Hakuoki: Kyoto Winds arriverà su PC in estate

Hakuoki: Kyoto Winds - Recensione

Idea Factory International ha annunciato che Hakuoki: Kyoto Winds, già disponibile su PS Vita, verrà rilasciato su PC nel corso dell’estate.

In questa nuova versione verrà introdotta l’opzione per scegliere tra tre lingue: Inglese, Giapponese e Cinese Tradizionale. Inoltre anche tutto l’aspetto grafico del titolo verrà rivisto e migliorato. Prima di lasciarvi ad una breve panoramica dedicata al gioco vi ricordo che, se ve la foste persi, potete recuperare qui la nostra recensione della versione per PS Vita.

Hakuoki: Kyoto Winds – Panoramica

1863, la fine del periodo Bakumatsu si avvicina…

Chizuru Yukimura viaggia da sola da Edo a Kyoto alla ricerca di suo padre, misteriosamente scomparso. Mentre si avventura nella città per lei sconosciuta viene aggredita da una banda di Samurai. Ma, mentre il pericolo si avvicina, la giovane ragazza viene salvata nientemeno che dalla Shinsengumi.

Dopo l’incontro Chizuru andrà a vivere con i ragazzi della Shinsengumi per realizzare il loro obiettivo comune, ritrovare suo padre. Tuttavia durante la convivenza inizia a scoprire i loro più oscuri segreti, le Furie. Queste identità segrete saranno messe a rischio quando la Shinsengumi verrà minacciata da un gruppo di uomini soprannominati Demoni. Quando Chizuru li incontrerà dovrà finalmente fare i conti col suo misterioso passato…

Caratteristiche Chiave

  • 12 splendidi scapoli– innamorati di uno dei dodici protagonisti che cercheranno di fare breccia nel cuore di Chizuru
  • oltre 80 ore di romanticismo– con oltre 30 finali disponibili avventurati nel mondo di Hakuoki grazie alla sua storia di romanticismo, amicizia e tradimenti
  • bellezza a portata di mano– le animazioni fluide e gli splendidi artwork potranno essere riguardati grazie alla modalità Photo Gallery

Fonte: Idea Factory International

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.