata scoperta nel sottosuolo una particolare sostanza che permette agli allenatori, tramite uno strano microfono, di comandare direttamente i loro Pokémon come se, effettivamente, ne assumessero sembianze e abilità. Il gioco ci permetterà, inoltre, di selezionare un Partner Pokémon tramite il quale potremo gettarci nei combattimenti online evitando di passare per la selezione del personaggio.

Oltre a questo vi è un particolare sistema di avatar e personalizzazione con il quale potremo crearci il nostro allenatore e modificarne le sembianze con gli oggetti che sarà possibile acquistare nel negozio grazie ai Pokégold. Alcuni di questi inizialmente saranno bloccati ma proseguendo nella storia sarà possibile acquistarli tutti.

Un ultimo elemento che ci ha non poco interessato durante la preview è stata la componente legata alle Leghe. Gli sviluppatori hanno cercato di riprendere alcune delle meccaniche classiche facenti parte del brand Pokémon e per questo motivo hanno deciso di implementare quattro leghe differenti all’interno delle quali ci saranno almeno quaranta allenatori. Le Leghe si suddividono in: Verde, Blu, Rosso e Chroma. Combattendo con gli allenatori presenti in ogni Lega saliremo di rank e una volta raggiunto il grado massimo avremo l’opportunità di sfidarne il campione.

Per quanto riguarda invece la modalità online, sarà possibile combattere con altri giocatori di tutto il mondo poiché i server saranno in comune fra tutti i paesi. Tale modalità sarà caratterizzata da battaglie libere, in cui potremo combattere senza preoccuparci delle conseguenze delle nostre sconfitte, e battaglie classificate, con le quali potremo aumentare il nostro grado ed auspicare a diventare il miglior giocatore del titolo.

In conclusione

Non vorrei dilungarmi oltre nell’esposizione e nella spiegazione di questo fantastico titolo, principalmente per dare spazio alla recensione che fra non molto potrete leggere sul sito. Sappiate solo che il gioco è molto più valido di quanto normalmente si sarebbe potuto pensare e che il lavoro svolto dagli sviluppatori è stato davvero egregio. Quindi concluderei ringraziando Nintendo Italia per averci donato l’opportunità di vivere quest’avventura insieme a loro ma soprattutto complimentandoci con BANDAI NAMCO Entertainment e The Pokémon Company per l’ottimo lavoro compiuto. Good Job!

Videogiocatore da molto, forse troppo tempo. Amante di tutto ciò che è giapponese, compresi i JRPG e il sushi... Soprattutto il sushi.