Monster Hunter: World – Ulteriori dettagli da Dengeki e Game Watch

Monster Hunter: World

Con la pubblicazione di alcune interviste condotte da Game Watch e Dengeki Online durante l’E3 2017, sono trapelati nuovi dettagli per il prossimo capitolo dei cacciatori della CAPCOM: Monster Hunter: World.

Ecco di seguito le succose novità:

  • Il periodo di sviluppo, includendo la pianificazione, sta avvenendo da circa 4 anni.
  • Il motore grafico è una versione modificata per la next-generation del MT Framework. È stato potenziato un poco e tutti lo chiamano “World Engine“, anche se non è il nome ufficiale.
  • È in lavorazione per le massicce richieste di poter giocare Monster Hunter su una console casalinga, specialmente su PlayStation 4.
  • CAPCOM ha combinato le parti migliori coltivate finora con ecosistemi reali per raffigurare al meglio la natura dei mostri e creare il concept finale di Monster Hunter: World. Quindi questo nuovo gioco sarà un vero e proprio Monster Hunter. Partendo da questa base, CAPCOM ha deciso di migliorare il sistema di gameplay alla maniera di “aggiungi questo” e “cambia quest’altro”.
  • Il sottotitolo “World” significa che può esser giocato a livello globale e che ci si può catapultare nel mondo di Monster Hunter come un vero cacciatore. Questa è la base del gioco. È arrivato il momento di rivalutare la serie e inserire nel titolo il concept principale, anziché i numeri. Nonostante questo, Monster Hunter:World è considerato come un titolo numerato.
  • Attualmente non ci sono piani per la versione Nintendo Switch.
  • In Monster Hunter: World saranno presenti 14 tipi di armi diverse.
  • Le dimensioni del terreno di gioco, che si potranno visitare durante le varie quest, saranno due volte e mezzo le dimensioni di quelli dei precedenti Monster Hunter. Tutte le aree saranno indipendenti l’una dall’altra e appariranno come un unico grande terreno di gioco.
  • CAPCOM sta creando un ambiente di gioco fitto di eventi che saranno scoperti anche solamente esplorando senza meta.
  • Con le aree di gioco totalmente indipendenti, non si potranno più usare i metodi quali la fuga nell’area successiva per curarsi, per questo si sono alleggerite e velocizzate diverse azioni, permettendo anche di poter mangiare e curarsi mentre si cammina.
  • L’ecosistema dei mostri ha, con alcune limitazioni, delle relazioni gerarchiche. Ogni tipo di mostro ha il proprio territorio e solitamente non interferiscono con gli altri, ma è possibile attirarli al di fuori e farli scontrare con altri mostri. Utilizzando l’ambiente circostante, è possibile cacciare utilizzando un limitato numero di risorse. Rathalos è comunque in cima alla gerarchia dell’area dell’antica foresta, come mostrato nel trailer.
  • Ci sono molti campi base e si può utilizzare il “viaggio veloce” per muoversi istantaneamente.
  • L’equipaggiamento può essere cambiato nei campi base, nonostante ci si trovi nel bel mezzo di una quest.
  • Il gioco ha lo stesso ciclo dei precedenti titoli: si entra in un’area per portare a termine la propria quest e raggiunto l’obbiettivo si guadagna la ricompensa.
  • La presenza de “L’insetto Guida” da la possibilità di avere un compagno simile a un cane da caccia: noterà oggetti da raccogliere, tracce dei mostri nell’area e se le tracce saranno chiare,  porterà direttamente alla preda. Per di più potrà accompagnarti nel luogo che hai scelto con un tag.
  • Si mette grande enfasi per l’utilizzo dell’ambiente circostante, in quanto sono presenti trappole naturali, franate, piccoli animali, piante che possono curare o avvelenare. Per esempio: c’è una zona dove il fiume è stato bloccato da degli alberi caduti e distruggendoli con delle bombe, o con il respiro di Rathalos, si può liberare la corrente e spingere i mostri giù dalla scogliera.
  • C’è un nuovo tipo di equipaggiamento chiamato “Slinger” e può essere utilizzato per lanciare frutta e pietre. Questa novità è interessante, in quanto nei capitoli precedenti per poter lanciare una pietra se ne doveva scegliere una per volta. Lo “Slinger” ha anche la possibilità di azionare un cavo che se utilizzato nel modo e nell’ambiente idoneo, servirà come guarigione aerea.
  • In aggiunta alle precedenti meccaniche di gioco multiplayer, c’è un nuovo sistema drop-in che permetterà di unirsi ad una partita anche dopo aver iniziato il gioco. Quando un giocatore si troverà in difficoltà, potrà sparare un razzo segnalatore chiamando aiuto.
  • Utilizzando il multiplayer, si potrà partecipare alle partite di giocatori di ogni parte del mondo. Si potrà anche decidere di cercare solo partite del proprio stato.
  • Il nuovo mostro apparso nel trailer è chiamato “Angenaph“. Una creatura feroce e bellicosa che non esiterà ad attaccare anche altri mostri. All’inizio del gioco non sarà noto il suo nome, ma si imparerà a conoscerlo seguendone le tracce.
  • Il mostro giallo apparso nel trailer è chiamato “Dosjugglus“, la sua versione minuta è il “Jugglus“. Questo mostro comanderà un branco di “Jugglus”, avrà un appetito bestiale e avrà un temperamento rissoso quando affamato. Il “Dosjugglus” ingoia completamente le proprie prede, sputando gli avanzi al suo branco. Se viene attaccato mentre mangia, sarà costretto a rigurgitare la preda.
  • In Monster Hunter: World ci si potrà nascondere infilandosi negli arbusti o indossando una equipaggiamento chiamato “Ghillie Mantle“. Questa cappa nasconde completamente la presenza del giocatore e si potrà utilizzare per rifornire i proprio oggetti utilizzabili.
  • I danni sono indicati con dei numeri come risultato della risposta delle parti del corpo che effettivamente hanno subito l’attacco. Lo stato del mostro e le sue debolezze saranno difficili da capire attraverso solo il suo aspetto e l’idea di aggiungere una barra degli HP è stata sostituita con la sola visualizzazione del danno numerico.

Monster Hunter: World uscirà per PlayStation 4 e Xbox One nei primi mesi del 2018, mentre uscirà successivamente per PC. In Giappone si troverà solo la versione per PlayStation 4.

Fonte: Game Watch e Dengeki Online via Gematsu