METAL MAX Xeno: nuove informazioni su personaggi e dungeon

METAL MAX Xeno

KADOKAWA GAMES ha rilasciato nuove informazioni e screenshot per METAL MAX Xeno, mirate a introdurre più nel dettaglio non solo i personaggi Po-M, D’annunzio e Jingorou, ma anche i dungeon denominati “Remains” e molto altro ancora!

Detto questi, ecco a voi i dettagli qui di seguito, gli screenshot li potete trovare in coda all’articolo.

METAL MAX Xeno – Nuovi dettagli

Iron Base

Un tempo, il pulitissimo mare noto come “Tokyo Bay” è stato affetto dalla “Grande Distruzione“. Oggi, con il procedere della desertificazione, è stato deciso di rinominarlo “Tokyo Desert“. Proprio in questo deserto si trova la “Iron Base“, una misteriosa costruzione che emana un’aura inusuale, ma che allo stesso tempo funge da base per le operazioni del protagonista e della sua compagnia. La struttura è una fortezza scientifica costruita per servire la scienza umana allo scopo di rovesciare il NOA, e utilizza i più potenti e tecnologici equipaggiamenti capaci di compiere azioni semi-permanenti. Dato che il suo ultimo esercito adibito alla difesa è stato annientato in un’operazione di prova, la Iron Base è stata isolata. Gli ufficiali militari da allora hanno vietato ai civili di accedere alla base, e le persone al suo interno vivono nella più totale quiete e reclusione.

Personaggi

Po-M (doppiata da Rika Tachibana)

 

Un androide female-type sviluppato per eseguire test alla Iron Base. Il suo nome ufficiale è “Post Human Modified Class M“, o “Po-M” per abbreviare. Sorveglia Talis e il suo gruppo durante le loro avventure, ed è in grado di offrire consigli tramite la telecomunicazione.

D’Annunzio (doppiato da Gou Shinohara)

 

Un soldato che faceva parte dello squadrone di difesa durante la Controffensiva di Tokyo. Molto colto, parla con tono femminile e lavora in una specie di bar all’interno della Iron Base.

Jingorou (doppiato da Jin Urayama)

Un membro del team di manutenzione che ama i carri armati dal profondo del suo cuore e che, come D’Annunzio, trascorre il suo tempo vivendo recluso. Sembra inoltre che gli piaccia moltissimo l’R-Wolf pilotato da Talis. Le sua abilità di manutenzione sono le migliori di tutto il mondo. Ha anche addestrato Yokky, portato nella Iron Base come orfano di guerra, nell’arte delle riparazioni e della manutenzione.

Ciò che resta della Tokyo Bay: “Tokyo Desert”

Nel Tokyo Desert ci sono diversi rifugi al di fuori della “Iron Town” nei pressi della Iron Base, ma poco dopo l’arrivo di Tails nella fortezza sembra che tutto sia stato distrutto da un attacco su larga scala di un nuovo tipo di mostro violento noto come SoNS.

I mostri che vivono nel Tokyo Desert, dove ha inizio la nostra avventura

Quando metteremo piede fuori dalla base, ci ritroveremo in un pericoloso campo aperto dove i mostri girano a campo libero. Se ti dimentichi di guidare un carro armato (un veicolo) e vieni attaccato all’improvviso da un mostro, finirai in una situazione critica.

Tra questi mostri troveremo il Red Swan, una sorta di squalo di sabbia color rosso cremisi, il Carro armato senza nome, un mostro autonomo caratterizzato da tre cannoni allinenati verticalmente, e i Desert Hopper, cannoni autonomi che saltanno qua e là nel deserto.

Scendi giù dal tuo carro e affronta i “Remains” con le tue stesse mani

I “Remains” sono dungeon dove si celano relique di valore ed oggetti molto rari, inaccessibili via veicolo. In modo da poter affrontare i mostri da soli, dovremo essere certi di avere equipaggiamenti ed armi adatti alla sfida.

In questi particolari luoghi troveremo mostri come Kill Machine, in origine robot sostitutivi da utilizzare in battaglia, ora resi macchine assassine dal NOA e le Murder Amoeba, forme di vita proterozoiche mutate in grandi mostri per via della contaminazione.

Sigla di chiusura

La sigla di chiusura si chiama “Aube” ed è cantata dall’unità theather-style pop ELFI.

Prima di lasciarvi alla nuova galleria di immagini, vi ricordiamo che il titolo è atteso su PlayStation 4 e PS Vita in Giappone nella primavera 2018.

METAL MAX Xeno – Screenshot

Fonte: KADOKAWA GAMES via Gematsu