Festival del Nerd 2017: l’eSport è il futuro dei videogiochi alle fiere?

Festival del Nerd 2017

Il Festival del Nerd di Foggia si è da poco concluso. La fiera dedicata all’universo nerd, giunta ormai alla terza edizione, ha visto la partecipazione di molti ospiti di spicco (per fare qualche nome: Mates, KeNoia, Boban Pesov, Lucia La Rezza, Davide Ravera) che hanno fatto da ciliegina sulla torta di un’organizzazione quasi impeccabile. Hanno avuto l’onore e l’onere di chiudere la fiera i ragazzi dell’anime cover band Le Stelle di Hokuto, con il loro nuovo spettacolo “La Nerdina Commedia – Cantica II – Il Nerdatorio”.

Poco spazio, purtroppo per noi, è stato dedicato ai videogiochi giapponesi, anche se non mancavano le postazioni gaming a cura di Gaming Art Monopoli e ACSD Giocatori Senza Frontiere, di cui siamo riusciti a intervistare il presidente Gianluca Bovio.

Città del Cinema è una buona location, non è soltanto un multisala ma è anche un centro commerciale. L’organizzazione è stata buona, la difficoltà era soprattutto nel gestire i momenti ad alto traffico di visitatori. Se parliamo di eSport parliamo anche di Nintendo, per esempio ci sono tornei e campionati di Splatoon, Super Smash Bros. o Mario Kart. Il problema è che Nintendo offre poco supporto alle community in Italia. Sony invece realizza più che altro giochi d’autore, con uno stile più cinematografico. Ne è un chiaro esempio l’ultimo titolo di Hideo Kojima, DEATH STRANDING, a cui sono stati accostati alcuni nomi del cinema (si è parlato addirittura di Emma Stone).

Parlando di eSport, all’italiano medio viene in mente il gioco sportivo per eccellenza, come la serie FIFA di EA. Electronic Arts propone molti eventi, come d’altronde dovrebbe fare Nintendo. L’eSport non è un fenomeno, non è una moda, ma è un mercato che, seppure in costante crescita, rimane comunque un mercato di nicchia. Che sia su console o su PC, molte persone si stanno avvicinando all’eSport (League of Legends è ormai in ogni casa, credo che tutti conoscano anche Call of Duty: Infinite Warfare che, malgrado qualche problemino all’inizio, ha un bel numero di giocatori). Tra pochi anni esso sarà anche ufficializzato come sport anche in Italia, per questo credo che i canali del settore dovrebbero parlarne maggiormente, anche perché in questo periodo storico il single player è in netto calo rispetto al multiplayer, come dichiarato da Phil Spencer di Microsoft. Internet tra l’altro ha ritmi sempre più accelerati, quindi non basta più parlare del gioco prossimamente in uscita o di quello uscito da poco, ma bisogna parlare anche dei giochi che, anche se non più nuovi, sono ancora supportati e in sviluppo.

Come anticipato nel paragrafo precedente, pochissimo spazio è stato dedicato ai videogiochi giapponesi. Soltanto la violinista Lucia La Rezza, nel suo concerto da solista e nei suoi assoli insieme alla band Le Stelle di Hokuto, è riuscita a portarci nel paese del Sol Levante con le sue cover per violino delle più famose e più belle colonne sonore dei giochi che hanno fatto la storia, come Mega Man, Tetris, Super Mario e Pokémon.

In conclusione, la terza edizione del Festival del Nerd è stata una fiera degna di essere visitata, non male per essere un evento gratuito, anche se considerabile un punto di partenza per migliorare ancora nelle prossime edizioni.

Videogiocatore da quando aveva tre anni, ricorda ancora la sua prima partita a Street Fighter su PlayStation 2. Nel tempo libero fa mille cose, ma non perde mai l'occasione per giocare.