NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM LEGACY – Recensione

Il tie-in dal titolo più lungo di tutti arriva proprio quando (non) ce n’è bisogno: NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM LEGACY

NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM LEGACY - Recensione

NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM LEGACY - RecensioneTanto tempo fa, eroi prescelti combattevano eterne battaglie, animati dal peso del destino e da una volontà ardente. Si racconta di generazioni in guerra e lotte intestine, di genocidi e demoni in grado di far tremare la terra col solo muovere la coda. Il sangue versato attende infine un prescelto, il bambino della profezia che avrebbe accolto tutto questo per un unico grande scopo: eliminare l’odio dal mondo, un odio nato per il fallimento di un ideale e covato fra la carne di un uomo vecchio come il tempo e che, sottoterra, l’ha coltivato religiosamente, fino a farlo esplodere in un’ultima, grande guerra. Naruto non è solo le cronache di un ninja coraggioso, ma la storia di un’umanità spinta dal vento della volontà, come una foglia staccata da un ramo che oggi, risolti i conflitti, è rigoglioso per la sua nuova generazione.

Nel dilungarmi in un’introduzione forse un po’ smielata, non posso fare a meno di provare affetto verso la bella filosofia che i ninja di Konoha si tramandano da quasi quindici anni. Naruto non è mai stato solo mazzate e mazzuolate ma ideali in perenne conflitto, un continuo dialogare di valori e idee lungo l’asse di un tempo dilatato all’infinito, eppure ciclico nel suo ripetere quelle tragedie umane legate a doppio filo dal destino. Quando si è trattato di dar lustro a quest’icona attraverso un tie-in, si è scelto dunque di affidarlo a una software house che fosse in grado di raccoglierne lo spirito e di proporre le sue storie attraverso tanto fan service e citazioni quanto una chiave di lettura puramente personale. Il lavoro svolto dai ragazzi di CyberConnect2 è in questo senso pregevole, specie se si considera la lenta ma graduale evoluzione che la serie Ultimate Ninja ha subito nel corso degli anni. NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM 4 è la conclusione di un percorso lungo quasi quanto l’icona stessa. A distanza di circa un anno dal suo rilascio, BANDAI NAMCO Entertainment propone una collection in grado di analizzare l’evoluzione di questa IP, ad oggi fra le migliori mai create per un personaggio originario di un manga.

  • Titolo: NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM LEGACY
  • Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, PC / Steam
  • Genere: Fighting Game
  • Giocatori: 1-2
  • Software house: BANDAI NAMCO Entertainment
  • Sviluppatore: CyberConnect2
  • Lingua: Italiano (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 25 agosto 2017
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: include tutti i DLC dei rispettivi capitoli
  • Note: raccolta che include NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM TRILOGY e STORM 4: ROAD TO BORUTO

La volontà del Fuoco

Per quanto pregne di ideali e violenza, la storia dei ninja della Foglia è da sempre raccontata per piccoli movimenti, in un susseguirsi di battute riportate minuziosamente dai ragazzi di CyberConnect2. Ideali da principio destinati a scontrarsi, e che trovano piena realizzazione nelle spettacolari boss-fight, mosse da una qualità grafica tale spesso da superare l’anime. È fin dal primo episodio della serie che si cerca di dar degne attenzioni alla narrativa. In tal senso, NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM LEGACY ci aiuta a enucleare gli step essenziali di un’evoluzione iniziata dieci anni fa: si parte dall’esplorazione di un grigio e desolato villaggio in 3D a scenari bloccati da una telecamera fissa su sfondo disegnato; fino a boss-fight su cui s’è sempre più posto un accento, animate tanto da fan service e citazioni quanto da script esagerati, sempre in grado di spaccare la mascella e osannarne la spettacolarità. Un comparto narrativo magistrale, che si ritaglia un arco di ben quattro giochi per esplicarsi completamente. La fedeltà verso l’opera originale è dunque totale ma non assoluta, poiché spesso è possibile notare la firma degli sviluppatori, i quali rimaneggiano battaglie intere per creare la propria visione del marchio, senza tuttavia tradirlo. Un ritmo degli eventi scandito da scelte azzeccate e mai inopportune, in grado di trasformare il più banale dei confronti in momenti epici, specie in Ultimate Ninja STORM 4, in cui anche il dialogo fra Hashirama e Sasuke diventa un pretesto per mostrare i muscoli.

La forza di Konoha

Un’evoluzione dunque costante quella subita dai vari Ultimate Ninja STORM, che tocca necessariamente un’altra importante caratteristica: il gameplay. Via via affinatosi nel corso di quasi un decennio, negli anni è stato in grado di scrollarsi di dosso l’embrionale legnosità del primo capitolo per passare a un sistema più dinamico e intuitivo, in grado di creare un roster pieno e variegato e battaglie a tre personaggi interscambiabili, mai confuse, mai noiose. L’evolversi di un gameplay del genere rende i suoi progenitori necessariamente obsoleti, in quanto punti fermi di un processo lento ma graduale. In tal senso, l’errore madornale che compie questa collection è proprio quello di non sforzarsi di adattare nessuno dei primi episodi agli standard oggi stabiliti. Nessuna divisione fra la barra del chakra e della tecnica della sostituzione, combo ancora legnose e personaggi squilibrati, animazioni lente e fastidiosi cali di frame, finisher impossibili da piazzare e che spezzano troppo il ritmo dell’azione: sono esattamente gli stessi giochi – con la sola aggiunta del supporto ai trofei per il primo episodio. Un adattamento purtroppo pigro, al quale avrebbe giovato non stravolgimenti ma l’implementazione di modifiche già note, e che negli anni hanno reso la saga fra i migliori picchiaduro 3D di sempre. Inutile a dirsi, ma NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM 4 – ROAD TO BORUTO rappresenta la perla di questo pacchetto: seppur sprovvisto anch’esso di migliorie che non fossero già presenti nell’aggiornamento ricevuto un anno fa, si tratta del sistema più recente dedicato alle scazzottate fra i ninja della foglia, reso ancor più spettacolare dai progressi tecnici delle piattaforma di generazione attuale e raffinato attraverso le progressive modifiche attuate nel corso di dieci lunghi anni.

Foglia secca

Operazioni del genere lasciano spesso il tempo che trovano. Se nella precedente generazione di console poteva assumere un senso il donare un lifting HD e un supporto trofei a saghe ben note, su PlayStation 4 e Xbox One si fa fatica a comprenderne la logica. Quando poi si tratta di una serie di picchiaduro, dunque concentrate sul gameplay, la mancanza di un qualsivoglia aggiornamento addirittura tecnico relega l’operazione all’inferno delle trovate money-grabber: parliamo di una conversione nella quale non si è stabilizzato nemmeno il frame rate del primo Ultimate Ninja STORM. Qualora non fosse chiaro, lo si ripete ancora una volta: sono esattamente gli stessi tre giochi rilasciati su PlayStation 3 e Xbox 360, né più né meno. Si parla di giochi eccezionali se considerati in relazione alla loro finestra di lancio, e che paragonati alle moderne produzioni risultano subire il peso degli anni. A tal proposito, ritengo avrebbe avuto più senso una collection che scartasse l’agognato effetto nostalgia e proponesse i gameplay forse più vicini all’ultimo episodio: parliamo di NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM Generations e NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM Revolution, i quali avrebbero certo avuto meno impatto degli episodi originali ma sarebbero stati in grado di proporre un gameplay un minimo adeguato agli standard contemporanei.

A chi consigliamo NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM LEGACY?

Ci teniamo a precisare che il gioco viene venduto come NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM LEGACY, ma si tratta di due giochi diversi, ovvero NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM TRILOGY e NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM 4 – ROAD TO BORUTO. Pertanto, consigliamo il primo pacchetto a chi è interessato a rivivere l’eccelsa narrativa sviluppata dai CyberConnect2 per uno dei migliori tie-in dedicati a un personaggio manga. Se invece cercate un gameplay raffinato, un picchiaduro 3D in grado di divertirvi ed entusiasmarvi – e già che ci siete avete a cuore le avventure del ninja della foglia – passate senza alcuna esitazione alla versione più aggiornata dell’ultimo capitolo, comprensiva di un’espansione curata e piena di contenuti. La versione LEGACY va invece consigliata unicamente ai collezionisti, e dunque in forma retail.

  • Uno dei migliori tie-in dedicati a un personaggio manga
  • STORM 4 offre un gameplay perfetto
  • Spettacolare, ricco di eventi memorabili

  • Operazione terribilmente pigra
  • I primi episodi sono lenti e macchinosi
  • Qualità tecnica altalenante
NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM LEGACY
3

La pigra volontà del tempo

NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM LEGACY è l’ennesima operazione di collection senza alcun senso se non lucrare su uno dei più dolorosi punti deboli dell’attuale generazione di console: l’assenza della retrocompatibilità. Un’occasione sprecata, perché si tratta di titoli indubbiamente ottimi, il cui gameplay risulta sradicato dal periodo in cui è stato sviluppato e viene riproposto senza alcuna considerazione degli standard odierni. Se è nostalgia che cercate, questa collezione ne offre a pacchi, regalandovi fra le interpretazioni migliori delle avventure del ninja della foglia. A tutti gli altri, il consiglio rimane lo stesso di sempre: guardate altrove, qui non esiste futuro.

Ha sconfitto Cortex prima ancora di cominciare a parlare. Ama i videogiochi a 360 gradi, ha un canale YouTube dove si diverte a mettersi in ridicolo e continua a farsi bullizzare dalla PC master race perché è nato e morirà console gamer.