ROG Strix Go Core – Recensione delle cuffie compatte di ASUS

La nostra recensione delle cuffie da gaming ASUS Rog Strix Go Core, headset essenziale con collegamento jack da 3.5mm e supporto console

ROG Strix Go Core - Recensione delle cuffie compatte di ASUS

Ogni giocatore su PC almeno una volta nella vita ha speso troppo per un componente hardware o una periferica non tanto per ottenerne maggiori prestazioni, quanto per l’estetica, l’illuminazione RGB o altri motivi puramente soggettivi: io stesso ne sono stato colpevole più e più volte. E tuttavia a volte si sceglie la controtendenza, il minimalismo: ecco che ASUS ha preso la palla al balzo con queste ROG Strix Go Core, un paio di cuffie modeste che, senza tanti fronzoli, vanno ad eccellere in quello che è il loro uso più importante: l’ascolto.

E tuttavia, devo iniziare comunque la recensione (che prometto, diventerà più positiva molto in fretta) con una critica alle convenzioni di denominazione di ASUS, veramente troppo confusionarie, che al momento ha a catalogo quattro cuffie praticamente con lo stesso nome: ROG Strix Go, ROG Strix Go 2.4, ROG Strix Go Electro Punk, e ROG Strix Go Core. Soltanto quest’ultimo è il modello specifico che andremo a recensire oggi, mentre le altre tre sono sostanzialmente le stesse, con l’unica differenza data dallo schema colori o dal metodo di connettività (spinotto USB-C, piuttosto che wireless o con jack a 3.5mm). Un vero e proprio confusopolio informativo che causerà sicuramente problemi non solo ai consumatori finali ma anche all’azienda stessa. Tuttavia i pareri di marketing li lasciamo alle agenzie specializzate, mentre io voglio concentrarmi sul prodotto ricevuto oggi.

Unboxing, qualità costruttiva e installazione

Le ASUS ROG Strix Go Core mi sono arrivate in una scatola solida ma senza fronzoli, una sorta di sintesi di quello che poi si è rivelato essere l’headset: all’interno, inserite saldamente in una forma di plastica, troviamo il paio di cuffie stesso, i cavi con l’estensione, il microfono estraibile e infine la manualistica consueta. Tutte quelle appartenenti alla linea Go sono cuffie dal design più essenziale, dedicate davvero a chi cerca compattezza, discretezza e versatilità: i materiali utilizzati, principalmente plastica, sono comunque di ottima fattura e non danno alcuna sensazione di fragilità, nonostante le cuffie possano ruotare e piegarsi per poter essere portate anche fuori casa senza problemi nello zainetto o in una borsa. Purtroppo, non è stata inclusa alcun tipo di custodia protettiva e dunque starà a noi proteggerle adeguatamente fuori casa.

ROG Strix Go Core - Recensione delle cuffie compatte di ASUS

Il “Core” del nome sta ad indicare il metodo di connessione al PC, e non una presunta napoletanità di questo dispositivo: avremo infatti a disposizione un singolo jack audio da 3.5mm, che lo rende compatibile con la maggior parte delle console della scorsa generazione come PlayStation 4 e Nintendo Switch, oltre che con diversi case PC che hanno un unico jack frontale. Per chi invece lo avesse ancora sdoppiato fra audio e mic in, è presente un cavo estensorio che funge appunto da sdoppiatore per i due canali digitali. Feature davvero apprezzatissima perché, senza estensore, il cavo è risultato essere davvero troppo corto, tanto che avendo il PC a lato della mia scrivania e le cuffie addosso mi sentivo costantemente vittima di una flying clothesline di Undertaker. A parte questo le ROG Strix GO Core sono totalmente plug-and-play, e inizieranno a funzionare pochi secondi dopo il primo collegamento senza alcun input da parte nostra o bisogno di installare alcunché.

Funzionalità e software

Come già ASUS ci sta abituando, anche in questo modello di cuffie è presente una configurazione con all’interno dei padiglioni dei driver con magneti al neodimio da 40mm soprannominati ASUS Essence dalla compagnia, gli stessi che abbiamo visto nelle ROG Theta 7.1 che ho potuto recensire qualche tempo fa, solamente in numero minore, non vantando alcun tipo di surround. I controlli per il volume e per l’accensione/spegnimento del microfono sono localizzati direttamente sul padiglione sinistro, e il microfono rimovibile può essere piegato per orientarsi meglio vicino o lontano dalla bocca. Con un peso di 252 grammi, non sono assolutamente scomode neanche per lunghi periodi di gioco e l’imbottitura sia dell’archetto che dei padiglioni stessi è adeguata e fa un buon lavoro nel tenere fuori i rumori dall’esterno, anche se ovviamente non in maniera totalmente ermetica.

Queste cuffie non hanno alcun effetto di illuminazione RGB e, anche per quanto riguarda il branding, ASUS è stata piuttosto minimale, dunque questo headset è adatto persino per chi voglia usarlo fuori casa per ascoltare musica durante le passeggiate, senza risultare troppo appariscente. Questo potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma è un cambiamento benvoluto per uno scenario di questo tipo e per chi cerca qualcosa che fuori casa non dia troppo nell’occhio. Grazie al jack 3.5mm come già detto è perfettamente compatibile anche con le console, e difatti le cuffie vengono riconosciute senza problemi al collegamento sia da PlayStation 4 che da Nintendo Switch. È importante notare che queste cuffie non sono supportate dal software Armoury di ASUS, e dunque qualsiasi cambiamento a livello software sarà necessario applicarlo via metodi alternativi. In generale, come vedremo nel paragrafo successivo, non ne ho avuto bisogno, anche se qualcosa di più l’avrei voluto.

ROG Strix Go Core - Recensione delle cuffie compatte di ASUS

Prestazioni e test valutativi

Essendo cuffie adatte a scenari molteplici, le ho testate sia collegate al mio PC che alle console, e con l’uso di un adattatore da 3.5mm a Lightning, anche sul mio iPhone per ascoltare musica in mobilità. Per quanto riguarda il lato PC, non c’è stato alcun problema: come da programma, le cuffie sono state riconosciute alla prima accensione ed è stato altrettanto semplice configurarle in Discord e nei giochi che richiedono la voice chat. Sebbene sia assente qualsiasi tipo di audio posizionale “reale”, non ne ho sentito particolarmente la mancanza. Pensate per un pubblico un po’ meno esigente, le ROG Strix Go Core vantano un audio pulito e chiaro in qualsiasi genere di gioco, con un equalizzatore che di default va ad enfatizzare i bassi, cosa che si può notare ascoltando musica o giocando a titoli FPS pieni di esplosioni e simili. Il volume massimo raggiungibile da queste cuffie è davvero alto, simile a quello che si può ottenere con headset molto più costosi. Avrei gradito la possibilità di personalizzare l’equalizzatore o quantomeno un tasto per ridurre il bass boost, che comunque non va ad inficiare la qualità dell’ascolto in scenari più tranquilli. Il microfono, testato sia con alcuni programmi come Discord che tramite chat vocale e registrazione via Audacity, è sicuramente più che sufficiente e la qualità audio in uscita è perfettamente adeguata all’uso di tutti i giorni per parlare con amici e compagni di squadra, che mi hanno capito perfettamente in ogni situazione. Il coprimicrofono in spugna incluso ha aiutato a ridurre i picchi e le lettere troppo sibilanti, senza andare ad ovattare troppo la mia voce; certamente, però, chi ha bisogno di una qualità audio elevata per lo streaming, la registrazione più professionale e simili avrà bisogno di una soluzione dedicata.

ROG Strix Go Core è una cuffia per il gaming da 3,5 mm che supporta tutte le più importanti piattaforme di gioco: PC, Mac, telefoni cellulari, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. Dotata degli esclusivi driver ASUS Essence con camere a tenuta stagna, ROG Strix Go Core offre un suono incredibilmente ricco e puro con bassi profondi ottimizzati per esperienze audio coinvolgenti. Con un design ergonomico e leggero per un comfort superbo e un meccanismo di ripiegamento girevole per una portabilità facile e veloce, Strix Go Core offre il perfetto equilibrio di funzioni per permetterti di giocare senza fatica, ovunque tu sia.
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Anche con le console la configurazione è stata relativamente semplice: collegandole a Nintendo Switch e a PlayStation 4 l’audio viene trasferito immediatamente e gli stessi pregi (e difetti) riscontrati prima si applicano anche qui. Infine un appunto per quanto riguarda l’ascolto di musica e film: se siete particolarmente audiofili o cinefili elitisti, questa esperienza di ascolto difficilmente vi soddisferà appieno: per un ascolto rilassato senza particolari pretese possono andare bene, ma la relativa ed inoffensiva piattezza dell’equalizzatore e la mancanza di un surround reale va ad inficiare sull’ascolto di alcuni generi musicali. Insomma, se vi capita di fare una passeggiata o di voler mettere in sottofondo una playlist di Spotify mentre giocate, non ci sarà alcun problema. Se vi aspettate di poter sentire ogni singola nota di un riff o le leggerissime inflessioni dialettali del vostro attore preferito, purtroppo dovrete rivolgere altrove il vostro sguardo: queste sono cuffie pensate principalmente per il gaming e la mobilità.

ROG Strix Go Core - Recensione delle cuffie compatte di ASUS

ASUS ROG Strix? GO buy one

ASUS ROG Strix Go CoreLe ASUS ROG Strix Go Core sono, in ultima analisi, uno dei migliori headset per chi cerca strettamente un accessorio che fa dannatamente bene il suo lavoro e non ha particolari esigenze estetiche o per chi non gioca solo su PC, ma vi associa anche console, smartphone e uso all’esterno. Seppur un po’ limitate in alcuni ambiti, come l’impossibilità di cambiare l’equalizzatore via software, ASUS ha deciso di puntare tutto su portabilità e versatilità: tagliando via tutte le feature non necessarie e riducendo all’osso fronzoli e orpelli non fondamentali per tagliare anche il prezzo, il risultato è un paio di cuffie “universali” che si aggirano attorno ai 90 euro (ma già viste spesso in sconto intorno agli 80 €) e che fanno davvero tutto quello che gli si chiede, andando a funzionare perfettamente come daily driver per tutte le esigenze dell’utente finale con un’ottima qualità del suono e una più che accettabile chiarezza del microfono. Purtroppo, alcune scelte un poco discutibili di design come il cavo molto corto (senza estensore), l’impossibilità di bloccare la rotazione dei padiglioni, e il prezzo forse ancora un poco elevato impediscono loro di ottenere un punteggio perfetto, ma la direzione è sicuramente quella giusta e non dovreste lasciarvele sfuggire nell’eventualità di qualche promozione o sconto.

Ottime, versatili e leggere con un buon sound

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

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