Gintama Rumble: in Giappone a gennaio 2018

Gintama Rumble

È passato ormai quasi un mese dalle ultime informazioni giunte per Gintama Rumble, e per non lasciarci del tutto a mani vuote, BANDAI NAMCO Entertainment torna sui nostri schermi per rivelare la data di uscita giapponese del gioco.

Stando a quanto riportato dalla compagnia, il Demone Bianco e compagni colpiranno le PlayStation 4 e PS Vita dagli occhi a mandorla il 18 gennaio 2018, e verrà rilasciato sia in edizione regular che AV Edition. Quest’ultima potrà contare su una selezione di 16 brani tra le opening e le ending della serie animata, che sarà possibile utilizzare in-game come bgm, assieme alla bellezza di 60 file audio con le tipiche frasi dei personaggi.

Le prenotazioni del titolo garantiranno agli utenti lo speciale “Signature Phrase Device” drama CD, mentre le prime edizioni offriranno un codice DLC per riscattare il “Neo Armstrong Cyclone Jet Armstrong Cannon” all’interno del gioco.

Oltre a svelare la data di uscita, Jump introduce anche l’Awakening Rumble, un sistema che permetterà agli utenti, dopo aver riempito un’apposita barra, di entrare in modalità Awakening. Durante queste fasi saremo in grado di prendere maggiormente a calci nel sedere i nostri avversari, sia a livello di quantità che di potenza, e il tutto presenterà anche speciali schermate realizzate in uno stile simil-Suibokuga. I giocatori saranno in grado di personalizzare frasi e scene della parte finale di questo particolare Awakening.

Gintama Rumble, inoltre, potrà contare su una collaborazione con la rock band giapponese Spyair, che realizzerà il brano “Scramble” appositamente per il titolo.

Vi ricordiamo che una versione asiatica del gioco, con testi in lingua inglese, è stata annunciata per PS4, ma sfortunatamente non gode ancora di una data di uscita ufficiale.

Fonte: Weekly Jump via Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.