Intervista al producer di Hyperdevotion Noire: Goddess Black Heart

hyperdevotion noire goddes black heart cover

Per noi europei questo 2015 sarà definibile come l’Anno di Neptunia, vista l’uscita di ben tre capitoli della saga, tra remake e spin-off, già nei primi mesi dell’anno. Il primo di essi sarà Hyperdimension Neptunia Re;Birth2 SISTERS GENERATION, in uscita il 6 febbraio e di cui fra pochi giorni potrete già leggere la nostra opinione. Seguiranno Hyperdevotion Noire: Goddess Black Heart, in uscita il 27 febbraio e infine Hyperdimension Neptunia U: Action Unleashed in primavera, che chiuderà il trittico di titoli per PlayStation Vita, in attesa dell’uscita del terzo Re;Birth e del nuovo capitolo in sviluppo su PlayStation 4.

Giusto a proposito di Hyperdevotion Noire: Goddess Black Heart Siliconera ha intervistato Naoko Mizuno, la producer del titolo, riguardo la nuova ambientazione dello spin-off e la storia che per la prima volta vedrà protagonista Noire, personificazione delle console PlayStation. A differenza dei precedenti titoli, infatti, Black Heart sarà ambientato nell’inedito universo di Gamarket, e non sul solito Gamindustri. Mizuno ci spiega di seguito perché.

Perché Hyperdevotion Noire è ambientato in un mondo diverso da Gamindustri? Quali aspetti dell’industria videoludica avete voluto prendere in giro con questo gioco, che non siete riusciti a trattare con gli altri titoli?

Il mondo in cui avvengono le vicende di Hyperdevotion Noire si chiama Gamarket, e pensiamo che possa specchiare l’attuale situazione del mercato videoludico, con una grossa varietà di titoli. Questo riesce ad abbinarsi al meglio al genere di RPG strategico di cui Noire fa parte. In questo gioco saranno presenti ancora più parodie che permetteranno ai fan di godersi la saga di Neptunia da un punto di vista del tutto inedito.

In che modo cambia, per voi, scrivere una storia che abbia per protagonista Noire invece che scriverne una incentrata su Neptune?

A differenza di Neptune, Noire non è allegra e positiva, e si ritrova spesso in situazioni dove è in contrasto con gli altri personaggi, in particolare a causa della sua particolare personalità. Tende spesso a preoccuparsi di quello che la circonda, così la storia appare un po’ più seria se paragonata a quelle affrontate negli episodi di Neptunia. Penso che siamo stati in grado di focalizzarci maggiormente sugli aspetti univoci della personalità di Noire in questo gioco.

Puoi descrivere il processo creativo che ha portato alla nascita dei nuovi personaggi di Hyperdevotion Noire?

Prima di tutto, abbiamo effettuato delle ricerche approfondite su vari videogiochi, e ne abbiamo isolato gli elementi più rappresentativi. Poi, abbiamo aggiunto caratteristiche distintive ed elementi che ne potessero dipingere la parodia. I nuovi personaggi sono quindi nati dall’unione di questi tratti specifici.

Alcune voci affermano che Vio era nata per essere il corrispettivo di “CAPCOM”, come personaggi del calibro di Tekken e Marvelous visti in Hyperdimension Neptunia Victory. Puoi dirci qualcosa in più riguardo queste affermazioni?

Si tratta solamente di voci infondate. Vio è ispirata a quel genere di giochi dove i giocatori sopravvivono combattendo contro orde di zombie. Tuttavia, non tutto ciò che caratterizza Vio è legato a un gioco in particolare. Hyperdevotion Noire utilizza vari giochi come ispirazione, e suppongo che non sia così strano che siano venute fuori affermazioni di questo tipo.

Con la nuova generazione di console già disponibile sul mercato, Blanc, Noire e Vert riceveranno un “aggiornamento next gen”?

Attualmente stiamo sviluppando un nuovo titolo per la serie di Neptunia, ovvero Shinjigen Game Neptune VII per PlayStation 4, e ci troviamo già a metà strada. PlayStation 4 è in grado espandere le capacità espressive di ciascun personaggio, e siamo stati in grado di rendere gli stessi ancora più carini e adorabili di prima! Questo nuovo titolo arriverà con così tante novità che i fan nemmeno si aspettano! I giocatori potranno aspettarsi nuove forme divine per ciascuna delle CPU, e ci auguriamo che ognuno di loro possa godersi questo titolo una volta che verrà lanciato sul mercato.

Fonte: Siliconera

Trent’anni passati a inseguire il sogno giapponese, fra un episodio di Gundam e un match a Street Fighter II. Adora giocare su console e nelle sale giochi di Ikebukuro che ormai, per quanto lontana, considera una seconda casa.