BUBBLE – Recensione

Abbiamo recensito Bubble, lungometraggio approdato sulla piattaforma Netflix dopo essere stato presentato alla Mostra del cinema di Berlino

BUBBLE – Recensione

Netflix ha appena messo a disposizione sulla sua piattaforma di streaming Bubble, presentato lo scorso 10 febbraio al Festival internazionale del cinema di Berlino. L’attesissimo film diretto da Tetsuro Araki (L’Attacco dei GigantiDeath Note) è un’opera realizzata da WIT Studio (Vinland Saga, L’Attacco dei Giganti ) che nasce dalla collaborazione di artisti molto conosciuti: oltre al celebre regista infatti il film annovera Gen Urobuchi (Puella Magi Madoka MagicaPsycho-PassFate/Zero) alla sceneggiatura;  Takeshi Obata (Death NoteBakuman) per il character design; e infine Hiroyuki Sawano (PromareL’Attacco dei GigantiThe Seven Deadly Sins) come compositore della colonna sonora. Il risultato è un prodotto dalla componente visiva estremamente colorata e dinamica, una colonna sonora evocativa e un world building molto particolare, capace di mischiare topoi classici della distopia con quelli della narrazione fantastica e surreale in una maniera innovativa e visionaria.

L’anime ci introduce da subito in una Tokyo post- apocalittica. L’invasione di uno sciame di bolle colorate crea delle anomalie gravitazionali in tutta la metropoli che rendono la vita quasi impossibile. La metropoli dunque è isolata dal resto del mondo e abbandonata, le uniche persone che vivono ancora in quella zona sono per lo più ragazzi giovani che sfruttano l’ambiente anomalo per competere in gare di parkour spettacolari e vincere risorse essenziali a sopravvivere. Una perla rara dell’animazione nipponica, un’avventura visionaria dai colori sgargianti e dinamici di un world building finemente lavorato.

BUBBLE - Recensione

  • Titolo originale: バブル Baburu
  • Titolo inglese: Bubble
  • Uscita : 28 aprile 2022
  • Piattaforma: Netflix
  • Genere: Sci-Fi
  • Durata: 100 minuti
  • Studio di animazione: WIT Studio
  • Lingua: Giapponese, italiano, inglese, francese, tedesco (audio e sottotitoli)

Abbiamo recensito Bubble tramite piattaforma streaming Netflix.

Nel colorato vuoto tra i grattacieli di Tokyo

La storia è narrata dal punto di vista dei Blue Baze, una squadra di giovani ragazzi che praticano parkour tra le rovine della capitale nipponica. Uno di loro, Hibiki, è particolarmente dotato nella disciplina, egli riesce persino a sfruttare queste bolle gravitazionali per librarsi tra i grattacieli. Hibiki è un ragazzo silenzioso, solitario e porta sempre delle cuffie a causa di una ipersensibilità uditiva che lo affligge fin da quando è un bambino.  Un giorno, mentre Hibiki sta praticando parkour nei pressi della torre di Tokyo, inizia a sentire una strana melodia provenire da essa, poco dopo farà la conoscenza di una misteriosa ragazza. Uta, la ragazza in questione, sembra emergere fuori dal nulla, parla molto poco, è stralunata, ma viene subito ben accolta dai Blue Baze anche per le sue capacità atletiche fuori dal comune.

BUBBLE - Recensione

Il film sviluppa dunque il rapporto tra i due ragazzi e rivela piano piano una forte intesa, Hibiki è infatti un ragazzo silenzioso ma Uta riesce a comunicare con lui attraverso il parkour e attraverso una particolare melodia che Hibiki percepisce sin da bambino. A mano a mano che il loro rapporto si concretizza e Uta viene accolta nella squadra, l’attività delle bolle gravitazionali sembra misteriosamente cambiare portando una nuova minaccia in città. Sarà loro compito scoprire cosa si cela dietro questo fenomeno.

Un ibrido meraviglioso tra surreale e sci-fi

Bubble salta subito all’occhio per la capacità degli scrittori di essere riusciti a commistionare una serie di elementi “classici” della narrazione nipponica in una maniera innovativa. Sebbene il concept di Bubble non sia estremamente originale, l’anime riesce comunque a trasmettere un’identità fortissima e unica.

Andando ad analizzare il world building post apocalittico notiamo subito come l’autore sia riuscito a creare un contesto perfetto per giovani ragazzi che praticano il parkour, in uno scenario urbano deserto e pieno di anomalie gravitazionali i nostri protagonisti si librano negli spazi vuoti tra i grattacieli tra acrobazie spettacolari e scenari di forte impatto. La dinamica e la spettacolarità sono infatti un mattone portante per l’intero film che emerge principalmente per la componente visiva.

In secondo luogo si nota come la narrazione sia abilmente capace di mischiare i topoi del sci-fi, mantenendo però un tono ignoto, surreale, che sfocia spesso nel fantastico e si ricollega tantissimo alla spiritualità orientale. In questo modo, all’interno di un’ambientazione puramente fantascientifica, vengono ben inseriti elementi della narrazione fantastica tra dimensioni parallele, entità sovrannaturali e superpoteri. Non manca inoltre il tema della spirale, del ritorno eterno come schema innato dell’esistenza, un tema estremamente caro ai giapponesi, e riesce a comunicare con facilità una trama che fonda le sue radici nell’ignoto che è oltre l’ordinario.

Infine, un ulteriore elemento che distingue Bubble sta sicuramente nel rapporto che intercorre tra Uta e Hibiki, la scrittura procede in maniera tale da inserire parallelismi continui ad una delle favole più famose della storia: La Sirenetta di Andersen. L’accostamento di un elemento della tradizione occidentale ha un che di bizzarro ma rappresenta un deciso colpo di stile. Lo sci-fi, la fiaba e il surreale si mischiano dunque ogni volta che si arriva al cuore dell’evento, il risultato è un’avventura visionaria e commovente, una perla rara dai colori sgargianti.

Un piacere per gli occhi e per le orecchie

Parlando invece degli aspetti più tecnici del prodotto, subito quello che salta all’occhio è la componente visiva. Un design interessantissimo mette in contrasto il grigiore dell’atmosfera post-apocalittica con i colori eclettici dati dalle anomalie gravitazionali e dalle bolle. Il colore emerge dunque come una componente essenziale, ogni scena incolla gli occhi allo schermo perché dotata di un visivo accattivante. A supportare tutta la componente visiva è sicuramente il focus sul dinamismo dell’azione A partire dall’animazione, che integra in una maniera estremamente fluida ambienti 3D e figure in 2D, e restituisce una rappresentazione volutamente esagerata delle dinamiche del free running e del parkour, realizzando, a livello fotografico, un meraviglioso ibrido tra Spider-Man e Mirror’s Edge.

BUBBLE - Recensione

La componente sonora estremamente elegante e curata non viene però a mancare. Ma da un compositore abile come Sawano non potevamo aspettarci altro. La musica è parte della narrazione stessa, abbiamo già visto come Hibiki sia dotato di una capacità uditiva fuori dal comune, questo è un ottimo pretesto per integrare una colonna sonora che veicoli benissimo l’ambiente emotivo e psicologico. La musica accompagna dolcemente la narrazione e sembra venirne fuori naturalmente. Uno storytelling musicale e visivo estremamente appagante che non lascia mai delusi ma che ipnotizza e affascina.

Infine, l’unica pecca del film (sempre a patto che non sia una scelta degli autori stessi) è forse la troppa linearità della narrazione e lo scarso approfondimento dei personaggi secondari. C’è da dire che questi aspetti passano in secondo piano, il film è comunque capace di rendersi interessante e accattivante, il lavoro sull’audiovisivo è talmente impeccabile da far passare la trama in secondo piano.

A chi consigliamo Bubble?

Bubble è un prodotto ad ampia fruizione. Il tono leggero, emozionante, l’estetica caleidoscopica e la colonna sonora evocativa lo rendono un prodotto adatto a tutte le età. Ci sono però elementi che strizzano l’occhio a un settore particolare di pubblico, ovvero il parkour e la componente romantica. Particolarmente adatto a chi adora gli sport estremi e allo stesso tempo adora commuoversi.

BUBBLE - Recensione

  • Animazione fluida, dinamica e estetica
  • Colonna sonora evocativa
  • Aspetti tecnici impeccabili

  • Trama lineare e prevedibile
  • Personaggi secondari un tantino piatti
BUBBLE
3.5

Una perla rara dai colori sgargianti

Bubble rappresenta un prodotto estremamente efficace e curato allo sfinimento, da vedere almeno una volta nella vita e sussultare di fronte a una parata di musiche e colori davvero davvero rari. Un film che appaga occhi e orecchie. Un’avventura ai limiti della realtà per chi cerca un anime pieno d’adrenalina e allo stesso tempo commovente. Un prodotto fluido, di quasi 120 minuti, leggero e facilissimo da fruire, lascerà lo spettatore ad occhi aperti e con la bocca spalancata fino al finale commovente e toccante.

Scrittore incallito, impugna la penna come fosse una katana e si allena prendendo a colpi di spada un povero taccuino che si porta sempre appresso. Appassionato di fumetti americani e nipponici, il suo più grande sogno è quello di imparare a lanciare sfere di energia dal palmo della mano. Ogni notte sogna l’uscita del nuovo capitolo di Hunter x Hunter, per poi svegliarsi in lacrime e scontrarsi con la dura realtà.

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