Shin Megami Tensei IV – Recensione

Dopo un'interminabile attesa, ATLUS e Nintendo portano finalmente in Europa Shin Megami Tensei IV per Nintendo 3DS.

shin megami tensei iv recensione cover A

shin-megami-tensei-iv-recensione-boxartFlynn e Issachar sono due giovani ragazzi in cammino verso Mikado, medioevaleggiante capitale dell’omonimo regno, per partecipare al Rito del Gauntlet, una pratica necessaria per diventare Samurai, baluardi della pace  in grado di controllare e contrastare i demoni. Questo evento, di fama globale, spinge molte persone anche provenienti da lontano a recarsi a Mikado per sottostare al giudizio di un misterioso guanto d’arme dalla tecnologia sconosciuta: se questo, indossato da un candidato, dovesse reagire positivamente, il soggetto può essere considerato degno di entrare a far parte dell’elite dei Samurai.

Dopo lo sfortunato fallimento di Issachar il guanto è passato a Flynn, che di lì a poco sarà valutato degno di unirsi alle fila del prestigioso corpo di guardia. Sotto lo sguardo incredulo dell’amico, Flynn è diventato ora un Samurai, e dovrà continuare la sua vita all’interno di Mikado, dove farà la conoscenza di Jonathan, Walter, Isabeau e Navarre, altri prescelti come lui. Ma non ci vorrà molto prima che un pericolosissimo compito, quale può essere lo sterminio dei demoni, si trasformi in qualcosa di ancora più tragico e dai risvolti inaspettati dove, oltre a contrastare la minaccia e scoprire la verità, sarà anche necessario prendere ardue decisioni.

Di solito qui, sotto un breve stralcio della trama del gioco in esame, siamo soliti inserire una piccola introduzione al gioco, facendo riferimento a quando è stato annunciato per Europa e così discorrendo. Tuttavia, dato che dal suo annuncio in Europa è passata davvero un’infinità di tempo, non ricordo personalmente più quando è stato annunciato per la prima volta. Tecnicamente ho provato ad andare a ritroso con le notizie, ma ce ne son talmente tante che dicono “È stato rinviato” oppure “Posticipato al…” che, scusate il francesismo, non c’ho capito più una s…Dreamcast. Ergo procediamo oltre.

  • Titolo: Shin Megami Tensei IV
  • Piattaforma: Nintendo 3DS
  • Genere: JRPG
  • Giocatori: 1
  • Software house: ATLUS, Nintendo
  • Sviluppatore: ATLUS
  • Lingua: Inglese (testi), inglese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 30 ottobre 2014
  • Disponibilità: digital delivery
  • Reperibilità: comune
  • DLC: oggetti di gioco aggiuntivi
  • Note: uscito in ritardo pazzesco rispetto al resto del mondo

Vorrei innanzitutto cominciare questa recensione con una premessa: nonostante mi sia riferito al protagonista del gioco chiamandolo Flynn, e probabilmente continuerò a farlo, ci tengo a precisare che questo è solo il nome di default che ci viene suggerito a inizio gioco. In caso non sia di nostro gradimento, sarà possibile cambiarlo prima di partire per questa nostra attesissima avventura.

Something old, something new

shin-megami-tensei-iv-recensione-schermata-04Una volta immersi all’interno della storia di Shin Megami Tensei IV, non ci vorrà molto prima di capire che la trama narrata non sarà l’unico elemento di gioco a presentare un mix di vecchio e nuovo, vedi il luogo in cui è inizialmente ambientato il titolo, dall’appeal medievale, alla tecnologia del Gauntlet, ma anche a livello di gameplay vero e proprio. Questo matrimonio tra modernità e vintage si manifesta anche nella struttura del gioco stesso, composta sostanzialmente da due fasi: nella prima potremo visitare in lungo e in largo Mikado, vagando per i vari rioni del paese, facendo acquisti, riposandoci presso la nostra stanza, parlando con i vari abitanti o con gli altri samurai giusto per farci quattro chiacchiere o scoprire cosa c’è che non va in città. Questa parte è tutta rappresentata in prima persona, e non avremo libertà di movimento per le strade. Basterà solo scegliere dove volerci recare dall’apposita lista di location che ci verrà mostrata nello schermo touch della console, e verremo immediatamente catapultati lì. Sfortunatamente quello che vedremo in queste parti di gioco sarà un qualcosa di graficamente deludente; gli sprite degli NPC, che siano essi abitanti del villaggio o altri samurai, sono qualcosa di curato estremamente al minimo rispetto alle possibilità attuali della compagnia: non sembra materiale creato appositamente per Nintendo 3DS, bensì per una piattaforma di precedente generazione… molto precedente.

shin-megami-tensei-iv-recensione-schermata-05Nella seconda parte, invece, potremo esplorare gli svariati e pericolosissimi dungeon e affrontare i demoni che li abitano, in pratica dove passeremo la maggior parte del nostro tempo. Da dentro e fuori i dungeon le cose cambieranno come il giorno e la notte; se prima avevamo una parte di gioco molto old style, qui le cose miglioreranno radicalmente. L’esplorazione di questi, infatti, ci verrà offerta con una grafica e modello del nostro personaggio in 3D, e avremo libertà di movimento a volontà. Il tutto è veramente ben curato, e all’altezza della console che lo ospita.

Le miriadi di battaglie che affronteremo all’interno di Shin Megami Tensei IV avranno anch’esse un sapore molto retrò, in quanto saranno tutte rappresentate in prima persona. Di fronte a noi, vale a dire nello schemo superiore, sarà possibile vedere quelli che sono i demoni nemici, realizzati non con sprite statici, ma poco ci manca. A meno che non si tratti di boss specifici, anche gli sprite dei demoni non sono stati realizzati proprio nel migliore dei modi, ma comunque rimangono decisamente più apprezzabili dei personaggi umani. Nello schermo inferiore invece, sarà possibile vedere lo stato del nostro personaggio e dei nostri demoni, nonché i comandi da utilizzare. Nonostante le interfacce terra terra, non sarà complicato far nostro in pochi istanti il battle system, in quanto non presenta poi nessuna feature ardua da apprendere o da ricordarsi, e i comandi offerti da poter eseguire saranno basilari. Di questi elementi ho apprezzato la realizzazione, che strizza l’occhio ai canoni standard dei vecchi titoli della serie, ma ahimé, anche qui si poteva fare di più: si poteva optare per un battle system in prima persona in questo modo, ma molto più curato, in modo da sfruttare appieno le potenzialità della console.

Nel corso della nostra avventura verremo ovviamente accompagnati dai consueti filmati riguardanti gli eventi di trama. Nonostante non siano stati realizzati col motore grafico di gioco o intermezzi animati, saremo intrattenuti da delle ugualmente apprezzabili scene create utilizzando alcune illustrazioni dei personaggi principali. Anche le varie conversazioni, che presentano gli sprite dei personaggi che stanno dialogando al momento sovrapponendosi l’un l’altro, sono molto ben realizzate e alquanto godibili. Sicuramente complice anche il buon character design, che riesce a rendere interessanti e particolari gli sfortunatamente pochi personaggi rappresentati in maniera dignitosa.

I Cinque Samurai

shin-megami-tensei-iv-recensione-schermata-07Come già detto in precedenza, i personaggi principali che ci verranno presentati come nostri compagni samurai sono quattro ma, nonostante la loro continua presenza, saremo effettivamente in grado di controllarne in battaglia solo uno: Flynn, il nostro alter-ego e, ovviamente, i nostri demoni alleati. Jonathan, Walter & co. entreranno spesso a far parte del nostro party, ma solo a uno di questi verrà affidato l’arduo compito di affiancarci, variando di battaglia in battaglia, e attaccherà automaticamente dopo che noi e i nostri demoni avremo finito il turno. Questo vuol dire che non solo non avremo la possibilità di scegliere il nostro compagno di avventure, ma non potremo neanche decidere personalmente cosa fargli fare, dovendoci affidare alle scelte della CPU.

shin-megami-tensei-iv-recensione-schermata-10A svolgere il più del lavoro, saranno però i demoni che saremo riusciti a farci alleati grazie all’apposita applicazione del Gauntlet. Non sempre sarà facile riuscire a farseli amici, in quanto a volte ci avanzeranno richieste impensabili che consistono nel dar loro soldi, oggetti, HP, MP, o addirittura la vita di alcune creature che già abbiamo assoldato; potrete già immaginare che non sempre le trattative finiranno a cappuccino e brioches: questi demoni infatti potranno truffarci e scappare con gli oggetti offerti senza allearsi con noi, o potranno rifiutare le nostre richieste facendoci perdere tutti i turni a nostra disposizione, e quindi attaccandoci per primi… ma, in fondo sono demoni, mica boy scout. Se portati dalla nostra parte, questi diventeranno elementi essenziali per avanzare all’interno del gioco. Oltre a poterli fondere e creare creature diverse e più potenti, salendo di livello, di tanto in tanto, i demoni impareranno nuove tecniche, e a volte potrebbero decidere di rivelarcele, dandoci così la possibilità di insegnare a Flynn le skill di cui sono a conoscenza, o di potenziare quelle che già in nostro possesso, anziché costringerci a sbloccarle da soli con l’esperienza accumulata battaglia dopo battaglia, come accade nella maggior parte degli RPG. Scegliere attentamente i demoni da farci alleati e portarli avanti nel gioco sarà quindi uno dei fattori più importanti da tenere in considerazione.

Grazie al Gauntlet a nostra disposizione, utilizzabile anche con lo schermo touch della console una volta premuto il tasto Y, sarà comunque possibile acquistare di volta in volta, all’interno del negozio, applicazioni e nuovi slot per accogliere ulteriori demoni, facilitarci le trattative e molto altro ancora.

iGauntlet

"Ma io volevo solo sapere che ore sono..."

“Ma io volevo solo sapere che ore sono…”

Vi presentiamo oggi iGauntlet, l’ultimo ritrovato nel campo della tecnologia e nostro fidato compagno di viaggio. Dopo il discreto fallimento dell’iPhone 6 che si piega se tenuto in tasca, iGauntlet rappresenta una certezza assoluta: solido e versatile, si può portare comodamente in giro fissandolo sul proprio avambraccio. Grazie al nuovo sistema operativo Burroughs, verremo accompagnati nella nostra routine giornaliera dal nostro personale AI in grado di organizzarci la giornata, di fondere i nostri demoni alleati, di mostrarci le quest e sub-quest disponibili, ricordarci gli appuntamenti salvati in memoria, e molto altro ancora!

Con il suo sistema di visualizzazione mappe integrato, l’iGauntlet sarà in grado di scansionare qualsiasi territorio in cui ci troveremo e offrirci la mappa e le informazioni del caso. Grazie al suo sistema di applicazioni, acquistabili nell’apposito App Store, sarà possibile scaricare sul nostro dispositivo una quantità di funzioni uniche e utili, adatte a qualsiasi situazione. Inoltre, sarà possibile anche salvare i nostri dati personali o caricarli, cambiare la difficoltà della nostra vita. Seriamente, al diavolo l’iPhone, voglio uno di questi cosi.

Money can buy Everything

shin-megami-tensei-iv-recensione-schermata-09In Shin Megami Tensei IV la morte può non rappresentare la fine di tutto. Ogni volta che verremo annientati in battaglia, sarà possibile assistere a un’apposita scena in cui ci troveremo nel regno dei defunti. Qui ci si aspetta, nel giro di pochi minuti, di vedere la consueta scritta Game Over apparire da qualche parte, ma così non sarà… o almeno non subito.

All’interno di questo luogo, faremo la conoscenza di Charon (Caronte, ndR), il simpatico traghettatore. Perché simpatico? Perché, poverino, ci spiegherà che il suo lavoro è molto duro e che la gente morta, come sarà possibile vedere coi nostri occhi, è tanta. A questo proposito, sarebbe un piacere per lui rimandarci nel mondo dei vivi… chiaramente in cambio di soldi! Pagando la cifra da lui richiesta, che ci verrà detratta una volta tornati in vita, tutto tornerà come se nulla fosse accaduto. Rifiutando la sua richiesta, invece, ci verrà mostrata la tanto attesa schermata di Game Over. A volte potrà capitare che Charon non sia al proprio posto, e troveremo solo i suoi scagnozzi che, senza farci perdere tanto tempo, ci faranno tornare in vita, in maniera del tutto gratuita, a patto che non se ne faccia parola con nessuno. Decisamente più conveniente.

Questa feature può risultare utilissima nel caso alcuni di voi non siano degli assidui salvatori di partite, cosa che potrebbe farvi preferire il pagare una discreta sommetta per tornare in vita esattamente lì dove eravate morti. Personalmente, da bravo tirchio quale sono, salvo il gioco ogni cinque secondi netti, e quelle poche occasioni in cui mi è capitato di morire ho preferito il Game Over. Nessuno tocca i miei soldi.

Ritorno al passato

shin-megami-tensei-iv-recensione-schermata-03Dare una valutazione dal punto di vista tecnico a questo titolo mi fa sentire decisamente combattuto. Nonostante Shin Megami Tensei IV non presenti animazioni vere e proprie, personalmente ho trovato molto carine le pseudo-animazioni con gli sprite dei personaggi, e il modo in cui questi vengono mostrati sullo schermo durante i dialoghi. Le sessioni di esplorazione dei dungeon in terza persona risultano molto buone e si prestano bene su Nintendo 3DS. D’altra parte però, quando si tratta di tutto il resto, vale a dire la resa grafica delle battaglie, l’esplorazione del mondo di gioco, le interfacce, e i vari dialoghi con i NPC, la realizzazione non è propriamente pessima, ma più che altro la definirei pertinente a qualche decade fa.

Niente da dire invece per il comparto sonoro: le musiche sono apprezzabili e alcune molto enfatizzanti, e in parte richiamano discretamente l’atmosfera del gioco. Si poteva fare un tantino di più anche sotto questo aspetto, ma direi che ci possiamo decisamente accontentare.

A chi consigliamo Shin Megami Tensei IV?

Consiglio questo gioco principalmente ai fan della saga principale di Shin Megami Tensei. Sebbene il titolo, per certi versi vuole avvicinarsi anche alla generazione di giocatori moderni, questi potrebbero rimanerne delusi da un aspetto visivo decisamente old style. I fan della saga potrebbero apprezzarlo senza problemi, o magari come me, da appassionati, potranno stringere i denti e proseguire l’avventura all’interno di questo nuovo capitolo. Ovviamente, se cercate un buon RPG e quanto detto non vi crea problemi, potreste rimanere piacevolmente sorpresi. Se siete tra coloro che si sono avvicinati da poco alla serie grazie a Persona, che han scoperto essere spin-off di questa saga, o se siete alla ricerca di un gioco di ruolo dal gameplay e dall’aspetto totalmente più moderni,  buttarvi a pesce su Shin Megami Tensei IV potrebbe essere un rischio proprio a causa del suo feel retrò.

  • Finalmente disponibile anche in Europa
  • Molto valido come RPG
  • Ottima longevità, storia e feature offerte

  • Ma quanto diavolo ce l’han fatto sudare?
  • Sprite dei personaggi secondari decisamente osceni
  • Interfacce poco curate
  • Disponibile solo in digitale
  • Mancata localizzazione italiana e assenza dell’audio giapponese
Shin Megami Tensei IV
3.9

Un buon RPG dal look un po' troppo retrò

Shin Megami Tensei IV è un titolo che non ha le idee ben chiare: a tratti sembra volersi accostare alla generazione di giocatori moderni, quelli in cerca di un RPG con grafica attuale, mentre a tratti sembra volersi approcciare ai giocatori di vecchio stampo. Nonostante sia un buonissimo titolo con molti spunti interessanti e una storia abbastanza intrigante, ATLUS poteva decisamente fare di più per quanto riguarda l’aspetto grafico. Con questo non voglio dire che sia pessimo o da buttar via, sia ben chiaro. Semplicemente, se volevano creare un titolo di questo genere, con questa impronta mista tra vecchio e nuovo e in prima persona, potevano farlo decisamente meglio. Non ci sarebbe neanche voluto poi più di tanto, in definitiva: sarebbero bastati sprite degli NPC più curati e interfacce più accattivanti, e non qualcosa che, per metà, sembra essere giunto a noi direttamente dal 1994.

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.