Nioh 2: The Complete Edition – Il porting su PC è di buona qualità?

Abbiamo analizzato prestazioni, fluidità e fedeltà grafica di Nioh 2: The Complete Edition su PC. Come se la cava il titolo di KOEI TECMO GAMES?

Nioh 2: The Complete Edition - Il porting su PC è di buona qualità?

Dopo circa un anno di esclusività su PlayStation 4 (qui trovate la nostra recensione), Nioh 2: The Complete Edition arriva finalmente su Steam in un’edizione, per l’appunto, completa di tutti i DLC e di alcune chicche bonus per chi acquista sulla piattaforma di Valve. Dopo un lancio disastroso piagato da crash continui e bug che impedivano la progressione nel gioco, Team NINJA ha lavorato in fretta e rilasciato alcune patch correttive che hanno reso effettivamente il titolo perfettamente giocabile… ma non senza qualche singhiozzo qua e là. Andiamo dunque ad analizzare solamente sotto il profilo tecnico questo porting, mentre non ci concentreremo sugli aspetti videoludici veri e propri, perché si sa: su PC si gioca per andare a guardare da vicino le texture e vedere quanto sono scalettate, non certo per divertirsi.

Iniziamo dalle feature promesse da KOEI TECMO GAMES e Team NINJA direttamente sulla pagina Steam di Nioh 2: The Complete Edition. Abbiamo alcune aggiunte “ovvie” come il supporto ai gamepad e al 4K nativo, così come all’HDR ma sicuramente più importanti sono il supporto alle risoluzioni Ultrawide, per chi gioca con un monitor con aspect ratio 21:9, e la tanto agognata modalità 120 FPS che in teoria in un gioco d’azione frenetico come questo sarebbe una manna dal cielo. Anche con i requisiti minimi e raccomandati per far girare il gioco ci si è tenuti particolarmente larghi: per poter aprire il gioco e aspettarsi un’esperienza fluida e consistente bastano infatti un processore Intel Core i5 di quarta generazione (o equivalenti) e una NVIDIA GTX 970 (o equivalenti) da almeno 4GB di VRAM. Entrambe queste serie hardware compiranno sette (!) anni in questo 2021; è lecito dunque aspettarsi che qualsiasi PC da gaming di fascia medio-alta assemblato negli ultimi 6-7 anni riesca a far girare Nioh 2 con buoni settaggi e almeno 60 se non direttamente 120 fotogrammi al secondo.

Nioh 2: The Complete Edition - Il porting su PC è di buona qualità?

Io stesso ho provato Nioh 2: The Complete Edition su due PC diversi: il mio daily driver, che monta un Intel Core i7-7700K, ed una Nvidia RTX 2070 (non super), oltre a 16 GB di RAM, ed il mio PC secondario, perfettamente in linea con i requisiti minimi, avendo lì infatti un i5 di quarta generazione ed una scheda video AMD R9 290X, più o meno equivalente ad una 970, con ottimi risultati. Sul PC secondario con le impostazioni grafiche settate al massimo, il motion blur disattivato e il limitatore a 60 fotogrammi al secondo sono riuscito a mantenerli quasi granitici in ogni situazione, mentre ironicamente con il PC più performante ho avuto più problemi nel mantenere i 120 fotogrammi al secondo, a causa di diversi cali inaspettati nonostante a schermo non stesse succedendo nulla di particolarmente impegnativo, e nonostante la mia GPU non raggiungesse mai il 100% d’uso. Il gioco non è particolarmente pesante, anche se i dettagli nelle cutscene sono impressionanti, e dunque dev’esserci qualche problema tecnico alla base: la scheda video non è mai utilizzata al massimo e dunque non è possibile strizzare ogni singolo frame fuori dai suoi circuiti. Detto questo, persino su schede di fascia alta, non sarà possibile mantenere i 120 fotogrammi al secondo con effettivamente tutti i settaggi al massimo, come andremo a vedere nei paragrafi successivi.

Andando a controllare il frametime (ovvero il tempo che la GPU impiega per renderizzare ogni singolo frame) risulta che questa metrica è davvero altalenante. La situazione migliora bloccando il titolo a 60 fotogrammi al secondo, ma questo rende inutile l’implementazione di un refresh rate alto, oltre ad introdurre un non necessario input lag nei setup dei giocatori con monitor a 120Hz o superiori. In generale, ci sono degli strani micro-stutter non ben spiegati, considerando che il titolo non sembra di certo una bestia dal punto di vista della qualità grafica, anzi tutt’altro. Le cutscene inoltre sono purtroppo bloccate a 30 FPS, e non c’è modo di sbloccarle; non di certo una svista imperdonabile, ma un segno del fatto che forse si tratta di un porting un po’ troppo affrettato.

Nioh 2: The Complete Edition - Il porting su PC è di buona qualità?

Il menu di impostazioni grafiche è piuttosto limitato se comparato a quello legato alle impostazioni di gioco o dei comandi. Manca totalmente l’opzione per disattivare la sincronia verticale, e quel “Effetto Qualità” dice tutto e non dice niente: tenendolo al massimo infatti l’immagine risulta troppo sfocata, probabilmente per via di un anti-aliasing “smarmellato” con poco raziocinio e altri effetti di post-processing inutili. Il mio consiglio sarebbe quello di disattivarlo, ma in generale la qualità del gioco cambia poco con i settaggi al massimo o al minimo, nonostante l’impatto sulla fluidità sia invece più che evidente. In generale, motion blur ed effetto qualità sono le prime due cose che, volendo massimizzare le proprie prestazioni, andrebbero disabilitate.

Nelle immagini qui sotto potete vedere una comparazione con i settaggi al massimo (a destra) e al minimo (a sinistra): nei livelli ambientati in notturna o con poca luce si notano appena le differenze, mentre in un particolare livello ambientato in un bosco in pieno sole, abbassare ogni settaggio al minimo rende il titolo davvero brutto a vedersi.

Nella galleria qui sotto potete invece vedere le differenze tra uno screenshot preso con i settaggi al massimo e uno al minimo in uno dei livelli che si svolgono in notturna o in una caverna o altri luoghi bui: praticamente uguali, con qualche leggera differenza nella “pienezza” delle ombre, e dunque dall’occlusione ambientale, e nella mancanza dell’ombra proiettata dal nostro personaggio nell’immagine a sinistra. Per il resto l’immagine risulta quasi identica a fronte di un guadagno medio che va da un range di 10 a 20 fotogrammi in generale.

Con una patch recente è stato implementato il DLSS (deep learning super sampling), una nuova tecnologia di NVIDIA presente sulle schede video della serie RTX che permette di renderizzare il gioco ad una risoluzione più bassa e poi farne un upscaling realizzato dall’AI per ottenere un guadagno enorme in termini di prestazioni, ed un impatto minimo sulla qualità visiva. Purtroppo, qualcosa è decisamente andato storto: non solo come le altre legate alla risoluzione questa impostazione può essere cambiata solamente dal menu principale costringendoci a perdere progressi ogni volta se non si è vicini ad un santuario, ma inoltre sembrano esserci diversi bug legati alla sua implementazione. In un’istanza mi è capitato che il menu principale diventasse totalmente nero, mentre nel 100% dei casi a prescindere dai settaggi abilitati, la mia mappa di gioco viene totalmente inghiottita da quella sorta di buco nero che potete vedere negli screenshot di seguito, nonostante potessi navigare comunque con il cursore senza problemi.

Ciononostante, i guadagni si vedono: abilitare il DLSS in una delle sue tre varianti (qualità, bilanciato o prestazioni) permette effettivamente di raggiungere in qualsiasi momento i 120 FPS pubblicizzati, con qualche calo; ciononostante a chiunque interessino le prestazioni prima di tutto, e in un gioco così è più che comprensibile, se si ha una scheda video compatibile attivarlo è quasi una scelta obbligata. Oltre ai bug si aggiungono le sviste: anche collegando un controller differente da quello Xbox One oppure giocando direttamente con mouse e tastiera infatti i prompt dei comandi a schermo non verranno adattati di conseguenza, costringendo chi non usa un joypad a imparare letteralmente a memoria ogni singolo comando o combo.

Nioh 2: The Complete Edition - Il porting su PC è di buona qualità?

Dunque, in che stato è il porting PC di Nioh 2: The Complete Edition? Al momento, direi sufficiente, un po’ frettoloso, ma sicuramente migliorabile tramite semplici patch correttive. Il gioco ha requisiti hardware assolutamente non proibitivi e dunque la platea di pubblico potenziale si espande di molto, ma alla base vi sono diverse imperfezioni tecniche che, se non vanno a minare l’esperienza di gioco vero e proprio, risultano sicuramente frustranti per la maggior parte dei giocatori più esigenti e per chi vuole giocare in maniera un po’ diversa (ad esempio con mouse e tastiera invece che con un controller). I problemi di frame-pacing ai 120 fotogrammi al secondo, o di cutscene bloccate a 30 FPS con tutta probabilità dovremo tenerceli; mentre i bug legati al DLSS, ai prompt mouse-tastiera che non appaiono, ai cali di framerate inaspettati, quasi sicuramente verranno risolti in futuro con ulteriori patch correttive. Speriamo dunque che KOEI TECMO voglia supportare il pubblico PC fino in fondo, come fecero con il primo Nioh, che ebbe una traiettoria molto simile, contando che comunque questo Nioh 2 gira meglio già out of the box.

Ossessionato da Le Bizzarre Avventure di JoJo e METAL GEAR, pensa che TRIGGER abbia salvato gli anime. Darebbe tutto pur di vedere un nuovo Trauma Center e il finale di Berserk; generalmente ti vuole bene, finché non gli parli di microtransazioni.

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