Miitopia – La nostra prova

Miitopia - Anteprima

In attesa della versione completa, vediamo cos’ha da offrirci la demo di Miitopia, un gioco che sembra promettere divertimento strampalato in salsa Mii!

Qualche giorno fa è uscita, sul Nintendo eShop nostrano, una breve versione dimostrativa di Miitopia, gioco sviluppato da Nintendo per essere una sorta di erede spirituale di quel simpaticissimo e strampalato gioco per Nintendo 3DS che è Tomodachi Life, con il quale la sottoscritta si è divertita più di quanto sia lecito.

Inutile macinare le parole: ho adorato Tomodachi Life, in ogni sua sfaccettatura. C’è chi dice che non si può definire davvero un gioco, visto che è perlopiù una specie di “acquario” in cui tu non controlli i personaggi che vanno ad abitare l’isola ma li aiuti semplicemente nelle loro interazioni, eppure c’è qualcosa di stranamente rinfrescante nel vedere i propri abitanti, che siano persone in carne ed ossa o personaggi di questa o quella serie (io stessa creai uno stranissimo crossover che conteneva personaggi di Danganronpa, Kill la Kill, L’Attacco dei Giganti e League of Legends, ma sto divagando sulla mia pazzia…), legare, litigare, innamorarsi e sposarsi per poi mettere su famiglia, così com’è divertente far cantare i propri personaggi su un palco con le canzoni più buffe, tra le varie cose.

Ed essendo anche un’avida consumatrice di giochi di ruolo, non potevo che fare i salti di gioia quando ho saputo di Miitopia, un RPG incentrato sulle interazioni fra i vari Mii creati dal giocatore come Tomodachi Life. La sola idea degli strani universi che avrei potuto unire in un mondo fantasy era abbastanza da farmi aspettare con impazienza l’uscita di questo gioco, motivo per cui non appena è uscita la demo, mi ci sono fiondata per avere un assaggio.

La premessa è piuttosto semplice. L’eroe (o eroina), un Mii da voi creato, è un timido avventuriero in cerca di fama e fortuna, la cui strada si incrocia presto con il perfido duca del male (di cui potete sempre decidere voi il nome e l’aspetto), un essere oscuro e malefico che vaga per il magico mondo di Miitopia rubando le facce dei suoi abitanti e dandoli ai mostri. Con l’aiuto di una misteriosa forza divina, spetterà a noi e ai nostri compagni di avventura salvare il mondo di Miitopia dal Duca del Male e ridare ai Miitopiani i loro volti.

Scegliere bene i propri amici, guida all’uso

La demo ci presenta le primissime missioni di gioco, e già ci è possibile vedere le potenzialità che avrà da offrire il titolo. La caratteristica più interessante di Miitopia è senza dubbio la sua personalizzazione del mondo. Potremo infatti decidere ogni singolo personaggio che andrà ad arricchire le nostre avventure, dai membri del proprio gruppo al cattivo fino ai generici personaggi non giocanti che abitano i paesini (quest’ultimi che possono anche essere generati in maniera casuale o dai Mii dei propri amici tramite SpotPass). Inoltre sono presenti svariate classi da poter scegliere per i propri personaggi che vanno dai più classici maghi, guerrieri e guaritori da altre cose più particolari tipo cuochi e cantanti, e considerando che il gioco promette molteplici classi, ce ne sarà di personalizzazione per il proprio gruppo.

Quanto al gameplay, si tratta di scegliere determinate aree sulle mappe ed esplorarle, ognuna che presenterà delle diramazioni specifiche che potrebbero portare a tesori, scontri più difficili o aree aggiuntive della mappa. Arrivati alla fine di ogni area, troverete delle locande dove potrete riposarvi, mangiare, approfondire i legami fra i membri del gruppo mettendoli nella stessa stanza, usare i buoni gioco per prendere parte a un paio di minigiochi che vi facciano vincere dei premi o usare le monete raccolte nel corso dei vostri viaggi per far comprare ai vostri Mii le armi, i vestiti o gli oggetti da loro desiderati in quel momento. Durante le battaglie, tutte rigorosamente nel più tradizionale sistema a turni, potrete controllare manualmente solo il protagonista, mentre gli altri membri del gruppo agiranno in base alla classe scelta, al loro carattere, o al grado di affinità con gli altri membri del gruppo. Potrebbe accadere, ad esempio, che un personaggio energico faccia il tifo per un suo compagno in modo da rafforzarlo, o che un membro del gruppo aiuti un caro amico a schivare gli attacchi. Anche usare le abilità per guarire o proteggere i compagni accrescerà l’affinità provata. Ricordate, tuttavia, che gli screzi fra i membri del gruppo potrebbero far sì che non collaborino fra loro, rendendo le battaglie molto più difficili, quindi fate in modo che regni quanto più possibile l’armonia fra i Mii del vostro gruppo di avventurieri!

La demo finisce dopo aver salvato tutti gli abitati del paesino iniziale e aver raggiunto la guardia del castello, che ci dirà senza troppi preamboli di aspettare l’uscita del gioco completo, facendoci vedere in breve che cosa ci aspetterà quando Miitopia uscirà sui nostri scaffali il prossimo 28 luglio.

Confido in grandi avventure

Dopo aver giocato a lungo Tomodachi Life, Miitopia ha completamente catturato il mio interesse. Qualcuno potrebbe avere da ridire sull’impossibilità di controllare tutti i membri del gruppo, ma in un gioco del genere, in cui le interazioni fra i personaggi sono il fulcro, è più che giustificato, oltre che dare un certo senso di “realismo” a tutta la vicenda. È molto divertente vedere i propri personaggi che agiscono in base a quanto vadano d’accordo fra di loro, così com’è divertente plasmare il mondo con i personaggi che si vuole facendoli interagire. Mi spiace solo che i dungeon non siano liberamente esplorabili e si limitino solo a decidere se andare a destra o a sinistra, ma suppongo sia stato anche un modo per riallacciarsi al minigioco Tomodachi Quest presente in Tomodachi Life, quindi non posso lamentarmi più di tanto di questo aspetto, resta comunque divertente da giocare. Se avete apprezzato Tomodachi Life, potreste voler risparmiare anche per Miitopia, sono sicura che vi divertirete parecchio!

Una normalissima bimba ultraventenne che ha trafficato con computer e videogiochi per tutta la vita. Nel tempo libero le piace scarabocchiare sul suo sketchbook.