Sword Art Online: Hollow Fragment – Recensione (versione import)

Ormai prigioniero dell'MMO Sword Art Online, il giovane Kirito farà la scoperta di una zona sconosciuta all'interno di Aincrad: la Hollow Area. Benvenuti in Sword Art Online: Hollow Fragment!

sword art online hollow fragment recensione cover

sword-art-online-hollow-fragment-recensione-boxartOrmai prigioniero dell’MMO Sword Art Online, il giovane Kirito farà la scoperta di una misteriosa e sconosciuta area all’interno di Aincrad: la Hollow Area. Durante la sua prima esplorazione, senza nemmeno avere il tempo di entrare, si scontrerà con la bella Philia, un’abilissima combattente rilevata dal sistema di gioco come Orange Player, titolo riservato a tutti quei particolari giocatori che hanno commesso nel corso della propria avventura un qualche tipo di crimine di basso livello.

« E tu… chi sei? »

Senza nemmeno il tempo di rispondere, il suono delle lame incrociate della battaglia riecheggerà per tutta la Hollow Area: un duello così sentito che non può fare a meno di attirare una delle enormi e terribili creature che dominano questa area di gioco. Solo dopo aver unito le forze con Philia per sconfiggere il potente mostro e dopo una breve chiacchierata, Kirito deciderà di aiutarla, ma si ritroverà ben presto faccia a faccia con la pericolosissima gilda di assassini etichettati come Red Player: i Laughing Coffin.

  • Titolo: Sword Art Online: Hollow Fragment
  • Piattaforma: PlayStation Vita
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1-4 (multiplayer online)
  • Software house: BANDAI NAMCO Games
  • Sviluppatore: BANDAI NAMCO Games
  • Lingua: Inglese e Cinese (testi), Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 29 maggio 2014 (Asia)
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • Reperibilità: importazione
  • DLC: costumi e oggetti di gioco aggiuntivi
  • Note: la versione asiatica del titolo è disponibile sia in edizione regolare che in un’edizione limitata che include un puzzle di 1000 pezzi, un set di dodici cartoline da collezione, un set di nove segnalibri da collezione, DLC speciali da riscattare e utilizzare in-game

Ringraziamo Play-Asia.com per averci permesso di recensire questo titolo.

sword-art-online-hollow-fragment-recensione-schermata-03Avendo particolarmente apprezzato il primo arco narrativo della serie animata da cui è tratto, è con grande piacere che sono riuscito a mettere le mani sul nuovo titolo per PlayStation Vita targato BANDAI NAMCO e ispirato da uno degli anime più in voga degli ultimi tempi, ovvero Sword Art Online: Hollow Fragment. Questo titolo rappresenta una sorta di opportunità per quella fetta di giocatori che, per chiare lacune a livello linguistico, si riguardano sfortunatamente dall’aquistare titoli in lingua nipponica. Perché, vi chiederete voi? Semplice, perché al di là della consueta versione giapponese, che presenta al suo interno sia doppiaggio che testi esclusivamente nell’idioma nativo, questo titolo è distribuito anche in versione asiatica, destinato ad altri paesi orientali, con al suo interno il doppiaggio giapponese ma anche testi, menu e sottotitoli sia in lingua cinese che in un più abbordabile inglese, aprendo quindi le porte a chi non conosce la lingua parlata nel paese del Sol Levante, ma che è padrone di quella che ormai nel 2014 tutti bene o male dovrebbero conoscere.

Welcome to Sword Art Online

sword-art-online-hollow-fragment-recensione-schermata-01Già dal primo avvio del gioco, come prima cosa, verremo messi di fronte a una semplice ma allo stesso tempo ardua scelta: la possibiltà di personalizzare il nostro personaggio principale. Perché ardua? Perché essendo un titolo su licenza, la caratteristica principale è la fedeltà alla serie da cui è tratto, quindi la possibilità di immergerci nell’avventura offerta nei panni dell’ormai noto protagonista Kirigaya Kazuto (Kirito). Chiaramente però, è sempre molto apprezzabile poter affrontare l’avventura nei panni di un avatar che ci assomigli, creando quindi un personaggio personalizzato per affrontare quanto offerto dal gioco in prima persona, in un certo senso. Ovviamente, la modalità Editor presenta come personaggio di default Kirito, quindi, in caso volessimo cambiarlo, ci basterà andare ad agire sulle apposite opzioni e confermare il tutto, o semplicemente, lasciare tutto così com’è e dare il via alla nostra avventura.

sword-art-online-hollow-fragment-recensione-schermata-07Dopo i vari prologhi, tutorial, filmati di apertura e quant’altro, coloro che hanno avuto la possibilità di giocare al precedente titolo della serie uscito su PSP, Sword Art Online: Infinity Moment, si ritroveranno di fronte a un piccolo déjà vu. Questo nuovo titolo, Hollow Fragment, non sarà solo un gioco nuovo al 100% ma sarà, in qualche modo, diviso in due parti. Da una parte avremo la storia inedita relativa alla Hollow Area, alla nuova eroina Philia e alla pericolosa gilda assassina dei Laughing Coffin, mentre dall’altra avremo in tutto e per tutto una versione migliorata del titolo per PSP citato poc’anzi. Questo ovviamente andrà a infierire in modo positivo sulla longevità, durando quindi più del suo predecessore e, vista la presenza della lingua inglese nella versione asiatica del titolo, offrirà una possibilità a quei poveri disgraziati che si sono mangiati il fegato per non aver potuto giocare all’epoca al titolo per PSP per via dell’ostica lingua. Visto e considerato che tutte e due le storie prendono luogo all’interno di Sword Art Online, il gioco non ci imporrà di dover portare a compimento prima una storia e poi l’altra, ma ci sarà data la possibilità di poter sviluppare entrambe le storie in modo parallelo, spostandoci da una parte all’altra tramite l’apposito portale, lo stesso che useremo una volta completato un piano per spostarci a quello successivo.

A game into a game

Parlando dal lato gameplay, il titolo si rivela tutto tranne che difficile, ma non fraintendetemi: non ho detto nemmeno che sia facile. Durante le fasi di esplorazione, tutto ciò che dovremo fare sarà seguire di piano in piano una semplice scaletta di azioni, ovvero:

Scelta del partner » Accettazione delle quest » Raid esplorativo dell’area » Ricompensa quest » Boss

sword-art-online-hollow-fragment-recensione-schermata-08Scendendo più nel dettaglio, per avanzare di livello sarà necessario battere il boss finale di quello specifico piano e, per arrivare alla boss battle, sarà necessario portare sempre a termine alcune quest che ci verranno affidate di piano in piano dall’apposito NPC Kirby (no, non l’aspiratutto Nintendo) ovvero l’addetto all’assegnazione delle quest, segnalato sullo schermo di gioco da un punto esclamativo verde. Una volta portate a termine le quest, essere tornati da lui e aver riscosso la nostra ricompensa, un altro NPC situato nelle vicinanze del portale di trasferimento, segnalato da un punto esclamativo blu, ci offrirà i dettagli relativi alla boss battle relativa a quello specifico piano e, accettandola, sarà possibile andare ad affrontarlo.

Le boss battle non saranno proprio facili, e per questo motivo a darci manforte durante tali scontri decisivi non avremo a disposizione solo il nostro personaggio e la nostra partner, ma un’intera gilda di giocatori controllati dal computer. Nonostante si parli di personaggi AI, sarà possibile spesso e volentieri rendersi conto sia della forza del nemico in questione, sia dell’aiuto concreto che i nostri compagni ci staranno offrendo.

sword-art-online-hollow-fragment-recensione-schermata-07Anche il Battle System del titolo si rivelerà semplice sia da capire che da utilizzare. I comandi di gioco saranno i più classici, attacchi, scatto e parata, ma i più importanti verranno riservati ai tasti dorsali, con cui sarà possibile aprire gli appositi menu per utilizzare sia gli attacchi speciali che i vari potenziamenti, ma anche le azioni da far eseguire al nostro partner; due in particolare di quest’ultima categoria potranno essere eseguite con lo schermo touch della console. In tutto questo però, HP e SP verranno recuperati automaticamente dopo un certo numero di secondi e non solo tramite l’utilizzo degli appositi oggetti, andando sfortunatamente a facilitare di gran lunga il tutto. HP e SP non saranno le uniche barre presenti, ma verranno accompagnate anche da una barra BURST. Effettuando una qualsiasi azione, ogni volta che affronteremo una battaglia, consumeremo progressivamente questa barra situata in basso sullo schermo: essa, come le altre due, si riempirà automaticamente poco a poco, ma in caso la esaurissimo in preda a un rush di attacchi casuali, non ci sarà concesso di attaccare per qualche breve istante.

Qualcuno ha detto Harem?

sword-art-online-hollow-fragment-recensione-schermata-04A livello di plot narrati in ciascuna delle due storie, da un lato avremo Infinity Moment, che ci offrirà la classica storia dove, partendo dal settantaseiesimo piano, dovremo portare a termine ciascun livello di gioco e relativo boss per avanzare al successivo. La sua storia sarà particolarmente incentrata sulle eroine e sulle relazioni che avremo con esse: non saranno presenti infatti solo le protagoniste apparse nel primo arco narrativo della serie, vale a dire Asuna, Silica, Yui, Argo, Sachi e Lisbeth, accompagnate da Strea, il nuovo personaggio creato esclusivamente per il gioco; come se non bastasse, ci verranno letteralmente inzuppati dentro anche personaggi che, in questo preciso arco narrativo (scusate il francesismo) non c’entrano una minchia, come Leafa e Sinon, che contribuiranno a creare un vero e proprio harem di personaggi che, non appena ci vedranno, ci sbaveranno dietro come tante piccole lumache.

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Ecco: “Action” sarebbe proprio il termine giusto.

Ovviamente tutti questi personaggi serviranno al lato “romance” del gioco in cui, dopo aver scelto una delle millanta eroine presenti come partner in battaglia, sarà possibile trascorrervi alcuni momenti in intimità a fare quattro chiacchiere come due bravi piccioncini. Ogni volta che effettueremo una di queste chiacchierate riempiremo un’apposita barra che, una volta completa, farà accrescere il nostro legame con quello specifico personaggio, dandoci così la possibilità di effettuare regali, tenerlo per mano e, se il livello inizierà a essere piuttosto alto, anche tenerlo in braccio e portarselo a letto. Sfortunatamente, se vi aspettavate un intenso momento di musica e di magia della serie “prima ti trombo e poi sparisco” vi conviene placare i vostri istinti: l’unica cosa che potremo fare a letto è l’attività preferita di gran parte del genere femminile: parlare.

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“Perdonami, Klein… non è che potresti rinfrescarmi la memoria sul come siamo finiti in questa situazione?”

Ah, dimenticavo. Sarà possibile scegliere anche Klein come partner per darci manforte durante le battaglie e con cui poter fare qualche chiacchierata vicino alla fontana per rafforzare il nostro legame, ma dato che ho paura di sapere come andrebbe a finire la cosa una volta raggiunto il limite massimo di legame e, considerando quello che è possibile fare con le ragazze sopra citate, lascerò la mia esperienza di gioco con lui e anche questo paragrafo con un bel punto interrogativo, anche se credo che l’immagine qui di fianco parli chiaramente.

Tralasciando il lato yaoi del gioco, se da una parte ci verrà ri-offerta una storia carina e apprezzabile, anche se troppo incentrata sulle eroine e che smorzerà quindi un po’ l’atmosfera di Infinity Moment, è dall’altra che arriva la vera e propria rivelazione del titolo. La storia narrata in Hollow Fragment offrirà ai giocatori un’esperienza davvero bella in termini di narrazione e atmosfera. Al contrario del capitolo precedente, ogni volta che ci troveremo all’interno della Hollow Area non dovremo far altro che esplorare la mappa, al cui interno saranno presenti sia nemici classici, che mostri contrassegnati come Hollow Mission. Tutte le volte che entreremo in contatto con queste creature ci verranno imposte le condizioni e il tempo limite per portarle a termine, non solo per ricevere le consuete ricompense, ma anche per riuscire a completare di volta in volta le missioni necessarie per proseguire nella storia.

Dream World

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“Non ora, donna. Abbiamo una boss battle da affrontare.”

Dal lato tecnico il titolo si rivela molto valido e gradevole per la piattaforma a cui è destinato; sono molti i miglioramenti rispetto al precedente titolo per PSP, e non mi riferisco solo all’ovvio comparto grafico dei modelli poligonali, ma anche alle interfacce dei menu e dei comandi su schermo, completamente rinnovati rispetto al passato e resi più gradevoli alla vista. Come se non bastasse, a volte ci troveremo di fronte a degli splendidi filmati in computer grafica veramente ben realizzati. Per quanto riguarda il sonoro, i brani presenti sono molto carini, anche se non proprio enfatizzanti al massimo, in particolar modo durante le battaglie. Comunque sia, questo non vuol dire che il titolo presenti un comparto sonoro pessimo, ma che si poteva comunque fare qualcosa in più.

A chi consigliamo Sword Art Online: Hollow Fragment?

Come ho detto in partenza, visto e considerato che il titolo in versione asiatica (attenzione: non giapponese, asiatica) presenta sia sottotitoli in cinese che in inglese, la fetta di utenti a cui poter consigliare il titolo ovviamente si allarga, dato che è una lingua conosciuta praticamente da tutti. In definitiva, se siete fan della serie e magari all’epoca dell’uscita di Infinity Moment sognavate di notte di poterci giocare, ma vi siete sempre trattenuti dal comprarlo perché non comprendevate la lingua madre, stavolta non avete scuse: è qui per voi! Se invece siete ancora fossilizzati nella fetta di utenti che pensa di non acquistare titoli che non siano in italiano, credo sia scontato dirvi che questo titolo non fa al caso vostro.

Se dopo aver saputo della presenza della lingua inglese state sbavando come tanti piccoli rottweiler dalla voglia di mettere le mani sul gioco ma vi state chiedendo “Come faccio a distinguere la versione giapponese da quella asiatica con i sottotitoli in inglese?” è presto fatto! Di seguito alla valutazione finale del gioco potete trovare il link diretto al sito in cui è possibile acquistare la versione che comprende i sottotitoli in inglese, in modo da facilitarvi l’arduo compito della ricerca e magari di non acquistare per errore la versione giapponese.

  • Possibilità di personalizzare il protagonista
  • Hollow Fragment, la storia inedita, è davvero notevole
  • Tante migliorie apportate a livello grafico su Infinity Moment
  • La versione asiatica include anche i sottotitoli in inglese

  • Alcuni piccoli cali di framerate
  • A livello di trama Infinity Moment è troppo incentrato sulle eroine, smorzando un po’ l’atmosfera
  • HP e SP che si ricaricano automaticamente, facilitando il tutto
  • Per quanto ben voluta, la traduzione inglese presenta però qualche imprecisione
Sword Art Online: Hollow Fragment
3.5

Restare intrappolati in SAO non è poi così male

Personalmente, sotto tanti punti di vista, sono rimasto davvero molto soddisfatto di Sword Art Online: Hollow Fragment. Non solo perché va ad aggiungere un pezzo di storia notevole e ben realizzata relativa al primo arco narrativo della serie, ma anche perché per la parte relativa a Infinity Moment, originariamente uscito su PSP, si ripresenta in vesti visibilmente più gradevoli, con interfacce grafiche che non risultano più un pugno in un occhio. La presenza dei sottotitoli in inglese, inoltre, non fa altro che far acquistare punti in più al titolo, oltre che renderlo più appetibile ai fan del gioco che possono finalmente giocarlo in una lingua comprensibile. Per gli amanti dei giochi d’importazione giapponese questa rappresenta una bella pensata e rappresenterebbe una grande innovazione se si decidesse di utilizzarlo per tutti i giochi in uscita in Giappone. Sono tanti, moltissimi, i titoli nipponici degni di nota che non vengono localizzati e nemmeno presi in considerazione per l’occidente, se non da una piccola fetta di utenti, per via della lingua. Ci auguriamo di cuore che questa decisione venga presa come esempio anche per altri titoli futuri.

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.