Scalebound: l’esclusiva Xbox One rimandata al 2017

Scalebound

PlatinumGames annuncia che Scalebound, l’attesissima esclusiva Xbox One annunciata nel 2014, non uscirà più quest’anno, bensì nel 2017. Lo sviluppatore dichiara di aver bisogno di più tempo per riuscire a soddisfare le proprie ambizioni per questo progetto, e ci mostrerà qualcosa in più di questo gioco potenzialmente immenso più avanti, nel corso di questo 2016.

Giunti al 2016 vogliamo fornirvi di un aggiornamento relativo a Scalebound, l’action RPG esclusivo per Xbox One che vi permetterà di combattere al fianco di un drago chiamato Thuban. Lo sviluppo di questo gioco procede bene, e siamo davvero felici di come sta venendo su. Scalebound è uno dei giochi più grandi mai creati da PlatinumGames: un’avventura epica caratterizzata da esplorazione e gameplay di stampo fantasy, multiplayer ingegnoso, battaglie ricche di azione su una scala incredibile, il tutto ambientato in un mondo splendido e in continua evoluzione. Si tratta del gioco che la compagnia ha sempre sognato di realizzare.

Allo scopo di soddisfare al meglio le nostre ambizioni e assicurarci che Scalebound viva secondo le nostre aspettative, lanceremo il gioco nel 2017. Questo ci darà il tempo di portare in vita tutte le funzionalità innovative e l’emozionante esperienza di gioco che abbiamo pianificato. Sappiamo quanto siete emozionati all’idea di vederlo nuovamente in azione, e vi ringraziamo per la vostra pazienza. Scalebound è un progetto davvero speciale, in sviluppo da diversi anni. Siamo davvero fieri e ispirati da quello che il nostro team è stato in grado di creare fino a questo momento. Vi mostreremo qualcosa in più riguardo la nostra visione di Scalebound nei prossimi mesi, e non vediamo l’ora di farvi immergere nuovamente nel mondo di Draconis assieme alle incredibili creature ed esperienze che stiamo costruendo.

Fonte: PlatinumGames via Gematsu

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.